30.3.17

Stad skipstunnel, il primo tunnel per navi in Norvegia

Lo Stad skipstunnel sarà il primo tunnel navale della storia. Con più di 100 giorni di tempesta l’anno, infatti, il Mar di Stadhavet, dove s’incontrano il Mare del Nord e quello di Norvegia, è una delle zone più pericolose per la navigazione sulle coste frastagliate della penisola di Stad. Il tunnel lungo 1.7 km, sarà scavato nel suo punto più stretto. Oltre a imbarcazioni e pescherecci, potranno transitare anche navi passeggeri del famoso Postale Hurtigruten dei fiordi norvegesi, e persino i porta container per il trasporto merci. 
Il noto studio d’architettura Snøhetta di Oslo, ha creato un concept del potenziale sistema, con rendering e relativi portali del tunnel, compatibili con il paesaggio e l'ambiente circostante, nonché una speciale illuminazione a Led colorati. Il progetto ha incontrato il favore del parlamento che ha stanziato i primi fondi. Le stime indicano che 70 a 120 navi al giorno potrebbero utilizzare il tunnel, compreso un nuovo servizio di traghetti passeggeri veloce e continuo tra Bergen e Ålesund. 
Gli scavi, che prevedono l'asportazione di ben 7.5 milioni di tonnellate di terra e roccia, potrebbero partire a inizio 2018, per una durata prevista di almeno 4 anni. Oltre a ridurre il rischio di naufragi, il tunnel ridurrà i tempi d’attesa per le spedizioni, e faciliterà il trasporto marittimo di merci. Il settore della pesca e dell'acquacoltura ad esempio, utilizza in gran parte il trasporto con Tir e rimorchi (vedi video). 

Stad skipstunnel video HD

26.3.17

The Big Bend, il grattacielo “più lungo del mondo”

Un insolito edificio a forma di stretto U rovesciato, definito il “più lungo del mondo”, che appoggia su due punti separati con ingombro minimalista al suolo. Non si ferma la corsa al grattacielo più alto. "Ma cosa succede se sostituiamo l’altezza con la lunghezza? Se riusciamo a piegare la nostra struttura, invece di piegare le regole urbanistiche di New York”, spiega l’architetto Ioannis Oikonomou fondatore dello studio Oiio, per illustrare il progetto in controtendenza. Ecco The Big Bend con i suoi 1.220 metri di lunghezza. 
Lo studio Oiio di New York vuole rivoluzionare la cosiddetta Billionairesʼ Row, la lussuosa “via dei miliardari” sulla 57esima strada a Manhattan. Con The Big Bend affacciato su Central Park, la gara per la costruzione del grattacielo più spettacolare raggiunge una nuove prospettiva. Le basi del grattacielo con ingombro minimo potrebbero inoltre sorgere fra edifici esistenti. Per ora, il Big Bend di circa 600 metri d’altezza è solo un concept. 
L’edificio dovrebbe dotarsi di ascensori a doppio binario, in grado di "muoversi in curva", spostandosi in verticale e in orizzontale con cicli continui, come il sistema Multi di Thyssen Krupp, già pubblicato da Futurix nel 2014: Multi, il primo ascensore bidirezionale con video, che consentirebbe di passare da una torre all’altra senza difficoltà.

21.3.17

La pista circolare nel futuro degli aeroporti?

Una pista senza fine che potrebbe rivoluzionare il trasporto aereo, con riduzione dei tempi di volo, consentendo il decollo o l’atterraggio di tre aerei da qualsiasi direzione, nello stesso momento, con traiettorie brevi, in ogni condizione meteo con vento estremo, anche trasversale. Oltre allo snellimento del traffico aereo, permetterebbe anche di ridurre l'impatto ambientale con minor consumo di carburante. Un nuovo approccio strutturale per fare fronte al triplice aumento previsto del traffico aereo. 
La progettazione di piste aeroportuali non ha subito sostanziali variazioni da quando esistono gli aerei, e la mancanza di capacità e la congestione degli aeroporti, è il principale vincolo alla crescita del trasporto aereo. Il progetto Endless Runway (pista infinita) finanziato dalla Commissione Europea nasce in Olanda, ideato da Hank Hesselink (video) e sviluppato nel Netherlans Aerospace Center, con l’aiuto di un team di esperti, e sperimentato su simulatori di volo professionali. 
La pista inclinata verso il centro, per contrastare la forza centrifuga dei velivoli in curva, avrebbe un diametro di 3,5 km. “Il sistema permetterebbe agli aeroporti di smaltire il traffico aereo di quattro normali piste d’atterraggio rettilinee” spiega alla BBC Hesselink, che ha avuto l’idea guardando alcuni video su YouTube, di spaventosi atterraggi con vento trasversale. Gli attuali aeroporti poi, potrebbero rimanere al centro del cerchio, senza operare significativi cambiamenti strutturali. Da vedere il video sotto.

Circular Runway video

18.3.17

Nimuno Loops, il magico nastro del Lego 2.0

Immaginate un nastro adesivo di gomma morbida, flessibile, come inedita base per i vostri mattoncini Lego di plastica, su pareti, superfici inclinate, curve, persino soffitti, giocattoli e altri oggetti. Ecco Nimuno Loops ideato da due designer sudafricani di Città del Capo, che nella sua semplicità estrema da uovo di Colombo, è un ottimo esempio di transfert creativo. Un rivoluzionario salto di qualità per un Lego 2.0, facendolo entrare nella terza dimensione. Le possibilità? Infinite!
Risultato? Un successo virale annunciato che sta facendo impazzire il Web! In fase di lancio su Indiegogo, a poco meno di un mese della chiusura, ha già raccolto 1,4 milioni di dollari da più di 36 mila sostenitori, a fronte degli 8.000 dollari richiesti. Oltre a vincere la forza di gravità, può essere tagliato, piegato, curvato e riposizionato, all’insegna della flessibilità. 
“Come designer professionisti, vediamo il potenziale creativo che offre alle persone giovani e anziane. Dimenticate l'Internet delle cose, ecco il Lego delle cose” spiegano i due autori Anine Kirsten e Max Basler. Dopo lo sviluppo del concept al computer, “Il prototipo è stato messo a punto nel garage di Basler” dice la Kirsten. E’ sorprendente che la Lego non l’abbia elaborato prima. Il marchio danese produce infatti i suoi mattoncini di plastica dal 1949. Da allora sono state prodotti più di 600 miliardi di pezzi, rendendolo uno dei giocattoli più popolari al mondo.

Nimuno Loops video HD

15.3.17

Commuter, il giubbotto interattivo di Google & Levi’s

Immaginate un tessuto in grado di riconoscere semplici gesti tattili. Immaginate dei vestiti dotati di superficie interattive, come attivare una telefonata strisciando la manica della giacca. Arriva il tessuto intelligente per una wearable technology sempre più attraente. L’avete sognato! Google l’ha fatto con il Project Jacquard, realizzando Commuter, la smart jacket, in partnership con Levi’s, il primo giubbotto interattivo e connesso, che mira a una nuova generazione d’interfaccia. 
“Quello che trovo affascinante dei tessuti è che la loro struttura è la stessa del touchscreen di iPad o dello smartphone” spiega Ivan Poupyrev fondatore del Project Jacquard di Google, da cui il nome deriva da Joseph Marie Jacquard che inventò il telaio Jacquard: un boom nell’industria tessile all’epoca di Napoleone. “Quindi se è possibile nascondere o tessere interattività e dispositivi d’input nei materiali, sarà il primo passo per rendere invisibil i computer e l’informatica, anche nell’abbigliamento.” 
Oggetti d’uso quotidiano, come i vestiti possono così essere trasformati in superfici interattive, grazie a nuovi sottili filati conduttivi di leghe metalliche come il rame, tessute con filati naturali e sintetici come cotone, poliestere, o seta, realizzabili su qualsiasi telaio industriale. Risultato? I filati Jacquard sono indistinguibili dai filati tradizionali. Le aree sensibili al tocco possono essere posizionati in punti precisi, o su superficie più ampie. 
Tecniche innovative collegano i fili conduttori a discreti connettori e micro circuiti, come l'accessorio Bluetooth (foto) sul polso del giubbotto, che trasmette in modalià wireless a smartphone o altri dispositivi, per controllare varie funzioni come la gestione di telefonate, musica, messaggi e persino Google Maps. I gesti per adesso sono tre (foto): scorrimento dall'alto verso il basso, laterale, o doppio colpetto sul polsino. le funzioni sono ancora limitate ma siamo solo all’inizio. 
La smart jacket è stata studiata nello specifico per i ciclisti pendolari, ma anche per un pubblico eterogeneo. "Pensate alla gente con la testa china sui proprio device durante una cena, o a un ciclista che mette in pericolo la propria vita per controllare lo smartphone” spiega Paul Dillinger, responsabile dell'innovazione a Levi's, “sono situazioni del genere che mi hanno spinto a realizzare questo progetto, per un bisogno immediato.” Sull’argomento Futurix aveva pubblicato nel 2009 Dal MIT il tessuto che fotografa, nel 2011 Il filo conduttore dei tessuti intelligenti, e nel 2013 Lifestyle condiviso, verso nuove esperienze di consumo, con relativo video

Commuter video HD

Project Jacquard video HD

10.3.17

Pop.Up, l’auto volante di Airbus e Italdesign

Immaginate di trasformare l’auto in drone alla Blade Runner! Ecco il primo sistema modulare di trasporto Pop.Up, sorpresa di spicco del Salone di Ginevra, presentato in anteprima mondiale da Airbus e Italdesign, che combina la flessibilità di una city car con la libertà e la velocità di un drone, grazie a un inedito concept. Pop.Up schizza la mobilità urbana del futuro, rivoluzionando il concept di car sharing. Solo passeggeri guidati da una piattaforma digitale dotata d’intelligenza artificiale, che calcola la migliore modalità di percorso. 
Airbus, che ha immaginato il concept con Italdesign, ritiene che il sistema potrebbe essere una valida soluzione per alleviare il traffico nelle città sovrappopolate e affollate. "Aggiungere la terza dimensione a reti di trasporto fluide e multi-modali cambierà senza dubbio la nostra vita, migliorando il nostro modo di spostarci", ha spiegato da Ginevra, Mathias Thomsen, Direttore Generale della divisione Urban Air Mobility di Airbus. 
Il cuore dell’ingegnoso concept modulare ad emissioni zero, è rappresentato dalla capsula monoscocca in fibra di carbonio. Appoggiata sul telaio con ruote (modulo terrestre) diventa una City car elettrica biposto, che invece, sollevato dal modulo aereo da 4+4 rotori controrotanti si trasforma in drone. Nessun conducente o pilota, ma solo passeggeri per un trasferimento a guida e volo autonomi, che pianificano il proprio trasporto all’insegna della semplicità d’uso, prenotando la destinazione tramite l’app dedicata. 
La piattaforma d’intelligenza artificiale propone un itinerario ad hoc, in base alle informazioni dell’utente, alle tempistiche, al traffico, ai costi, alle richieste di trasporto condiviso, abbinando il modulo aereo o terrestre in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri. A destinazione raggiunta i moduli aerei e terrestri tornano, assieme alla relativa capsula, alle stazioni di ricarica dedicate, nell’attesa di richieste successive. Secondo Airbus potrebbe essere operativo entro una decina d’anni. 
Possedere un simile veicolo di proprietà sembra difficile, per la complessità della logistica e dell’infrastruttura intelligenti, ma sicuramente il sistema rivoluzionerà il car sharing e anche il servizio di taxi senza autisti. da vedere il video HD sotto. Sull’argomento Futurix aveva pubblicato nel 2013 Terrafugia TF-X: allacciate le cinture, l’auto decolla con relativo video, nel 2015 il possibile drone ambulanza, nonché Flike, a cavallo di un drone, con video, e nel 2016 Il vostro drone sul balcone, come pure Ehang 184, arriva il Taxi volante con video

Pop.Up video HD

8.3.17

Sedric, l’auto elettrica senza volante di Volkswagen

Al semplice tocco di un tasto, con un anello di luce che indica il tempo di arrivo, il comodo salotto su quattro ruote carica i passeggeri, e le porta a destinazione senza conducente. Ecco Sedric, il primo concept car del Gruppo Volkswagen: la piattaforma di mobilità individuale innovativa e sostenibile del futuro, svelato al Salone di Ginevra in corso. Offre una nuova mobilità su misura, con interfaccia intuitiva per tutti: adulti, bambini, pensionati, disabili, cittadini che non hanno l’auto o la patente, e turisti: un taxi 2.0. 
Persino segnali di vibrazione della chiave digitale (foto) guidano una persona ipovedente. Insomma Sedric garantisce la mobilità per tutti, in ogni momento, e in qualsiasi luogo: Un ibrido tra auto di proprietà e ride sharing. E’ Progettato per la guida autonoma di livello 5, senza intervento umano. Sedric porterà i bambini a scuola, o andrà a cercare l’ospite alla stazione, e al ritorno sarà in grado di trovare il parcheggio da solo. Tutto al semplice tocco di un pulsante, con controllo vocale o con un'app per smartphone, in automatico, in modo affidabile e sicuro. 
Come un assistente personale, i passeggeri possono parlare con Sedric, sulla destinazione, come arrivarci, il tempo di guida e la situazione del traffico. L'ampia apertura laterale delle portiere consente di salire e scendere dal veicolo con facilità, anche con bagagli, mentre le grandi superfici vetrate creano il contatto con il mondo esterno. Il parabrezza anteriore, invece, è un display Oled HD trasparente che oltre alla visibilità della strada, intrattiene i passeggeri sui luoghi attraversati. 
Il design si differenzia dai veicoli tradizionali con proporzioni e volumi inediti, dalle sue originali ruote carenate e quattro posti vis-a-vis. Basterà premere l’unico pulsante e Sedric arriverà dove ci troviamo, mentre le portiere saranno in grado di riconoscerci. Delle piante posizionate tra i sedili posteriori e il lunotto, con filtri anti-inquinamento a carbone di bambù, purificano l'aria interna, come il Rinspeed Oasis, presente anche a Ginevra e pubblicato da Futurix con video. Altro che Uber! Sarà la fine dei tassisti? 

Sedric video

5.3.17

Il Faro di Dubai

L'iconica torre architettonica di 135 metri segnerà l’ingresso del futuro Dubai Harbour, il progetto faraonico della più grande marina del Medio Oriente e Nord Africa, da 1.400 ormeggi per imbarcazioni come superyacht, e con un maxi-terminale per navi da crociere in grado di gestire 6.000 passeggeri alla volta. La Dubai Lighthouse ovoidale avrà un hotel di lusso e una piattaforma d’osservazione con vista a 360°. La facciata liscia fungerà da schermo gigante, per proiezioni multimediali di alta qualità e giochi di luce. 
Situato tra la Palm Jumeirah, un’isola artificiale a forma di palma, e Jumeirah Beach Residence, il porto turistico disporrà di yacht club, centro commerciale, hotel, edifici residenziali, arena eventi, uffici, negozi e ristoranti. Sarà inoltre in grado di accogliere superyacht fino a 85 metri di lunghezza. Sull’argomento, Futurix aveva già pubblicato nel 2016, Dubai Creek Harbour, la torre d'osservazione di Calatrava, una spettacolare architettura luminosa di notte, che sarà completata nel 2020, con relativo video.

Dubai Harbour video HD

1.3.17

Sony Xperia Touch trasforma ogni superficie in touchscreen

Tavoli e pareti si trasformano in una lavagna digitale interattiva touchscreen HD da 23 pollici, grazie all’originale proiettore Xperia Touch, svelato al Mobile World Congress di Barcelona in corso, dal Future Lab, la divisione innovazione di Sony. Può essere utilizzato per il gioco, l'educazione, lo streaming per la playstation, la navigazione Web, e persino per suonare il piano sulla tastiera virtuale, seguire la ricetta sul piano di cucina, e usare Skype sul muro di casa fino a 80 pollici. 
"Xperia Touch è un'interfaccia rivoluzionaria", ha spiegato Hiroki Totoki, Presidente e Ceo di Sony Mobile Communications. E’ infatti, veloce, fluida e reattiva al tocco, grazie al sensore a infrarossi, e al rilevamento in tempo reale della videocamera di 60 frame per secondo. Si usa con le dita come un grande iPad. ed è farcito da sensori di ogni genere: GPS, accelerometro, giroscopio, di prossimità, ambientale, barometro, temperatura, umidità, e altre informazioni meteo, attivandosi da solo quando il sensore di prossimità rileva la presenza di qualcuno nelle sue vicinanze. Gira con il sistema operativo Android Nougat, compatibile con l'intera gamma delle sue applicazioni e Google Play. 
Molto compatto, offre un design minimalista e sobrio. Oltre alla modalità interattiva può proiettare video e foto, vicino alla parete grazie alla sua ottica ultra corta. Offre un suono stereo con altoparlanti integrati a due vie, ed è dotato di microfono, anche per lasciare delle note audio, e l'interazione vocale ad esempio con Google Assistant. Sarà disponibile dalla prossima primavera al prezzo di 1.550 euro. Da vedere i due video HD sotto. Sull’argomento Futurix aveva già pubblicato nel 2012 LuminAR, la lampada aumentata trasforma la scrivania in touchscreen con video, nel 2013 L’interfaccia Fujitsu trasforma la carta in touchscreen con video, e nel 2014 Sprout, HP reinventa il computer con relativo video.

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