24.11.17

Atlas, il salto mortale all’indietro del robot

E’ tornato alla ribalta il robot umanoide più famoso e dinamico del mondo. Salta da una pedana all’altra o girando su se stesso, e ciliegina sulla torta, esegue a sorpresa un salto mortale all’indietro, alla portata di pochi atleti, con impeccabile ricevimento sui piedi paralleli da perfetto ginnasta. Atlas raffigura l’evoluzione della specie iniziata nel 2013 dalla statunitense Boston Dynamics. Un piccolo salto mortale per un robot, e un grande salto avanti per l’umanità. Una meraviglia di ingegneria meccanica e software, un’impressionante prodezza tecnica! 
Mentre i robot a quattro zampe si bilanciano facilmente, sia a riposo che in movimento, i bipedi come Atlas invece, devono equilibrare un corpo superiore, su due sole gambe. Nel corso della sua crescita Atlas ha acquisito la capacità di manipolare oggetti nel suo ambiente, di muoversi su terreni accidentati, e persino di mantenere il proprio equilibrio quando è spinto, o alzarsi da solo se cade. Qualità invidiabili per la categoria dei robot umanoidi, che hanno già difficoltà solo a camminare. 
Gli ingegneri hanno ideato con la presenza di 28 giunti, un particolare sistema di attuatori idraulici, per tradurre in azioni i comandi elaborati dal robot. Atlas è munito di sofisticati sensori come il sistema di telerilevamento LiDar (Light detection and ranging), la visione stereo e altri sensori di rilevamento di distanza. Atlas è alto un metro e mezzo e pesa 75 kg. La società è stata venduta a giugno da Google al gruppo giapponese SoftBank, già attivo nel settore della robotica grazie all’acquisizione della francese Aldebaran Robotics
“Non vediamo l'ora di lavorare con SoftBank nella nostra missione di spingere i limiti di ciò che i robot avanzati possono fare, e creare applicazioni utili in un mondo più intelligente e connesso” spiega Marc Raibert, Ceo e fondatore di Boston Dynamics. Futurix aveva già pubblicato nel 2016 Atlas, il robot androide si rialza da solo con video e SpotMini, l’innovativo robot domestico di Boston Dynamics e relativo video. Su certi versi l’evoluzione degli androidi risulta anche un po’ inquietanti, se si pensa al film di fantascienza Io Robot.

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