29.11.12

Oru Kayak, la canoa pieghevole come un origami

Il primo kayak portatile, concepito come un origami giapponese, si ripiega su se stesso. Si monta in soli 5 minuti, è lungo 3,6 metri e pesa 11 kg. Nessun problema di spazio, la sua custodia è la canoa stessa. Può stare in garage o in casa, nel portabagagli, e si può portare in aereo. La sfida: trovare una forma semplificata di origami da inserire in una scatola. "Siamo stati in grado di trovare un software che poteva ospitare tutte le forme geometriche pieghevoli” spiega Anton Willis, designer del progetto e fondatore di Oru Kayak a San Francisco, "Gli utenti esperti sono rimasti molto impressionati dalle sue prestazioni, oltre alla sua resistenza, è più veloce e reattivo grazie al peso leggero.” Infatti, non ha niente da invidiare ai modelli tradizionali.
E così dopo numerosi test che hanno portato a una ventina di prototipi, a loro volta testati in acqua, è nato il modello definitivo. Oru vanta un design ingegnoso e un ingegnerizzazione di spicco. Lo scafo è realizzato in plastica, con un foglio di polipropilene a doppio strato, in grado di resistere a 20 mila cicli di piegatura, senza cedimenti strutturali. E’ completamente riciclabile, e utilizza 70% di petrolio in meno di un kayak standard. L’uscita è prevista per la primavera del 2013, ma si può già prenotare sulla nota piattaforma di finanziamento e lancio di prodotti innovativi, Kickstarter, al prezzo di 800 dollari. Da vedere il sorprendente video sotto. 

Oru, il primo kayak portatile si monta in 5 minuti

26.11.12

Il robot giocoliere della Disney Research

Il laboratorio della Disney Research di Pittsburg, ha elaborato un Robot androide così abile, da capire la traiettoria della pallina seguendola con gli occhi, e prenderla al volo per rilanciarla, anche a velocità sostenuta. Vedere l’impressionante video sotto per credere! Anche se il partner umano accelera il lancio, il robot è in grado di sostenerlo. L'androide della Disney non si limita a spostare il braccio, adeguandosi tempestivamente ai lanci imperfetti, sa anche fingere uno sguardo sconsolato, scuotendo la testa, dopo aver sbagliato la ricezione della pallina, aggiungendo così un elemento umanistico alle prove.

L’impressionante robot androide della Disney Research

24.11.12

Re-Timer promette di ridurre il fastidioso jet lag

Il jet lag o sindrome da cambiamento di fuso orario, affligge spesso chi fa frequenti viaggi aerei, soprattutto intercontinentali. Ricerche scientifiche hanno provato in passato, che il fenomeno poteva essere contrastato con la luminoterapia. Frutto di 25 anni di ricerca universitaria dagli psicologi del sonno, alla Flinders University in Australia, l’innovativo dispositivo Re-Timer emette una morbida luce Led verde sugli occhi, settata su una lunghezza d’onda ben precisa, simulando l’effetto della luce solare, che ha per effetto di ingannare il cervello e di ripristinare l’orologio interno. "I fotorecettori nei nostri occhi rilevano la luce solare, segnalando al nostro cervello di essere svegli e vigili, e impostano i nostri ritmi per un ciclo di 24 ore” spiega il Professor Leon Lack psicologo, inventore del dispositivo (vedi video), “Tuttavia, questo processo è spesso compromesso nei viaggi verso altri fusi orari”. I suoi studi hanno dimostrato che la luce verde, è una delle lunghezze d'onda più efficaci e sicure, per avanzare o ritardare l'orologio biologico.
Lack raccomanda di indossare il Re-Timer per 50 minuti ogni giorno, per tre giorni dopo il risveglio al mattino, a coloro che cercano di avanzare il loro orologio biologico in avanti. Per ritardarlo e svegliarsi più tardi, stesso periodo d’utilizzo, ma solo prima di andare a letto. Dopo aver inserito sul Frequent Flyer Calculator del sito il punto di partenza, la destinazione e altri criteri, il software elabora un programma d’utilizzo. Il dispositivo che pesa 75 grammi può essere indossato anche sopra degli occhiali, in modo da non inibire la lettura o il lavoro. La sua batteria agli ioni di litio si ricarica tramite cavo Usb. Il dispositivo che può anche essere utile alle persone che lavorano di notte, aumenta l’energia durante i lunghi mesi invernali.

Il Professor Leon Lack spiega il funzionamento di Re-Timer

21.11.12

Vuzix M100, la prima sfida a Google Glass

Con il suo modello M100, la statunitense Vuzix, specializzata negli occhiali per realtà aumentata/virtuale, il gaming 3D e le applicazioni militari, si pone come il primo serio rivale di Google per gli occhiali del futuro. A differenza del prototipo Google Glass, montato su occhiali, l’M100 si aggancia sull’orecchio come un tradizionale auricolare, mentre il piccolo display da 400×240 pixel posizionato di fronte all’occhio, consente di visualizzare l’equivalente di un display di smartphone da 4 pollici tenuto a 30 centimetri di distanza. Basato sul sistema operativo Android 4.0. è dotato di un processore a 1 GHz, di 4 Gb di memoria, include un tracker GPS integrato e un sensore che rileva il movimento della testa. Grazie alla sincronizzazione con lo smartphone via Bluetooth, Vuzix M100 sarà in grado di navigare sul web, visualizzare e-mail, foto, video, Google Maps e altre future App di realtà aumentata. La sua fotocamera può catturare immagini fisse e video HD 720p. Sarà presentato al prossimo Consumer Electronics Show di Las Vegas nel prossimo gennaio, dove riceverà il premio "Best of Innovations" nella categoria Wireless Accessory Handset. Sarà lanciato nel 2013, prima di Google Glass previsto per il 2014. La versione sviluppatore, invece, è venduta da dicembre al prezzo di 1000 dollari.

19.11.12

New National Stadium Japan, il futuristico progetto vincente di Zaha Hadid

Alla fine ha vinto ancora lei, Zaha Hadid, l’archistar d’origine irachena, con studio a Londra, prevalendo sulla concorrenza di 45 studi d’architettura, nel concorso internazionale per il nuovo Stadio Nazionale del Giappone a Tokyo. Sostituirà l’attuale impianto del 1964 costruito per le Olimpiadi di Tokyo, e il suo completamento è previsto per il 2018, in tempo per la Rugby World Cup 2019. Se il Giappone dovesse essere selezionato, potrebbe ospitare anche i Giochi Olimpici del 2020, e sarà anche offerto per la futura Coppa del Mondo di calcio. La struttura da 80 mila posti, che avrà una predominante vocazione sportiva, sarà anche in grado di trasformarsi in luogo di concerti (foto) e altri eventi culturali e artistici. La proposta di Zaha Hadid di grande impatto visivo ed emotivo, mai visto ancora in uno stadio, si presenta con un design futuristico, innovativo e fluido, che esprime un senso di dinamismo adatto alle attività sportive. Le linee eleganti della struttura sono simili all'elmetto allungato di un ciclista. Lo stadio avrà una copertura retraibile, che consentirà di creare possibili effetti spaziali articolati. Si presenta inoltre come un edificio verde che sfrutta sistemi d’illuminazione naturale, sistemi di ventilazione passiva, e produzione di energia fotovoltaica. Questo stadio è destinato a diventare l’opera più costosa del mondo, con un budget iniziale di 1,62 miliardi di dollari.

17.11.12

SafetyNet, per salvare pesci e pescatori dall’estinzione

Il 40% della popolazione mondiale dipende dai pesci come fonte di proteine, ma ogni anno si buttano 27 milioni di tonnellate di pesce. La metà dei pesci catturati dalle reti ora in uso, sono rigettati in mare perché non adatti alla vendita, e gran parte di questi non sopravvive. La pesca indiscriminata porta, infatti, all’estinzione di molte varietà di pesci, che non fanno più in tempo a riprodursi. Per affrontare il problema dell’annoso depauperamento delle risorse ittiche, Dan Watson, laureato al Royal College of Art di Londra, ha progettato una serie di anelli di fuga per i pesci più piccoli, per una rete da pesca più sostenibile, e l’ambiente ringrazia! La sua ingegnosa invenzione SafetyNet, che si è aggiudicato il noto premio internazionale di design per studenti, James Dyson Award 2012, fornisce una via di fuga illuminata, un’uscita d’emergenza per i pesci più piccoli, evitando così di trattenerli inutilmente nelle reti. Gli anelli sfruttano l’istinto di fuga dei pesci. Quelli di piccola e media dimensione tendono a nuotare verso l’alto quando si sentono in pericolo, mentre i pesci più grossi nuotano verso il basso. Seguendo questo principio, le reti catturano solo gli esemplari adulti e non in via d’estinzione.
Un concept che lo stesso James Dyson non ha esitato a valorizzare: “Questo esempio di tecnologia pragmatica affronta una seria questione ambientale. Abbiamo quindi un buon motivo per celebrarla. SafetyNet è la dimostrazione che giovani laureati come Dan, possono brillantemente affrontare con metodi innovativi e idee ingegnose, problemi di natura globale ignorati dall’establishment industriale”. Per portare a compimento il suo progetto, dopo una prima fase di prototipazione, Watson ha fondato una sua startup, la SafetyNet Technologies, con la quale ha elaborato un anello ricaricabile, con una microturbina interna mossa dalle correnti (foto) che alimenta in continuazione la batteria, eliminando il problema della loro sostituzione. SafetyNet, un bellissimo progetto di ecodesign e sostenibilità attraverso la selettività.

SafetyNet, la rete da pesca intelligente spiegata dal suo inventore

14.11.12

Exhale fans, il primo ventilatore a soffitto senza pale

Progettato da Nik Hiner, in collaborazione con Richard Halsall, il rivoluzionario ventilatore a soffitto, s’ispira agli studi di Nikola Tesla, sulle turbine senza pale, il grande inventore del 19° secolo. Il bello dell’innovazione è di rovesciare l’esistente, radicato nel tempo, con soluzioni che migliorano di molto il funzionamento. La progettazione di base dei ventilatori a soffitto non cambia da ben 150 anni. Diversamente da quelli tradizionali con le pale, che dirigono l’aria verso il basso, Exhale fans diffonde l’aria in tutte le direzioni a 360 ° in orizzontale, e con un angolo di 45°, come una brezza primaverile. Il flusso d'aria unico nel suo genere, inizia una dolce rotazione molto simile a un vortice (vedi Gif animata). 
L’innovativo progetto: un matrimonio perfetto tra l’efficienza dell’ingegneria e l’eleganza del design, si basa sul principio del flusso laminare della fluidodinamica. Risultato? Mentre il ventilatore tradizionale è efficace solo stando sotto le pale in movimento, questo modello fa circolare l'aria in modo uniforme in tutta la stanza, armonizzando la temperatura ambiente, in modo equo. Un altro vantaggio è che la ventola è silenziosa. “Credo che Tesla sarebbe orgoglioso” ha detto Nik Hiner, l’inventore e presidente di Exhale Fans, il primo ventilatore a soffitto senza pale al mondo. Futurix aveva già pubblicato nel 2009 dalla Dyson, Finalmente un ventilatore senza pale.

L’inventore del primo ventilatore a soffitto senza pale al mondo, si spiega

10.11.12

Memoto, per ricordare ogni momento

Con Memoto, una microcamera da indossare che scatta in automatico, una foto geolocalizzata ogni 30 secondi, potrete immortalare ogni istante della vostra vita quotidiana, e magari condiverderli con i vostri contatti su Facebook. Le foto da 5 megapixel sono salvate nella memoria interna da 8 Gb, sufficiente ad archiviare sull’arco di due giorni, ben 4 mila immagini (circa 33 ore di scatti continuati). La miniaturizzazione dell’elettronica non ha confini. Con i suoi 3,6 cm di lato e 9 mm di spessore Memoto è la più piccola macchina fotografica digitale al mondo. A prova d’acqua e senza pulsante, si attiva quando è fissata con la clip sul bordo della camicia o attaccato al collo. Dei Led indicano lo stato della batteria, che vanta un’autonomia di due giorni. Un accelerometro assicura che ogni foto è orientata correttamente indipendentemente dalla posizione del dispositivo. La fotocamera trasferisce le immagini tramite Usb sul computer, direttamente ai server cloud Memoto, dove vengono memorizzate, criptate e organizzate in automatico, in base al giorno, l’ora e al luogo dello scatto, grazie al GPS incorporato, creando così una sorta di timeline della nostra esistenza.
Alla faccia di chi ritiene che la tecnologia troppo invasiva, viola la nostra privacy, ognuno potrà avere il proprio “Truman Show” e catturare l’attimo fuggente a portata di collo. Per alcuni sarà inquietante. Per i patiti della condivisione online della propria vita (il lifelogging) invece, sarà un’opportunità da non mancare. Ma potrebbe rivelarsi in ogni caso molto utile ad esempio, per documentare un incidente o un’aggressione. "Con Memoto, si può senza fatica viaggiare indietro nel tempo” spiega Källström Martin, il cofondatore della startup svedese di Stockholm, che ha realizzato il prototipo. Il prodotto dovrebbe uscire nel 2013. Tuttavia, riguardo alla privacy, cosa potrebbe succedere in caso di manomissione dei server dell’azienda? Nemmeno la CIA arriverebbe a una simile efficienza. E’ proprio necessario tenere una traccia delle proprie azioni minuto per minuto?

Memorizzare la propria vita ogni 30 secondi con Memoto



7.11.12

Aura Pack, super cellophane mantiene frutta e verdure fresche per mesi

La giapponese Belle Green Wise ha sviluppato Aura Pack, un cellophane avanzato, che promette di estendere notevolmente la durata di conservazione di frutta e verdura fresca, anche per mesi. Le verdure hanno un contenuto d’acqua fino al 90%, che li mantiene fresche e piacevoli. Quando il prodotto perde umidità per evaporazione, può diventare molliccio, poco attraente, e inizia a marcire. Quante volte frutta e verdure riposte in frigo, superata la data di scadenza, vengono buttate via? Attraverso l'attività molecolare, questo ingegnoso cellophane non solo riduce l’evaporazione dell’acqua contenuta nella frutta e verdura, evitando così la condensa che contribuisce al loro degrado, ma inibisce anche la respirazione del prodotto, limitando l’assunzione di ossigeno e quindi l’accumulo di CO2. “L’utilizzo di questa pellicola salvafreschezza per i trasporti a lunga distanza, consente di esportare i prodotti via mare a basso costo, senza rischiare l’inevitabile vulnerabilità” spiega Tsutomu Akao, “e i cachi di novembre possono essere mangiati anche in aprile”. Sull'argomento Futurix aveva pubblicato Un nastro di plastica indicherà la freschezza degli alimenti.

Frutta e verdure fresche a lungo con Aura Pack

4.11.12

MC10 wearable electronics, cerotti biometrici come sensori

Recenti sviluppi nella scienza dei materiali hanno ridotto il peso e la rigidità dell’elettronica. MC10, una startup del Massachusetts, una delle aziende leader in questo settore, ha annunciato i suoi primi prodotti wearatronics, da wearable electronics (elettronica indossabile) per il 2013. Rappresenterà ad esempio, lo stato dell’arte nel monitoraggio delle prestazioni atletiche. I dispositivi oggi disponibili, sono ingombranti e generano limitate quantità di dati di bassa qualità. Quasi invisibili per gli utenti, questi sensori adesivi da applicare sulla pelle potranno misurare l’idratazione, il battito cardiaco, l’attività muscolare e altri indicatori di prestazioni atletiche. E così un indicatore di impatto, posto sotto il casco dei giocatori di hockey su ghiaccio, sarà in grado di determinare la necessità di un trattamento medico o di un riposo, in caso di urto, prima di riprendere il gioco. I dati sono trasmessi in modalità wireless a uno smartphone nelle vicinanze. I segni vitali non si limitano agli sportivi. D’estate gli anziani potranno controllare agevolmente il livello di idratazione, così come la temperatura del neonato, potrà essere monitorata in continuo e in tempo reale (vedi foto e video sotto).

Il neonato sotto controllo col cerotto sul petto

2.11.12

Da Eclectic Method una compilation del futuro, visto da Hollywood

Da Minority Report a Blade Runner, da Avatar al Quinto elemento, da Terminator a 2001: Odissea nello spazio, Eclectic Method ha realizzato un superbo montaggio della sua visione del futuro, da celebri film di fantascienza di Hollywood. Dall’intelligenza artificiale al teletrasporto, fino all’incubo post apocalittico, con la razza umana sotto la tirannia delle machine e dei robot, quale sarà il nostro futuro? Ogni film dà la sua risposta. Quale è la vostra? Come dice Eclectic Method “Siate certo, però, che in futuro, come nel presente, ci saranno Coca Cola e Pepsi”.