2.2.18

Euclideon, il primo tavolo olografico multiutente

Gli ologrammi non sono certo nuovi. La fantascienza ci ha illustrato attraverso film come Star Trek, Minority Report, Star Wars o software come quelli utilizzati in Iron Man, scenari memorabili. Dalla startup australiana Euclideon di Brisbane, invece, ecco il primo tavolo olografico al mondo, che consente a quattro progettisti, architetti o designer di studiare e modificare insieme un progetto, esplorare città, ricreare ambienti del passato. Gli ologrammi possono essere interattivi, animati, zoomati e spostati. 
“Il problema più grande con gli ologrammi computerizzati è che lavorano solo per una persona, a causa dell’impossibilità di proiettare le immagini su più punti di vista” spiega Bruce Dell Ceo di Euclideon. Non solo, A differenza delle soluzioni esistenti di realtà virtuale e realtà aumentata, non è necessario indossare sulla testa, ingombranti e goffi visori, ma leggeri occhiali, simili a quelli utilizzati per il cinema 3D, dotati di tracker di movimento. Il tavolo è in grado di caricare modelli da qualsiasi fonti 3D, inclusi disegni di progettazione, nuvole di punti, modelli di poligoni, scansioni laser. 
I sensori ai quattro angoli (foto) sono in grado di tracciare la posizione precisa di ciascuno degli 8 occhi attorno al tavolo, componendo fino a 8 immagini personalizzate separate. La fruizione è semplice. Ed è proprio la semplificazione dell’interfaccia che ha fatto dire alla rivista Architectural digest che il progetto della società australiana potrebbe cambiare l’architettura. Il software che gestisce il tutto, è basato sul motore d’elaborazione grafico Unlimited Detail. Nel cuore, un algoritmo 3D in grado di generare quantità illimitate di punti in tempo reale, rimuovendo il collo di bottiglia dell’hardware costoso, dal processo di visualizzazione 3D con l’uso dei poligoni. 
Euclideon rimuove qualsiasi limitazione sulla quantità di dettagli che una scena può contenere. Gli atomi di luce utilizzati da Unlimited Detail per archiviare e rendere i dati 3D, sono in sostanza identici ai dati generati dalla scansione laser 3D, nota come nuvole di punti. Futurix aveva già pubblicato nel 2015 I rivoluzionari ologrammi HoloLens di Microsoft con video, come pure ZVR Virtual Reality Display, il monitor con visione olografica, nel 2016 Lo smartphone del futuro? Olografico, nel 2017 Svelato l’ologramma più sottile al mondo e anche Magic Leap One, un futuro liberato dagli schermi? 

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