20.9.17

Nautilus Eco-Resort, eco-architettura biomimetica da sogno

La natura come modello. Gli alberghi come conchiglie di lumache di mare che sembrano emergere fuori dell’acqua, e le torri di appartamenti rotanti, si snodano lungo due spirali auree della sequenza di Fibonacci, simbolo di equilibrio e armonia. Ecco il Nautilus Eco-Resort di Vincent Callebaut architetto belga visionario di 40 anni, con studio a Parigi, che ci svela il suo progetto d’architettura sostenibile futuristica nelle Filippine. Un complesso eco-turistico pionieristico che mira a riconciliare l'avventura umana con l’ambiente. 
I mari filippini infatti, sono gravemente minacciati dalla pesca eccessiva, il turismo di massa, l'inquinamento massiccio di rifiuti di plastica, nonché il cambiamento climatico. Eppure le Filippine, con le sue 7.641 isole e baie costiere turchesi, è uno degli autentici santuari della biodiversità marina nel mondo, in cima al famoso "Triangolo di Corallo", uno dei più ricchi ecosistemi del Pacifico. 
“In un mondo che si restringe, il progetto Nautilus Eco-Resort vuole espandere il raggio d’azione di un ecoturismo triple-zero: zero-emissione, zero-rifiuti, zero-povertà” spiega Vincent Callebaut. Scoprire il mondo senza snaturarlo, rivitalizzare gli ecosistemi invece di impoverirli, inquinarli, e partecipare attivamente al restauro del patrimonio culturale. Gli alberghi e le torri d’appartamenti a spirale che ruotano a 360° per seguire il sole, sono disposte attorno ad un'isola centrale a forma di collina, che ospita il centro nautico ricreativo e i laboratori di ricerca scientifica. 
Le facciate e i tetti combinano pareti vegetali e celle fotovoltaiche per aumentare l'inerzia termica degli edifici, ottimizzare il raffreddamento naturale e generare elettricità. L'acqua piovana è riutilizzata, mentre le acque grigie sono riciclate negli stagni dei rifiuti che confinano con i giardini. Il tutto produrrà più energie di quanto ne consuma. Di Vincent Callebaut Futurix aveva già pubblicato nel 2015 Aequorea, oceanscrapers stampati in 3D con rifiuti di plastica, nel 2016 Hyperions, una città-giardino ecosostenibile da fantascienza e quest’anno Manta Ray, terminale traghetti galleggiante a Seoul.

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