30.1.21

L’inedito abbraccio dei due grattacieli di Shenzhen


Sorprendente architettura da fantascienza per la Torre C dello studio Zaha Hadid Architects, che ha recentemente vinto il concorso internazionale. Prevista come nuova spina dorsale della Baia di Shenzhen, questa futuristica città verticale di 400 metri che unisce due torri, e dovrebbe ospitare 300 mila dipendenti al giorno, includerà uffici, complessi residenziali, commerciali e giardini. 

Spettacolare il basamento come spazio pubblico, con un paesaggio terrazzato sinuoso, coperto da giardini acquaponici, dove il verde la fa da protagonista. L’innovativo progetto invita il pubblico nel cuore dell'edificio, dove le attrazioni culturali e ricreative sono ospitate in ampi ponti, che legano insieme le due torri, regalando viste panoramiche sulla città. La facciata continua in vetro a doppio isolamento della torre, facilita una ventilazione naturale e ibrida. 

I giardini acquaponici su tutti livelli terrazzati, filtrano biologicamente gli inquinanti dall'ambiente locale. Il progetto include anche la raccolta e il riciclaggio dell'acqua, come pure il fotovoltaico per raccogliere l'energia solare per il distretto. Dello stesso studio londinese, fondato dalla famosa architetto iracheno Zaha Hadid, futurix aveva già pubblicato nel 2020, Le futuristiche torri di vetro interconnesse di Oppo a Shenzhen.

 

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