1.11.14

The Gate Residence, l’ecosostenibilità allo stato dell’arte


Un complesso residenziale futuristico per il 2019 al Cairo, che garantisce un risparmio energetico del 50%, grazie a un’efficiente ecosistema di tecnologie verdi e energie rinnovabili, caratterizzato da una ampia vela sovrapposta agli edifici, come un abito intrecciato. Una grande oasi urbana, una seconda pelle d’acciaio reticolare bianca, che copre i giardini terrazze condominiali, in cima agli edifici, migliorando l'isolamento termico. Integra sul tetto i pannelli solari, e originali strutture ad imbuto, con superficie vegetali a cascata, in grado di catturare e convogliare il vento verso il basso, in modo da ottenere una ventilazione e un raffreddamento naturale, e non solo. L’ambizioso progetto di Vincent Callebaut Architectures, con una struttura dalle forme organiche, ispirate dalla struttura di una barriera corallina, sfrutta l’ingegnoso sistema dei windcatcher, un tradizionale elemento architettonico persiano, per creare la ventilazione naturale negli edifici. Era già conosciuto nell’architettura dell'antico Egitto, come dimostrato nella Pharaonic House di Neb-Amun (19° dinastia). 
Ad entrambe le estremità degli edifici, le facciate sono ispirate alle branchie dei pesci che fungono da brise-soleil, e i balconi si trasformano in giardini sospesi. Delle innovative turbine eoliche elicoidali verticali come alberi sul tetto, e in strada, lungo la Nozha Street (foto), completano la produzione di energia, oltre alla geotermia e alla biomassa. Il progetto The Gate, si propone di trasformare il tetto in un nuovo luogo d’innovazione per la vita sociale, di tutti gli abitanti. Questo grande giardino nel cielo, integrerà parchi giochi per i bambini, aree sportive, orti e frutteti. Le superfici vegetali dei nove mega alberi ad imbuto consentiranno di ridurre le temperature globali dell'edificio di 4/5°. Nel rispetto delle regole bioclimatiche e grazie all'integrazione delle energie rinnovabili, il progetto mira a ridurre progressivamente la domanda di ventilazione meccanica e l'illuminazione artificiale, sostituiti da sistemi naturali. “Il filo conduttore di The Gate è quello di trasformare la città in un ecosistema, di trasformare il quartiere in una foresta” spiega Vincent Callebaut, il visionario architetto belga del terzo tipo, già pubblicato diverse volte su Futurix: Flavors Orchards, architettura dal futuro in Cina e Hydrogenase, l’aeronave ispirata alla natura.

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