29.7.13

Google vuole mettere un interprete simultaneo in ogni telefonino

L’avete sempre sognato! Immaginate di sentire il vostro interlocutore cinese che ascoltate in italiano, un sogno coltivato da Google da molti anni: tradurre le telefonate in tempo reale. Lo sviluppo esponenziale dei cellulari e altri smartphone può vantarsi di aver collegato gran parte dell’umanità, ma molte comunicazioni s’infrangono sulla famigerata barriera linguistica. Google ha appena rivelato che questa situazione è sul punto di cambiare. Hugo Barra, Vice Presidente del progetto Android, ha confermato che la traduzione in tempo reale è prossima, e ha rivelato che “i prototipi hardware ora in fase di test col software Google Translate evoluto, hanno raggiunto risultati vicini alla perfezione”. La traduzione simultanea universale è stata anticipata dalla fantascienza, come nella scena di Star Trek IV (foto), in cui i protagonisti parlavano con gli alieni. Certo che i futuri occhiali Google Glass (foto), con interprete simultaneo potrebbero essere affascinanti, e un po’ meno invece per quelli che hanno studiato lingue!
Sempre secondo Barra, il sistema potrebbe essere pronto forse entro un paio d’anni. Infatti, il problema è il riconoscimento vocale in condizioni reali, con tutti i tipi di rumore di fondo e accenti da affrontare. Google translate traduce un miliardo di voci al giorno in 71 lingue. Futurix aveva pubblicato nel 2010 Il futuro interprete di Google, nello smartphone. Dopo il vano tentativo dell’Esperanto, l’interprete simultaneo di Google potrebbe diventare la futura lingua universale?

26.7.13

Mercedes Vision Golf Cart, da fantascienza

Il concept di Golf Cart elettrico high-tech di Mercedes, dal design futuristico, è un concentrato di alta tecnologia, per i golfisti del futuro, e non solo. Le batterie sono alimentate dai pannelli solari integrati sul tetto, e il parabrezza può essere oscurato premendo un pulsante. Niente volante, si guida con il joystick. L'head-up display proietta sul parabrezza la piantina del campo, i dettagli di ogni buca, il punteggio e le previsioni meteo. La plancia ospita una docking station girevole per iPad e iPhone, in grado di controllare l'aria condizionata, l’impianto audio o il sistema di comunicazione con gli altri golf cart. Il concept presentato da Mercedes-Benz, nato dalla selezione di varie proposte giunte da golfisti di tutto il mondo, poi sviluppato dal Mercedes-Benz Advanced Design Center di Carlsbad, in California, è stato pensato anche per l'utilizzo su strade aperte al traffico. Non a caso le portiere possono facilmente essere rimossi o inserite, e sono presenti gruppi ottici a Led. L’interno prende spunto dalla progettazione delle vetture Mercedes, con sedili eleganti ed ergonomici, riscaldati e ventilati, con regolazione elettronica.

Un Golf Cart con proposte giunte da golfisti di tutto il mondo

24.7.13

Garmin HUD proietta le informazioni sul parabrezza

L’avete sognato, Garmin l’ha fatto! Il suo Head-Up Display (HUD) proietta le informazioni del navigatore, in modalità realtà aumentata, sul qualsiasi parabrezza, per una guida più sicura. L’HUD è una tecnologia utilizzata da anni negli aerei da caccia, dove i piloti hanno nel campo visivo, tutte le informazioni vitali, pena rischiare di effettuare una manovra fatale. "HUD ridefinisce l'esperienza di navigazione, consentendo ai conducenti di trovare la loro strada senza distogliere lo sguardo dalla strada" spiega Dan Bartel, responsabile vendite di Garmin, leader mondiale nella navigazione satellitare. Esistono già sistemi simili nativi, montati in fabbrica su alcuni modelli d’auto, ma questo è il primo prodotto portatile che può essere installato su qualsiasi veicolo, ed è compatibile con qualsiasi smartphone dotato d’interfaccia Bluetooth. Su una pellicola trasparente attaccata all’interno del parabrezza, appaiono velocità corrente oltre al limite consentito, le indicazioni stradali sul percorso, le svolte da eseguire con frecce e distanze, gli aggiornamenti sul traffico e il tempo stimato per l’arrivo. È possibile visualizzare anche la corsia esatta da imboccare, in prossimità degli svincoli più complessi, oltre alla localizzazione degli autovelox. La luminosità è regolata autonomamente dal sistema in base alla luce esterna. E’ ora in vendita negli USA a 130 dollari. Futurix aveva già pubblicato nel 2008 Virtual Cable: il filo di Arianna virtuale e di recente LiveMap, il futuro casco da moto con realtà aumentata.

La realtà aumentata? Sul parabrezza

21.7.13

Photon 3D scanner, digitalizza oggetti reali per la stampa 3D

Il primo scanner 3D consumer low-cost, che costerà meno di un tablet, avvicina il consumatore alla rivoluzione della stampa 3D. “Molte persone comprano le stampanti 3D, ma in realtà non sanno cosa farsene! Siamo consapevoli che i programmi di modellazione 3D possono essere più difficili da imparare del previsto, e vogliamo contribuire a cambiare questo handicap” spiegano Adam Brandejs  e Drew Cox, i due inventori del Photon 3D scanner, e co-fondatori di Matterform, la loro startup canadese di Toronto.
Con un design dalle linee semplici, compatto, leggero, Photon si richiude e diventa portatile (foto). E’ facile da usare, del tipo Click-and-Scan. Basta appoggiare un oggetto con dimensione massima di 190 x 190 x 250 mm, digitare il pulsante d’avvio, il disco orizzontale ruota a 360° e Photon completa la scansione in tre minuti, con una precisione di 0,2 mm. Consente di replicare oggetti fatti a mano, anche in argilla (foto). Photon si basa su una fotocamera ad alta definizione e un doppio laser reale, invece del sensore Kinect di Microsoft. Il sistema utilizza la tecnica del point cloud: viene generata una nuvola di punti, che avvolge l’oggetto in ogni angolo. Gli stessi punti in seguito rielaborati, consentono di ricostruire le superfici mediante mesh triangolari (foto).
Photon è compatibile Mac, PC e Linux. L’oggetto scansito è quindi salvato come un file, che può essere modificato con software 3D come 3ds Max, Maya, Cinema 4D, SolidWorks, SketchUp, Rhino… o semplicemente stampato. Photon potrebbe essere abbinato a Buccaneer 3D printer, la stampante 3D per tutti, pubblicato da Futurix a maggio. Vedere anche Omote 3D, la vostra replica in statuetta 3D, a Tokyo. vedi sotto il video dei due inventori. A quando il futuro Fax 3D, con scansione e stampa nello stesso apparecchio, in grado di materializzare oggetti a distanza? L’inizio del teletrasporto?

Photon, lo scanner 3D low-cost

17.7.13

Pingtan Art Museum, un'isola artificiale come museo

L'originale progetto dalle linee morbide e sinuose con i suoi 40 mila m², sarà il più grande museo privato di tutta l'Asia, con una collezione di oltre un migliaio di opere d'arte e oggetti del patrimonio nazionale, accanto ad opere moderne. Sito al largo della più grande isola della provincia di Fujian, Pingtan è anche l'isola cinese più vicina a Taiwan, ed è destinata a diventare il luogo primario per il commercio e la cultura della comunicazione, tra Taiwan e il continente, nel prossimo futuro. Il museo sarà collegato alla terra ferma, da un molo come un ponte, che non sarà solo reale ma anche metaforico, un ponte culturale che collegherà la città e la cultura, la storia e il futuro. Il legame con il mare si esemplifica anche nei materiali costruttivi, delle parete ruvide realizzate con il calcestruzzo, miscelato alla sabbia di conchiglie locale, mentre gli interni ricordano le antiche grotte delle montagne (foto). Il mare, la spiaggia, l'oasi centrale e le tre colline del complesso, progettato dallo studio di Pechino MAD Architects, formano uno spazio armonioso che s’integra perfettamente con il paesaggio circostante. Dello stesso studio Futurix aveva pubblicato Phoenix Island, in Cina.

14.7.13

adidas springblade, una molla sotto i piedi

Fai fatica a correre ultimamente, adidas potrebbe darti una spinta decisiva! Dopo 6 anni di ricerca e centinaia di test sui materiali, springblade è la scarpa da corsa tecnologicamente più avanzata al mondo. Springblade è radicalmente diversa rispetto a qualsiasi scarpa da corsa mai creata finora. Qualcosa di mai visto! Le 16 lame angolate elastiche, di diverse lunghezze e vari gradi di rigidezza, realizzate in un polimero di alta tecnologia, funzionano come molle che immagazzinano energia cinetica in compressione, quando la scarpa incontra il suolo, e la rilasciano sul rimbalzo, offrendo il maggior ritorno d’energia possibile, spingendo così in avanti il corridore, agendo da molla. Adidas definisce le sue Springblade “esplosive”, ad ogni falcata. L'adidas Innovation Team ha messo 6 anni a sviluppare springblade, e la sperimentazione di materiali diversi, per determinare quali avrebbero fornito la massima durata ed efficienza energetica: un perfetto equilibrio tra elasticità e resistenza. Il team di progettazione ha tratto ispirazione da altre attrezzature sportive, come i trampolini. Di adidas, Futurix aveva già pubblicato adidas Smart Ball, il pallone intelligente e relativo video.

La rivoluzionaria scarpa da corsa adidas springblade

10.7.13

Lifestyle condiviso, verso nuove esperienze di consumo

Whirlpool ha presentato in Sicilia a giornalisti e blogger, i risultati di una ricerca europea sui capi d’abbigliamento più amati, la cura dei tessuti, e non solo. L’interessante indagine presentata da Patrizia Martello direttore di Memethic Lab, ha evocato il cambio di comportamento dei consumatori di fronte alla crisi economica: la necessità aguzza l’ingegno. “La crisi ha innestato una grande potenzialità creativa” ha spiegato Patrizia Martello. Dallo shopping di gruppo (l’unione fa la forza) dal co-housing al car sharing, la parola d’ordine è condivisione: Share or Die (condividere o morire). Io condivido, tu consumi, noi produciamo…benvenuti nel nuovo mondo “open” della nuova economia collaborativa che scommette sulla forza delle comunità per produrre, consumare e lavorare in modo alternativo, e l’ambiente ringrazia: dallo scambio degli alloggi per trascorrere le vacanze, o delle prestazioni professionali, al ritorno del baratto.

Si delinea la figura del prosumer, contrazione del termine producer e consumer, termine coniato 33 anni fa dal futurologo americano Alvin Toffler, nel suo libro “La terza ondata”. Non solo produrre i pomodori sul balcone o il detersivo in casa. Pionieri di questa nuova rivoluzione industriale i Makers, hanno ormai la possibilità di fabbricare oggetti e prototipi in casa, grazie alle stampante 3D (foto), dai costi contenuti. Grazie all’open source mettono in comune le proprie idee e conoscenze acquisendo un immenso sapere collettivo. Per chi desidera provare l’esperienza di una nuova manualità, ecco l’HUB textile work shop di Milano (foto), un negozio–laboratorio tessile che riporta a antiche emozioni, come cucire, stampare e tingere i tessuti per creare il proprio progetto tessile. La lavanderia diventa un luogo di socialità e aggregazione offrendo bar, biblioteca, navigazione Internet Wi-Fi, mentre la lavatrice lava il bucato, con il Café Laundromat di Oslo (foto). Successo anche per La machine du voisin, un sito Web francese di condivisione della lavatrice del vicino: fare il bucato per una modica cifra con la convivialità in più! “Il digitale ha cambiato i nostri modi di fare e di pensare. Siamo abituati ad essere interconnessi, a condividere e scambiare. All’inizio d’Internet si parlava di un impoverimento delle relazioni umane dovuto alla tecnologia, e invece succede il contrario” s’entusiasma l’economista Anne-Sophie Novel, co-autrice di “Vive la Co-révolution”.

E che dire della rivoluzione dei vestiti e dei tessuti. I nuovi filati sembrano uscire dalla fantascienza: conduttivi, interattivi, intelligenti. Cosmetici o terapeutici, i tessili bio-sensoriali si modificano in funzione delle condizioni ambientali, e diventano antibatterici, termoregolatori, terapeutici. A volte le superfici dei vestiti diventano emozionali, cambiano colore secondo lo stato d’anima. Per l’80° anniversario del marchio, Lacoste ipotizza nel video Polo of the future (sotto) la possibilità di cambiare il colore della propria maglietta toccandone il coccodrillo (foto). E ancora la polo diventa display del punteggio di una partita a tennis (foto). Non solo, Lacoste invita tutti i suoi fan a condividere le aspettative e proporre le proprie visioni sul suo sito. La tecnologia aiuta persino i capi a raccontare la loro storia, e quella di chi li indossa. History tag è un codice applicabile agli abiti, che permette ai loro proprietari di aggiungere la propria storia a quella del vestito: un modo per proiettare sui capi, emozioni, biografie, sogni, sentimenti.. L’inserimento del codice e dell’hashtag sul sito, consente di postare foto e testi per creare una narrazione: i luoghi visitati, le persone incontrate, i sogni, le emozioni legate a quel capo.

Secondo la ricerca commissionata da Whirlpool, in Europa, i capi d’abbigliamento più amati si “curano” lavandoli in lavatrice: un morbido maglione per gli italiani, i jeans per i francesi e i belgi, un pratico paio di pantaloni per i polacchi e la T-shirt per i cechi. Per i consumatori italiani mono-maniaci e non solo, la nuova lavatrice Whirlpool semi-professionale SPA (Shower Professional Application) rappresenta lo stato dell’arte, offrendo un ulteriore benessere per i capi, con un nuovo concetto di risciacquo con sistema a doccia, e un esclusivo design del cestello. Risultati: più silenziosa e minor consumo d’acqua e di tempo. Inoltre, grazie all’esclusiva tecnologia 6°Senso InfiniteCare (disponibile anche nel modello di lavatrice a carica frontale AWOE1040, nella foto) garantisce la miglior cura per i capi di abbigliamento sul mercato, sostituendosi alla delicatezza del lavaggio a mano. Da vedere sotto i due video sui vestiti intelligenti.

La polo del futuro secondo Lacoste

Future Textiles, rassegna della ricerca sui vestiti intelligenti


FUTUROTEXTILES - lille3000 from lille3000 on Vimeo.

6.7.13

The Horizon System, il futuro del trasporto all’orizzonte 2050


Il concept del Sistema Horizon interamente elettrico offre un nuovo modo di viaggiare rivoluzionario, proponendo un interscambio continuo tra Terra e cielo, senza tempi morti. Nell’avveniristico concept Horizon System progettato da un gruppo di studenti dell’Università di Glasgow, i viaggiatori entrano nel sistema attraverso la loro SkyStation locale, uno delle tante stazioni strategicamente posizionati in tutta la città. Dopo un breve viaggio negli appositi SkyLink pod, guidati da speciali rotaie, simili a quelle dei treni a levitazione magnetica, ricaricando così le proprie batterie, si arriva sul luogo dell’appuntamento con lo SkyShip. L’ala volante, alla velocità costante di 240 km/ora, scarica e aggancia i nuovi moduli SkyLink, che caricano di energia in volo lo SkyShip. L’ala volante sale di nuovo a quota di crociera, non toccando mai così il suolo, in un volo senza fine, tra una città e l'altra.

A differenza del sistema Clip-Air del Politecnico di Losanna, pubblicato poco tempo fa da Futurix, l’aggancio e lo sgancio dei moduli non avviene quindi da fermo in un aeroporto, ma in movimento su speciali autostrade per i moduli treni. Inoltre l’aereo del Sistema Horizon non ha pilota, diventando così il più grande drone mai concepito. Una volta in aria i passeggeri possono lasciare i loro sedili, e salire al piano superiore, dove invece della cabina di pilotaggio, si trova uno spazio comune centrale simile alla lobby di un hotel. Avvolto da una vetrata panoramica di grandi dimensioni, lo spazio offre una vista mozzafiato. Da vedere nella seconda parte del video sotto, tutta la demo della logistica di Horizon.

Le operazioni di trasferimento in movimento fanno pensare al progetto londinese Moving platforms, cambiare treno in movimento, di un treno ad alta velocità che non si ferma mai. Le operazioni di trasferimento essendo realizzate da treni locali, che accostano alla stessa velocità il treno principale.

Viaggiare nel futuro con il Sistema Horizon

3.7.13

Aether Cruise Experience, una crociera tra le nuvole

Immaginate di sorvolare a velocità ridotta le Alpi o il Grand Canyon, godendo del comfort di un hotel di lusso! E’ lo spettacolare concept Aether, presentato come tesi di laurea del corso di Transport Design dell’Università di Huddersfield, dal designer britannico Mac Byers: un po' Thunderbird 2: un po' Star Wars, un po' Space Shuttle. Il dirigibile di nuova generazione è basato sulla piattaforma e la tecnologia in fase di sviluppo, della statunitense Aeroscraft. Gli interni minimalisti sono votati alla leggerezza visiva e alla pulizia grafica, con esili strutture sospesi con cavi. 
Spettacolari la zona pranzo e la camera da letto con viste mozzafiato della Terra vista dal cielo. La lobby centrale dotata di salotti, e spazi comuni, facilita l’interazione tra i passeggeri. Mentre la parte superiore dedicata alla struttura del dirigibile è gonfiata all’elio, la parte inferiore abitata, gode di ampie vetrate, offrendo massima visibilità e luce naturale. Le eliche orientabili facilitano le operazioni di decollo e atterraggio. Sull'argomento Futurix aveva già pubblicato Airbia, i dirigibili per pendolari e Aircruise, l'hotel dei cieli.

La Terra vista dal cielo con Aether