11.6.20

Giornalisti verso il tramonto?

Come se non bastasse la perdita dei posti di lavoro dovuta all’impatto del coronavirus, ci pensa adesso l’intelligenza artificiale a cancellare alcune categorie, come la recente decisione di Microsoft di licenziare una cinquantina di giornalisti dal suo portale Msn.com. Kris Hammond, fondatore di Narrative Science, una società di generazione di linguaggi naturali a Chicago, prevede che entro il 2025, il 90% delle notizie lette dal pubblico sarà generato dai computer. Un giornalismo senza giornalisti? 
Quanto tempo è passato dalla storica foto di Indro Montanelli, che stava scrivendo un articolo sulla sua Lettera 22 Olivetti, seduto su una pila di riviste al Corriere della Sera? Che dispiaccia o meno, oggi grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, la scrittura di articoli e libri può già fare a meno degli esseri umani. Gli autori di grande talento possono ancora tranquillizzarsi, ma fino a quando? 
La rivoluzione messa in atto da Microsoft non limita i nuovi robot giornalisti a scrivere gli articoli, ma persino a trovare i contenuti adeguati e selezionare le foto appropriate. La crisi del Covid-19 ha spinto i governi a sconsigliare i contatti umani, accelerando così l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Secondo un rapporto di MarketWatch pubblicato ad aprile, le imprese americane si buttano nell’acquisizione di robot per limitare i danni. 
E così 50 milioni di impieghi potrebbero essere automatizzati nei settori essenziali. Ma la corsa ai robot non si limita agli algoritmi dell’intelligenza artificiale che demolirà giornalisti, scrittori ed editori. Nel video sotto in Cina, un giornalista robot, un anchorman virtuale sotto forma di ologramma, ma nelle sembianze in carne e ossa, legge in studio le notizie del telegiornale. Sull’argomento Futurix aveva già pubblicato nel 2010 The Machine, la fine del giornalismo?

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