10.7.12

Aeroscraft Aeros, le future navi da crociera dei cieli

La Terra vista dal cielo. Immaginate di sorvolare a bassa quota e a velocità ridotta, ad un ritmo rilassato, piacevole e poco rumoroso, il Grand Canyon, il Rio delle Amazzoni, le Piramidi di Giza, Parigi, New York, anche di notte, oppure i Castelli della Loira. L’aereo a 9000 metri non permette di godersi il paesaggio. Chi ha già provato la mongolfiera, a volo d’uccello, lo sa! Il sogno sta per diventare realtà con l’Aeroscraft ideato in Ucraina dall’architetto Igor Pasternak, che poi ha fondato la Worldwide Aeros Corporation in California, oggi leader mondiale sulla tecnologia dei dirigibili di ultima generazione. L’Aeroscraft è, di fatto, un nuovo tipo di veicolo aereo. Si tratta di una sorta d’ibrido, in quanto contiene elio, come un dirigibile, ma la sua forma e struttura li consente di essere pilotato, come un aeroplano. “La ragione per cui ci sono così pochi dirigibili che volano oggi” spiega Pasternak, è che "nessuno ha migliorato il concetto. Sto risolvendo un problema di più di un secolo.” Ciò che rende unico l’Aeroscraft è che non ha bisogno di zavorra e assistenza a terra. Il pilota sarà in grado di manovrare in tutte le direzioni senza assistenza esterna.
Con l'avvento dell’Aeroscraft, è nato un nuovo paradigma del trasporto aereo, più rilassante, più confortevole, più emozionante. Un albergo volante, con una superficie pari a due campi di calcio, più alto di un edificio di 14 piani, di 197 x 50 x 74 metri, potrà ospitare 250 passeggeri, a una velocità massima di 280 km/ora, grazie a propulsori elettrici. Contrariamente all’aereo, l’Aeroscraft può praticare il volo stazionario, e atterrare su qualsiasi terreno, anche l’acqua. Potrà offrire il comfort di una nave da crociera. Oltre a ristoranti, bar, auditorium e ampie camere, finestre panoramiche, pavimenti e ponti d’osservazione trasparenti (foto) offriranno emozioni garantite e viste mozzafiato. Ma il turismo alternativo non è l’unica applicazione prevista. L’uso Cargo permetterebbe di trasportare fino a 400 tonnellate di carico su una distanza di ben 9650 km. A seguito di calamità naturale, poi, l’Aeroscraft potrebbe trasportare forniture mediche, acqua potabile e cibo direttamente nelle zone colpite. Per i scettici, a differenza dell’Hindenburg che prese fuoco nel 1937, l’Aerocraft non utilizza l’idrogeno ma l’elio. Futurix aveva già pubblicato Airbia, i dirigibili per pendolari e Aircruise, l’hotel dei cieli.

1 commento:

ett ha detto...

Il concetto del dirigibile è stato abbandonato solo a causa di incidenti che oggi sarebbero evitabili (Hindenburg). Un peccato, considerando la validità del concetto, su cui ci sarebbe davvero tanto da lavorare.