1.5.16

Supersonic, Dyson reinventa l’asciugacapelli

Dopo l’aspirapolvere ciclonico senza sacchetto, il ventilatore senza pale, l’asciugamano Airblade con una lama d’aria, James Dyson rivoluziona l’asciugacapelli con un investimento di 70 milioni di euro, ben quattro anni di ricerca e sviluppo con più di 100 ingegneri, 600 protoptipi, e oltre 100 brevetti: numeri da capogiro per un’avventura umana senza precedente, che reinventa e perfeziona l’esistente del nostro quotidiano. "Milioni di persone usano ogni giorno aggeggi che sono terribilmente inefficienti” conferma James Dyson.
Il comune denominatore dell’innovazione? Una costante padronanza dei flussi d’aria. Anche Dyson Supersonic non sfugge alla regola, con la tecnologia brevettata Air Multiplier, grazie alla quale il volume d’aria aspirata nel motore è triplicato, producendo un getto ad alta pressione ed elevata velocità. Fino a otto volte più veloce rispetto agli altri modelli.“Gli asciugacapelli possono essere pesanti, inefficienti, rumorosi, e causare gravi danni ai capelli” spiega James Dyson, l’instancabile inventore (foto), Ceo dell’omonima azienda britannica, “Ecco perché ho sfidato gli ingegneri Dyson a studiare la scienza del capello”, creando ad hoc un laboratorio di ricerca sull’argomento. 
Compatto, leggero, silenzioso, efficiente a prova di scottatura, Supersonic è un concentrato di alte tecnologie, integrate da un design minimalista, con ottima valore d’uso. Il motore digitale Dyson più piccolo, leggero e avanzato di sempre, è tanto piccolo da entrare nel manico (video), per la prima volta, invece che nella testa per un migliore equilibrio. Risultato? Un apparecchio più ergonomico, che pesa la metà. Inoltre la ventola assiale di 13 pale invece di 11, all’interno del motore che gira a 110 mila giri al minuto, oltre agevolare il percorso dell’aria, riduce drasticamente il rumore con una frequenza acustica elevata, non udibile all’orecchio umano (ultrasuoni). 
Supersonic è dotato di un sistema di controllo intelligente del calore. Una termoresistenza situata all’interno di una bolla di vetro, misura la temperatura 20 volte al secondo, e trasmette i dati al microchip, che controlla il flusso. Il corpo e gli accessori restano sempre freddi al tatto, per merito della tecnologia Heat Shield, che “racchiude” il getto d’aria calda tra due strati d’aria fredda, impedendo il surriscaldamento del dispositivo. 
“In realtà credo che il successo non insegna nulla, i fallimenti ti insegnano tutto”, spiega James Dyson, considerato lo Steve Jobs degli elettrodomestici, per le sue invenzioni dirompenti, “un centinaio di nuovi prodotti sono in cantiere per i prossimi quattro anni, l'asciugacapelli è solo l'inizio.” Da vedere i due video HD sotto. Futurix aveva pubblicato nel 2009 Finalmente un ventilatore senza pale! con video e nel 2013 Airblade Tap, il rubinetto asciugamani di James Dyson e video

1 commento:

Patrizia ha detto...

Solo questione di tempo e sarà MIO figata