6.12.14

Multi, il primo ascensore bidirezionale


La rivoluzione di un settore rimasto immutato nel principio, da più di 160 anni. Niente cavi d’acciaio. Multi, l’ascensore del futuro a levitazione magnetica, della tedesca ThyssenKrupp, si muove sia in verticale che in orizzontale, riducendo i tempi d’attesa a 15/30 secondi, e offrendo una nuova libertà creativa agli architetti. "Ogni anno i newyorkesi passano 16,6 anni della loro vita ad aspettare l'ascensore, e 5,9 anni al suo interno”, commenta il Ceo di ThyssenKrupp Andreas Schierenbeck. “L'attuale concetto di ascensore può essere paragonato al collegamento ferroviario tra due città, che usa un solo binario e un solo treno per volta”. ThyssenKrupp ha sviluppato il primo sistema di ascensori bidirezionali al mondo, che sostituisce il classico sistema di cavi e contrappesi, eliminando così uno dei più grandi vincoli nella costruzione di nuovi edifici e grattacieli. L’ambizioso progetto, applica la tecnologia dei motori lineari del treno a levitazione magnetica Maglev, sperimentato in Giappone, senza contatto fisico col binario. 
Il sistema Multi prevede un vano per la salita e uno per la discesa al piano terra. Permette così di avere più cabine che si muovono all’interno dello stesso vano, risparmiando spazio e aumentando il passaggio degli ascensori ai piani. Ogni cabina avrà il proprio sistema di movimento, basato su un motore lineare magnetico. Più cabine alleggerite, quindi, percorreranno gli edifici in verticale e in orizzontale, a una velocità di 5 metri al secondo (18 km/ora), in modo simile a una metropolitana, con un incremento della capacità di trasporto fino al 50%. Risultati? I passeggeri attenderanno solo da 15 a 30 secondi. Inoltre, il sistema consentirà di ridurre l’impatto ambientale del 50%, e aumentare del 25% lo spazio all’interno degli edifici. 
Senza alcun dubbio, Multi è destinato rivoluzionare le dimensioni e la forma dei futuri grattacieli, aprendo nuove frontiere architettoniche. I grandi edifici non dovranno più essere disposti intorno ad un unico nucleo verticale. "La progettazione non sarà più vincolata dall'altezza o dall'allineamento verticale dei pozzi, aprendo così possibilità per architetti e progettisti prima inimmaginabili" spiega Andreas Schierenbeck. Il progetto ancora in fase di sviluppo, sarà testato entro la fine del 2016, in un grattacielo costruito dalla stessa ThyssenKrupp, nella città di Rottweill in Germania.

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