6.2.13

Airblade Tap, il rubinetto asciugamani di James Dyson

L’innovativo rubinetto Airblade Tap Dyson che lava e asciuga le mani senza bisogno di allontanarsi dal lavandino, arriva sul mercato dopo ben 3.300 prototipi e centinaia di test. "Con i rubinetti convenzionali nei bagni, è necessario passare a una zona separata per asciugarsi le mani, spargendo gocce d'acqua sul pavimento", spiega Sir James Dyson (foto) inventore di fama e fondatore dell’omonima società britannica, che deposita un brevetto al giorno. Il segreto? Uno dei più piccoli motori digitali al mondo, da 1600 Watt, che ha richiesto 7 anni di sviluppo, in grado di aspirare a 90 mila giri/min in meno di un secondo, fino a 30 litri d’aria al secondo, attraverso un filtro che trattiene i batteri, e asciuga le mani in soli 12 secondi, grazie a due sottili lame d’aria di 0,8 mm di spessore, togliendo l’acqua dalle mani alla velocità di 690 km/h. Impressionante!
E’ dotato di sensori infrarossi per l’erogazione dell’acqua, e per l’asciugatura quando si spostano le mani lateralmente. Dai pavimenti scivolosi o sporchi di carta non raccolta, dei bagni pubblici (foto), l’innovativa proposta di Dyson si presenta come la soluzione green, che risparmia energia, acqua e denaro, anche se parecchio onerosa all’acquisto. I costi di gestione invece, sono convenienti: Airblade Tap è capace di asciugare 15 mani al prezzo di una singola salvietta di carta. James Dyson è uno dei più grandi e più prolifici inventori e innovatori del nostro tempo. Non si contano le sue creazioni di design ingegneristico, dal primo aspirapolvere ciclone senza sacchetto, al primo ventilatore senza pale al mondo, fino agli attuali asciugamani della tecnologia Airblade, per citarne alcuni. James Dyson spiega nel video sotto il funzionamento.

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