29.11.15

FlatCam, la fotocamera più sottile di una moneta


Un concept rivoluzionario senza lenti in grado di scattare una foto: la nuova frontiera della miniaturizzazione. Ecco FlatCam, una nuova fotocamera che sconvolgerà lo scenario della fotografia dei prossimi anni, e non solo, potendo avere lo spessore di una carta di credito. E’ l’incredibile invenzione messa a segno da un team di ricercatori della Rice University di Houston. 
Altrochè 007, FlatCam di appena 1 mm, è talmente sottile che potrà essere integrato dappertutto. “Possiamo creare macchine fotografiche flessibili, pieghevoli e persino usa e getta, o inserite nella carta da parata. La vostra fotocamera potrebbe essere dentro la vostra stessa carta di credito.” spiega Richard Baraniuk, docente alla Rice University e co-autore del progetto, precisando che la messa a fuoco può essere modificata dopo lo scatto, come nella fotocamera Lytro. Non ci sono limiti. Potrebbe, secondo me, essere anche inserite, perché no, nel tessuto del vostro giubbotto. 
Gli smartphone hanno contribuito a accelerare la miniaturizzazione, ma i loro sensori hanno tuttora bisogno di un obiettivo (a destra sulla foto), per catturare la luce e mettere a fuoco un soggetto. Il prototipo attuale realizzato con componenti standard (sensore Sony), offre una bassa risoluzione di 512 x 512 pixel (foto), ma ovviamente perfettibile, grazie a metodi di fabbricazione più elaborate, e al perfezionamento dell’algoritmo di ricostituzione dell’immagine.“Le FlatCam possono essere prodotte come dei microprocessori, con precisione, velocità e significative riduzioni di costi” commenta il docente Ashok Veeraraghavan, co-autore del concept. 
L'invenzione riprende il principio della stenoscopia, un procedimento fotografico che sfrutta il principio della camera oscura, utilizzando un semplice foro al centro, come obiettivo. Per sopperire l’assenza di lenti, FlatCam sfrutta invece, una maschera, posta sopra il sensore, con diversi fori per catturare la luce dell’immagine, sfocata, ma elaborata e ricostruita attraverso un algoritmo. Il principio può sembrare complesso, ma è lo stesso utilizzato dai sensori di raggi X o dal telescopio del satellite Integral.

FlatCam video

25.11.15

Microsoft Hololens, la Volvo si sceglierà con gli ologrammi


I concessionari Volvo del futuro? Nessuna auto da mostrare ai clienti, ma una mixed reality, un mix di realtà aumentata e virtuale fatto di ologrammi, che si fondono nel mondo reale, grazie al visore Microsoft HoloLens, il primo computer olografico al mondo senza cavi o connessione a PC. E' l’innovativo scenario che si apre con l'avvio della collaborazione tra Volvo Cars e Microsoft, per consentire ai clienti di configurare la futura propria auto muovendo le dita: una nuova esperienza d’acquisto mai possibile prima! 
“HoloLens offre la libertà di creare un’esperienza personalizzata che può essere guidata dai clienti stessi. Immaginate di utilizzare la mixed reality per scegliere il tipo d’auto che desiderate, per visionarne i colori disponibili, i cerchioni o per capirne meglio le dotazioni, i servizi e le opzioni,” spiega Björn Annwall, Senior Vice President Marketing di Volvo Cars. Inoltre molte persone non leggono più i manuali, e Volvo ritiene che l’uso di HoloLens è la soluzione più idonea per illustrare le caratteristiche essenziali di un veicolo. 
E così il cliente può scegliere di vedere gli aspetti tecnologici innovativi montati sul telaio (foto), mentre oltre a vedere le tecnologie d’assistenza alla guida, viene illustrato su una strada virtuale, il funzionamento del sistema di frenaggio automatico e l’allerta che avvisa della presenza di ghiaccio sulla strada (foto). A differenza dei visori di realtà virtuale come l’Oculus Rift, HoloLens non esclude la visuale dell’ambiente circostante. Futurix aveva già pubblicato a gennaio HoloLens, la magica interfaccia da fantascienza di Microsoft con video e a luglio HoloLens, promettente strumento didattico con video.

Microsoft Hololens-Volvo video

22.11.15

Everysight Raptor, realtà aumentata da bici


Immaginate, mentre siete in bici o in mountain bike, di avere degli occhiali da sole, che vi mostrano nel campo visivo tutte le informazioni utili, come schema del percorso, potenza di pedalata, frequenza cardiaca, pendenza, altitudine, velocità, tempo e distanza complessiva… Ecco Raptor, della startup israeliana Everysight, spinoff di Elbit Systems, la più grande azienda tecnologica di difesa in Israele, e leader di mercato nei sistemi di visualizzazione, montati sui caschi dei piloti di aerei da caccia (HUD: Head-Up Display). 
L’elegante design minimalista leggero, confortevole, e l’innovativa tecnologia adoperata, non ti fanno apparire come un cyborg, mentre pedali. Nessun proiettore periferico sporgente, che disturba la visuale, come avviene in alcuni modelli di occhiali smart. La parte interna della lente stessa funge da display aumentato, evitando distrazioni, riducendo l'affaticamento degli occhi, ed eliminando elementi opachi di visualizzazione, che possono oscurare la vista. 
"Dopo 30 anni d’esperienza nel mercato dei sistemi visivi di realtà aumentata per i piloti, portiamo questa esperienza nel mercato consumer con gli smartglasses per rivoluzionare il modo in cui gli atleti vedono le informazioni” spiega Asaf Ashkenazi, Ceo d’Everysight, “Raptor è il primo passo nel nostro grande piano per creare una linea completa di occhiali smart”. Il rilascio è previsto nel 2016, con un programma aperto per la comunità degli sviluppatori. Da vedere il video HD sotto. Sull’argomento Futurix aveva già pubblicato nel 2013 LiveMap, il futuro casco da moto con realtà aumentata e video, nonché RideOn, la discesa aumentata con video.

Raptor video

18.11.15

FingerAngle, oltre il touchscreen


FingerAngle rivoluziona l’interfaccia del touchscreen. Immaginate di alzare il volume, zoomare, ruotando il dito, o inclinandolo di ruotare un modello 3D, con una facilità sconcertante (Gif). Ecco FingerAngle della startup californiana Qeexo, uno spinoff della Carnegie Mellon University, che ha sviluppato un algoritmo in grado di monitorare l'orientamento 3D del dito in contatto col display, rendendo qualsiasi touchscreen intelligente. 
A differenza del 3D Touch di Apple, presentato di recente con i nuovi iPhone 6s, che agisce sulla variazione di pressione del dito su un nuovo tipo di display touchscreen, quindi un nuovo hardware, ciò che rende FingerAngle impressionante, è che in realtà non ha bisogno di alcuna nuova tecnologia per essere applicato. Risultato? Tutti i dispositivi esistenti iPhone e Android sono potenzialmente in grado di approfittarne. Anche se FingerAngle è basato su software, non è un app da installare sul vostro smartphone, ma un software d’aggiornamento dei sistemi operativi, secondo Qeexo, con inevitabili accordi di licenza. 
Questa nuova tecnologia touch evita di utilizzare due dita per ruotare o zoomare, il che potrebbe essere apprezzabile per smartphone e tablet, ma incredibilmente utile per i display molto piccoli degli smartwatch. Non mancate il video demo sotto, che illustra anche l’interessante utilizzo nei videogame. Sull’argomento Futurix aveva pubblicato Project Soli, tra le nostre dita il futuro dell’interazione con video, l’accattivante interfaccia di Google senza tocco del display. 

FingerAngle video

12.11.15

Lineform, l’interfaccia fisica mutaforma del futuro?

Immaginate una serpentina Transformer flessibile in grado di assumere molteplici forme, funzioni, e di inviare avvisi: una sorta di coltellino svizzero tecnologico, capace di trasformare all’istante se stesso in ogni tipo di dispositivo! Dal Tangible Media Group del MIT ecco Lineform, un’interessante ricerca tecnologica in chiave prospettica, su un nuovo modo di interfacciarsi, con un oggetto inteso come estensione fisica del digitale, capace di fondere flessibilità e rigidità. 
Avvolto diventa una smartband, che vi ricorda con un colpetto sul polso il vostro appuntamento, o avvolto attorno al braccio, invece, diventa un attrezzo fitness (foto), per allenare i muscoli del braccio. I ricercatori mostrano nel video come il dispositivo è altamente versatile. Può agire anche come un cavo espressivo, in grado di visualizzare ad esempio il trasferimento di un file, agitandosi, come per materializzare il flusso d’informazioni in movimento. Provvisto di una lampadina, diventa all’istante una lampada da scrivania. Il suo nome deriva dalla sua forma a riposo: Una linea composta da decine di attuatori articolati, mossi da piccoli servomotori controllati da un mega microcontroller Arduino, coperti da una pelle nera con sensori touch integrati. 
Certo siamo all’inizio di una ricerca, ma la funzionalità di Lineform in principio è già impressionante, trattandosi di un prototipo. E’ in ogni caso una riflessione innovativa e originale, su un nuovo tipo d’interfaccia fisica, come estensione del digitale, e sull’ergonomia di un dispositivo all-in-one. Per quanto riguarda il futuro? "Prevediamo dispositivi in stile Lineform con display flessibili di telefonia mobile, di prossima generazione, che possono visualizzare informazioni complesse, fornire affordance a richiesta per compiti diversi.” dicono i suoi creatori. Da non mancare il video HD sotto.


Lineform video

9.11.15

Skreemr concept, da New York a Londra in 30 minuti


Un aereo ipersonico 5 volte più veloce del Concorde, in grado di volare a Mach 10, ossia 12mila km/h (10 volte la velocità del suono). Skreemr, potrebbe essere l’aereo del futuro, trasportando 75 passeggeri da New York a Londra in mezz’ora. Quanta strada percorsa da quando l’Oceano Atlantico fu attraversato per la prima volta da Charles Lindbergh nel 1927, in 33 ore e 30 minuti. Non è affatto il primo concept ipersonico presentato, ma è certamente il più ambizioso! 
“Skreemr sarebbe lanciata ad altissima velocità, con l'ausili di un sistema di lancio railgun magnetico” spiega il visionario ingegnere canadese Carlo Bombardier, che l’ha progettato, in modo di raggiungere una velocità sufficiente, grazie anche ai due razzi di coda, per accendere il motore scramjet principale. Insomma lo stesso principio di catapulta usato per lanciare i velivoli sulle portaerei, ma elettromagnetico. Lo Scramjet (Supersonic combustion ramjet) è un motore a reazione di nuova generazione. Contrariamente al motore a reazione tradizionale (turbina convenzionala), lo scramjet non utilizza parti rotanti per comprimere l'aria, ma l'energia cinetica del flusso d'aria in ingresso (schema). 
La tecnologia Scramjet è ora in fase di test da parte degli Stati Uniti e delle organizzazioni militari cinesi. Il Pentagono ha lanciato un piccolo aereo senza pilota scramjet nel 2013, che ha raggiunto la velocità di Mach 5. A differenza dei razzi tradizionali, i motori scramjet bruciano l’ossigeno dell'atmosfera, invece di dover trasportare serbatoi colmi di ossigeno, spiega la Nasa. Insomma la colazione a New York, il pranzo a Londra, e la cena a Tokyo, un cambio epocale che potrebbe rivoluzionare per sempre i viaggi.

5.11.15

Glowforge, una mini fabbrica in casa


Taglia qualsiasi materiale: legno, tessuto, cuoio, cartone, acrilico, gomma, e incide anche vetro, marmo, ceramica, acciaio inox… Ecco l’iconica stampante a raggio laser Glowforge, low cost, che ha raccolto ben 27,9 milioni di dollari su Kickstarter in un mese: la più grande campagna di crowdfunding della storia. Dimenticate la plastica, e la stampa 3D che aveva promesso di produrre pezzi di ricambio e oggetti, piuttosto che ordinarli su Amazon. Glowforge trasforma la vostra scrivania in una mini fabbrica: il sogno di ogni maker! 
“Questo non è un gadget che attrae le persone perché interessante, è uno strumento interessante perché utile”, spiega Dan Shaprio Ceo e cofondatore della statunitense Glowforge di Seattle. Potete creare i propri disegni partendo dai vostri software preferiti come Photoshop e Illustrator, o schizzi disegnati a mano, oppure scegliere dal catalogo di Glowforge, disegni personalizzati pronti per il taglio. Shapiro pensa in futuro a un App Store di disegni e modelli. Questa rivoluzionaria stampante è chiaramente rivolta ai maker creativi, che amano vedere le loro idee prendere forma in breve tempo. Un’autentica mini fabbrica in casa, facile da usare! 
Basta inserire ad esempio il pezzo di cuoio che si desidera utilizzare, caricare il vostro disegno nel cloud di Glowforge, e al tocco di un pulsante iniziare la realizzazione, ad esempio, di un infradito o di un portafoglio, anche inciso col vostro disegno preferito. Il controllo avviene attraverso il proprio computer, oppure con un’app per smartphone e tablet. Grazie a un paio di telecamere a bordo, è in grado di riconoscere in automatico sia il tipo di materiale, che il suo spessore. Il fascio di luce della dimensione di un capello, consente tagli netti e incredibilmente precisi. Le macchine di taglio laser professionali, possono costare decine di migliaia di dollari, e sono di solito utilizzate a noleggio. Il modello base di Glowforge che costa invece 2.395 dollari, mira a democratizzare la produzione in proprio. 

Glowforge video