31.1.12

SeaOrbiter, l’astronave degli oceani

SeaOrbiter è una nuova avventura umana al servizio del nostro pianeta. Progettata dall’architetto parigino Jacques Rougerie, s’inserisce nella storia delle grandi esplorazioni, condotte da illustri predecessori come Jules Verne, il Commandant Cousteau e Jacques Piccard. Fonte di ogni forma di vita, gli oceani rimangono infatti, ancora largamente sconosciuti. SeaOrbiter, definita “La prima nave verticale della storia”, che assomiglia a una stazione spaziale da fantascienza, vuole essere la sentinella dei mari e un laboratorio itinerante. Segnerà una nuova era nello studio della fauna, della flora sottomarina, della biodiversità, e nel monitoraggio dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Sorprendente ibrido tra una nave e un sottomarino, questa futurista stazione orbitale d’osservazione galleggiante, si presenta come un’aerodinamica struttura verticale d’alluminio di 51 metri d’altezza a forma di pinna, con una parte sommersa di 31 metri. Una piattaforma di 24 metri di diametro a 12 metri di profondità funge da stabilizzatore, in caso di tempesta.

Un ponte di controllo sospeso a 14 metri consente una visione del mare a 360°. SeaOrbiter ospiterà un equipaggio internazionale di 18 persone, di cui 10 in pressione atmosferica sopra, e 8 acquanauti in ambiente pressurizzato nella parte immersa. Positivi i test effettuati da Marintek, il più grande laboratorio europeo di simulazione, in Norvegia. SeaOrbiter partirà alla conquista degli oceani nel 2014 per la missione Gulf Stream. Collaborano a questo progetto senza precedente la NASA e l’Agenzia spaziale europea, in quanto SeaOrbiter fungerà anche da simulatore spaziale, con lo studio della fisiologia e della psicologia degli equipaggi in ambienti estremi, per lunghi periodi, e attività sott’acqua similari a quelle da compiere nello spazio. “E’ dall’oceano che nascerà il destino delle civiltà future” sostiene Jacques Rougerie. E’ convinto che la sopravvivenza dell’uomo passa dalla preservazione degli oceani, culla della nostra vita sulla Terra. Sotto da vedere, il bellissimo video in HD.

SeaOrbiter, la sentinella dei mari

SeaOrbiter from Democratic Books on Vimeo.

29.1.12

BMW ConnectedDrive Connect, la guida automatica

Dopo Google e Wolkswagen, BMW aggiunge un altro tassello alla ricerca sulla guida automatica. Si avvicinano i tempi in cui potremmo andare in auto senza nemmeno toccare il volante. Dopo il cambio automatico, in atto da molto tempo, è l’ultima frontiera. Il ConnectedDrive Connect, delega la conduzione del veicolo ad un software in grado di sfruttare un dispositivo GPS. Freni, acceleratore e sterzo sono tutti computerizzati, così come il monitoraggio e l’adattamento alle condizioni di traffico. Grazie a una serie di algoritmi avanzati, il software gestisce ogni situazione, per evitare incidenti. Può impostare anche la velocità: se l'auto si trova davanti altri mezzi più lenti, si sposta su una corsia libera, accelera per superarli e poi rientra in corsia. Grazie a una serie di sensori come radar, ultrasuoni, scanner laser e videocamere, il sistema è in grado di percepire i potenziali ostacoli attorno alla vettura. Per adesso funziona sulle autostrade pre-mappate. La prossima tappa consisterà ad applicarlo nel normale traffico cittadino e non. Potete vedere il test eseguito su un’Autobahn tedesca, nel video sotto. Futurix ha giù pubblicato Il taxi senza autista di Berlino e Guidare l’auto le mani in tasca.

BMW ConnectedDrive Connect, guidare senza toccare il volante

26.1.12

Hiriko, la prima CityCar elettrica pieghevole

Città sempre più inquinate e congestionate? La soluzione verde rivoluzionaria è Hiriko, presentata ufficialmente il 24 gennaio al Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso che ha fatto da “padrino”. La prima citycar elettrica pieghevole è promessa a un bel futuro! Da Malmo a Barcellona, da San Francisco a Hong Kong, sono numerose le città nel mondo desiderose di adottarla, per destinarle tra l’altro, al servizio di car sharing. L’idea nasce anni fa Al Massachussetts Institute of Technology (MIT) di Boston, ma poi è stata realizzata in Europa grazie al “Social Innovation Park” di Bilbao, una sorta di Silicon Valley spagnola del sociale, un consorzio di sette piccole e medie imprese. Addio stress da parcheggio: da fermo Hiriko si ripiega su se stessa, e occupa solo un metro e mezzo, quanto una bicicletta, poco più della meta di una Smart! Le 4 ruote motrici sono tutte sterzanti, quindi l’auto può girare su se stessa a 360°. Il suo volante assomiglia a quello delle Formula 1. Hiriko, ad emissioni zero, con un’autonomia di 120 km, dovrebbe essere sul mercato a partire dal 2013 al prezzo di 12.500 euro. Da vedere l’animazione Demo sotto. Futurix aveva già pubblicato nel 2008 Le city car futuristiche.

Hiriko, la CityCar da primato

25.1.12

Smart eBook System, come un libro di carta

I lettori eBook conquistano sempre più nuovi addetti, e il successo natalizio del Kindle Amazon a basso costo, ci da la conferma. Anche se rappresentano il futuro, la carta tuttavia ha ancora il vantaggio della velocità d’utilizzo e dell’usabilità. Un gruppo di ricerca presso l'Advanced Korea Institute of Science and Technology (KAIST) ha cercato di colmare questa lacuna. Smart eBook System consente di sfogliare un libro elettronico o una rivista digitale, come se fosse di carta, con la stessa naturalezza e intuitività, offrendo innovative modalità d’utilizzo. Una funzione segnalibro consente agli utenti di andare avanti e indietro tra le pagine d’interesse. Inoltre, il sistema ha una funzione multi-touch, così come una capacità intelligente di riconoscere il trascinamento, la pressione e i gesti delle dita. Risultato? L’esperienza di lettura di un eBook si avvicina non poco, a quella di un libro di carta. Questa nuova tecnologie per smartphone e tablet potrebbe sedurre una parte degli utenti ancora molto affezionati alla carta. Il Professor Lee e il suo team di ricerca, hanno presentato ben 11 brevetti. Da vedere il video demo sotto, che esemplifica le modalità d’uso di questa nuova interfaccia, su un iPad.

Smart eBook System, o come sfogliare un libro

23.1.12

Michelin Challenge Design 2012, la mobilità nella città del 2046

Il Michelin Challenge Design è stato lanciato nel 2001, per promuovere e dare visibilità alla creatività e l'innovazione nella progettazione dei veicoli. Ogni anno, Michelin invita i designer di tutto il mondo, a progettare veicoli innovativi, su un tema. Oggi più di 3 miliardi di persone, la metà della popolazione mondiale, vivono in aree urbane. Dal 2046 questo numero crescerà a oltre 6 miliardi di persone. Michelin ha sfidato i partecipanti a creare un veicolo sicuro e sostenibile, selezionando uno delle cinque megalopoli come sfondo: Los Angeles, Mumbai, Parigi, Rio de Janeiro e Shanghai. Nei 27 progetti finalisti dell’edizione 2012 provenienti da 12 paesi, spicca il concept del designer giapponese Daisuke Iguchi, che lavora in Toyota, focalizzato su un progetto di mobilità personale a Parigi. I veicoli elettrici sono condivisi con un servizio di car sharing,  sponsorizzato dalle aziende. Il design organico vanta una qualità estetica rispettabile, che si adisce bene allo scenario urbano del futuro. Le linee di luce al suolo consentono la guida automatica, anche con controllo manuale, mentre le parti trasparenti elettrocromiche, mantengono inalterata la visione esterna, pur modulando la luce trasmessa, il riverbero e il calore solare. Il veicolo è dotato di un comodo vano portapacchi sul retro.

I 27 progetti finalisti del Michelin Challenge Design 2012

19.1.12

4moms Origami, anche il passeggino diventa high-tech

Si può sempre innovare, anche in prodotti che non si evolvono sensibilmente da decenni. L’ultima riprova è l’ultimo passeggino Origami della statunitense 4moms, molto cool e di promesso successo, presentato al recente CES di Las Vegas. Per la prima volta al semplice tocco di un pulsante, si apre e si chiude automaticamente come un piccolo robot transformer. Un sensore impedisce fortunatamente di chiuderlo, mentre il bambino è a bordo! Sembra equipaggiato come un SUV con display Lcd, fari a Led, presa Usb per la ricarica del  cellulare e altri iPod, e pure sospensioni sulle 4 ruote. Il mini computer di bordo con display Lcd sul manubrio, indica la distanza percorsa, la temperatura ambiente, il livello di carica della batteria, e anche se il bambino è seduto correttamente, grazie a un sistema di sensori sulla seduta. Le luci illuminano la passeggiata in condizioni di scarsa visibilità. Origami è anche ecologico: la batteria, si ricarica mentre si cammina, grazie a due generatori elettrici integrati nelle ruote posteriori, ed è interamente costruito con materiali riciclabili. Da non mancare il video sotto: impressionante.

4moms Origami si apre e si chiude come un robot transformer

17.1.12

Mercedes DICE, realtà aumentata alla Minority Report in auto

Con un mix di realtà aumentata e d’interfaccia gestuale alla Minority Report, Mercedes immagina il futuro dell’auto connessa, con il parabrezza come unico grande schermo. Il noto costruttore tedesco ha svelato la scorsa settimana al CES di Las Vegas il suo progetto futurista DICE (Dynamic & Intuitive Control Experience). Secondo il principio della realtà aumentata, gli elementi interattivi appaiano in sovrimpressione dell’immagine della strada sul parabrezza. I punti d’interesse del percorso con informazioni utili, le foto degli amici di Facebook che abitano nelle vicinanze, sono un esempio d’informazioni a disposizione su richiesta con un semplice gesto della mano. Gli aspetti funzionali s’integrano agli aspetti emozionali e sociali. Quando si passa davanti un bar o un club, è possibile sentire in streaming la musica suonata in quel momento all’interno del locale. Allo stesso modo si può visualizzare il menu di un ristorante che stiamo vedendo, e in seguito fare una prenotazione, sempre con un gesto della mano. Secondo Mercedes se ne parlerà fra una ventina d’anni, forse il tempo necessario per mettere a punto la guida automatica, visto che le mani non sono spesso sul volante! Il video sotto fa un giro simulato attraverso il lungomare di San Francisco. Futurix aveva già pubblicato sull’argomento The Aeon Project, l’auto aumentata, The Aeon Project (video) Toyota Fun-Vii, l’auto touchscreen del 2020 e L’auto camaleonte ipertecnologica del futuro (video).

L’auto dal sapore futuristico di Mercedes DICE

15.1.12

Kinect può pesare una persona a distanza

Stimare il peso a vista d’occhio non è facile ne preciso. Ebbene, analizzando la corporatura di una persona con il noto sensore Kinect di Microsoft, l’algoritmo messo a punto dall’Eurocom, una scuola d’ingegneria del tecnopolo di Sophia Antipolis vicino a Nizza, legando il peso alle misure del corpo, è in grado di calcolare il peso di un soggetto con una precisione del 97%. L’algoritmo si basa su sei misure del corpo individuate da Kinect: l’altezza, la lunghezza e la circonferenza delle braccia, della vita, delle gambe e del collo, e su un database antropometrico statunitense di 28.000 persone. Jean-Luc Dugelay di Eurocom e Carmelo Verlardo per la sua tesi di laurea, lavoravano su un’applicazione biometrica destinata alla sicurezza, e un po’ per caso hanno deciso di aggiungere il peso. La NASA è direttamente interessata a questa ricerca. Infatti, uno dei problemi più difficili da risolvere, è calcolare con esattezza il peso degli astronauti durante una missione spaziale, per l’assenza di gravità. La perdita di massa corporea nello spazio può arrivare fino al 15%. Anche le farmacie sarebbero interessate, sostituendo le tradizionali bilance, e pure gli sviluppatori d’applicazioni Kinect, che potrebbero inserire il peso degli utenti nei loro software, come la personalizzazione dell’avatar di un giocatore.

13.1.12

12 atomi per memorizzare 1 bit: il rivoluzionario futuro d’IBM

Memorizzare informazioni in pochi atomi: è l’ultima sfida della ricerca IBM condotta dal fisico Andreas Heinrich, ricercatore presso l'Almaden Research Center dell’IBM  in California. Questa straordinaria scoperta che corona 30 anni di ricerca nella nanotecnologia, è stata pubblicata oggi sulla prestigiosa rivista Science. Basta, infatti, utilizzare appena 12 atomi per un singolo bit di dati. Si tratta di un numero insignificante se paragonato ai milioni di atomi che sono oggi utilizzati. I ricercatori IBM hanno utilizzato un microscopio a effetto tunnel per progettare a livello atomico un raggruppamento di 12 atomi accoppiati in modo antiferromagnetico. Invece di aspettare che l'evoluzione costante della nota legge di Moore ci porti a quel livello entro 10 o 20 anni, il sistema di memorizzazione in scala atomica d’IBM, ha seguito un approccio opposto, che apre una nuova frontiera dello storage. La scoperta d’IBM consentirà, in futuro, di realizzare dispositivi di memorizzazione che supereranno di gran lunga quelli a cui siamo abituati adesso. Anziché dischi fissi da 1 TB, si avrà a che fare con hard disk dalla capienza smisurata: da 100 a 150 TB, o se preferite l’intero contenuto video di YouTube potrebbe essere memorizzato in un oggetto delle dimensioni di un iPod. Sotto nel video il fisico Andreas Heinrich spiega il futuro dello storage su scala atomica.

La sfida dello storage su scala atomica d’IBM

12.1.12

Brain Wave TV, da Haier la Tv controllata dalla mente

Il telecomando che ha rivoluzionato il nostro modo di guardare la televisione, eliminando la necessità di frequenti spostamenti per cambiare i canali, sta per andare in pensione. Aspettando la prossima Apple iTV con comando vocale Siri, la concorrenza si mostra agguerrita al CES di Las Vegas in corso. Mentre Samsung presenta la sua Smart Tv che si accende salutandola a voce, e utilizza anche l’interfaccia gestuale come anche LG, il leader cinese Haier va oltre  con la presentazione di un prototipo di televisore controllato dalla mente, grazie a una speciale cuffia in grado di monitorare le onde cerebrali. Secondo Haier, nel prossimo futuro si potrà ad esempio regolare il volume e cambiare i canali. La tecnologia utilizzata è quella della statunitense NeuroSky, precursore e leader del settore. Futurix aveva già pubblicato sull’argomento XWave, l’iPhone risponderà alla vostra mente Dal futuro la rivoluzionaria interfaccia cerebralePXP, la bici col cambio controllato dalla mente e Brain driver, l’auto si guida con la mente. Anche se il dispositivo appare ancora scomodo da indossare, la ricerca di Haier ha il merito di aprire una via reale nel settore consumer, all’interfaccia regina del futuro.

10.1.12

Wipeout Track, in versione levitazione quantistica

Come diceva Arthur C. Clarke "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia". La realtà aumentata sulla Vita PlayStation è in grado di creare giochi coinvolgenti e realistici, ma niente può sostituire gli oggetti fisici della vita reale. E’ con questo intento che un gruppo di ricercatori del Japan Institute of Science and Technology, ha ricreato un impressionante modellino fisico del famoso videogame di corse futuristiche Wipeout, utilizzando la levitazione quantistica. E’ un noto fenomeno fisico che sfrutta le proprietà dei superconduttori, che perdono la loro resistenza elettrica a bassa temperatura. "Con questa nuova tecnologia speriamo di rivoluzionare il mondo dei trasporti” ha spiegato Ryuu Tanaka. Dei ricercatori dell'Università di Tel-Aviv erano riusciti per la prima volta lo scorso ottobre, a fare levitare un oggetto seguendo un percorso prestabilito lungo un binario di magneti. Guardate l’impressionante video sotto. Sarà vero, o un’abile operazione di marketing? In ogni caso fa sognare!

La gara magica di Wipeout Track

8.1.12

Cubify e la stampante consumer 3D Cube

La statunitense 3D Systems svelerà Cubify.com e la sua nuova stampante 3D Cube, dall’originale design, al Consumer Electronics Show di Las Vegas, che apre i battenti questo martedì 10 gennaio. E’ l’inizio della prossima rivoluzione digitale: stamparsi in casa gli oggetti desiderati, o le proprie creazioni 3D, una possibilità finora riservata al settore professionale e aziendale. Sarà pure in mostra il sito cubify.com e il suo nuovo Kinect-To-Print app., un’applicazione anche a gesti, che consentirà agli utenti di progettare degli oggetti 3D con interfaccia user-friendly, da smartphone, tablet e computer. Saranno poi liberi di farseli stampare e spedire a casa, oppure di inviare le proprie creazioni a disposizione del Web e guadagnare magari qualche royalties. Il sito metterà anche a disposizione una ricca libreria di oggetti 3D pronti a stampare. Aggiornamento: svelato il prezzo al pubblico della stampante al CES di Las Vegas: 1299 dollari,  50 dollari per ogni catuccia di materiale.

Cubify, la stampa 3D per tutti?

4.1.12

Il futuro Apple campus 2, l’astronave

Presentato alla giunta di Cupertino lo scorso giugno, prima delle sue dimissioni, da Steve Jobs in persona, che l’ha descritto come un’astronave, il futuro campus 2 di Apple promette di essere stellare. Lo stesso Jobs, durante la riunione aveva dichiarato “Penso che sia il migliore edificio per uffici del mondo”. Non è una sorpresa se il progetto porta la firma di Foster+Partners, uno dei più importanti studi d’architettura al mondo. L’astronave immersa nel verde di un parco di 53 ettari, a forma di anello in alluminio e vetro da 463 metri di diametro, su quattro piani, con nove ingressi, che si estenderà su ben 260.000 metri quadrati di superficie, sarà in grado di accogliere fino a 13.000 dipendenti. Oltre agli uffici, sono previsti un auditorium da 1000 posti, un reparto ricerca e sviluppo di 28.000 metri, un centro fitness, una mega caffetteria da 3000 posti, e un grande parcheggio sotterraneo lungo 439 metri. L’architettura sarà anche un gioiello di bio-edilizia energeticamente autosostenibile, grazie a pannelli solari posti sulla sommità dell’edificio e alla sua forma circolare, che favorisce la ventilazione naturale, risparmiando sull'aria condizionata. Il parco che circonda la struttura avrà il compito di ombreggiare la struttura e assorbire le emissioni di CO2. Il campus dovrebbe essere inaugurato nel 2015.

2.1.12

Da LG la Tv Oled più grande del mondo

Schermo Oled da 55 pollici praticamente senza cornice, 4mm di spessore per un peso piuma di soli 7,5 kg, colori più naturali di sempre, è l’esclusivo televisore che LG presenterà al prossimo Consumer Electronics Show di Las Vegas del 10 gennaio: un’importante salto di qualità in un settore in costante evoluzione. E’ il più grande formato di televisore Oled mai prodotto finora, e come se non bastasse l’azienda coreana fa uso di una variante denominata White Oled (Woled), basata su diodi in grado di emettere luce bianca. Risultato: minore errore, un angolo di visione più ampio, e una definizione delle immagini più nitida. Vanta una velocità di reazione 1000 volte più elevata rispetto a quella dei classici Lcd, e costi di produzione molto inferiori ai primi schermi Oled. Dovrebbe essere commercializzata nel quarto trimestre di quest’anno.