31.5.12

Empreinte, l’ologramma in vetrina a Parigi

L’Atelier di lingerie parigino Empreinte per lanciare il suo primo concept-store, a due passi dalla celebre Place Vendôme, ha pensato bene a esibire in vetrina tutte le notti, l’ologramma di una bella donna sexy in intimo. La modella si muoveva con naturalezza e disinvoltura. Spariva in una pioggia di stelle, per riapparire istantaneamente, sotto gli occhi stregati dei passanti. L’effetto realizzato da Animatik Studio, sorprendente e magico (vedi i due video sotto), promette per il futuro.

L’ologramma in intimo si esibisce in vetrina

La modella ologramma sotto gli occhi dei passanti

29.5.12

Al Ain Stadium, fonde architettura e paesaggio

Quando lo studio MZ Architects è stato contattato per progettare uno stadio nel cuore di Al Ain, negli Emirati Arabi Uniti, gli architetti sono stati così ispirati dal sito, che hanno ideati un progetto visionario, che fonde architettura e paesaggio. Ispirandosi all’antico teatro greco, l’architetto Marwan Zgheib, fondatore dello studio, ha previsto di scolpire le gradinate della tribuna principale nella roccia, addosso alla collina vulcanica, che separa il deserto in due, sposando in modo creativo la topografia del luogo, nel pieno rispetto della natura.
Una serie di piani inclinati emergenti dal terreno che si mimetizzano con la sabbia del deserto, creano le tre tribune secondarie, il campo essendo nel sottosuolo. Oltre alle due gallerie che collegano il parcheggio sotterraneo, le feritoie agli angoli conducono i 40 mila spettatori previsti, nel cuore dello stadio. Questa architettura minimalista ma maestosa, crea un forte senso del luogo, confondendosi col deserto. Premiato al Mipim Award 2012 di Cannes, nella catégoria Future Project, è stato definito dalla giuria “un progetto straordinario” per l’originalità del concept, la sua integrazione nell’ambiente, e la qualità architettonica. Il progetto diventa un gioiello che si illumina di notte, con un enorme fascio di luce che emerge dalla sabbia del deserto direttamente verso il cielo.

26.5.12

Synergy Aircraft, una nuova era dell’aviazione?

La storia dell’aviazione è costellata da ricerche, prototipi, nuovi concept mai andati in produzione, ma l’audace progetto Synergy Aircraft dovrebbe segnare una svolta, nella ricerca continua del miglioramento delle prestazioni di volo, e non solo. Metà aliante futuristico, mezzo jet da combattimento, Synergy è il primo esempio di una nuova ed emozionante tecnologia. I primi test di volo del modello in scala 1:4 (vedi foto e video) hanno gia' evidenziati risultati promettenti, e John McGinnis, team leader degli inventori di Synergy, si è rivolto alla nota piattaforma di lancio online Kickstarter, delle startup con progetti innovativi, per raccolta fondi. Per lo stesso McGinnis, gli aerei da turismo attuali sono estremamente costosi, rumorosi, consumano molto e per alcuni, vecchi da decenni.
Definito un aereo sexy, Synergy vanta un design inedito e elegante, ma soprattutto strutturalmente innovativo. L'adozione dell'innovativa double box tail, vale a dire una particolare configurazione delle superficie aerodinamiche, riduce la resistenza indotta, fondamentale in campo aeronautico, e non solo. Con questa inedita soluzione, Synergy offre infatti, numerosi nuovi vantaggi aerodinamici, e di stabilità. La particolare disposizione delle superfici riduce inoltre, la necessità di una lunga apertura alare. La fusoliera ha il profilo di un razzo aerodinamico, nel quale il motore a turboelica alimentato a Bio-diesel, è ben integrata in coda.
Risultato? Synergy si candida ad essere l’aereo privato più economico, più veloce, più silenzioso, più confortevole e più efficiente di una aereo a reazione. Questo futuro aereo personale che promette di consumare meno carburante di un'auto, e dieci volte meno di un piccolo jet, per un costo dieci volte inferiore (il costo di un SUV di lusso secondo McGinnis), ha già partecipato al NASA's 2011 Green Flight Challenge, e spera di rinnovare quest’anno con un prototipo in scala reale. Synergy potrebbe trasportare fino a cinque persone, con un consumo di carburante di 3,8 litri per 65 km, che McGinnis non esita a definire "il più grande passo avanti concreto per il risparmio di carburante, nella storia dell’aviazione." Synergy potrebbe volare a più di 700 km/ora. L'altitudine maxi prevista è di 7.620 metri, e l'autonomia di 2.768 km.

Synergy Aircraft Project by John McGinnis

22.5.12

Leap Motion, il futuro è arrivato

L’avete sognato, Leap Motion l’ha fatto! Il futuro è a portata di mano, in pieno stile Minority Report, con Tom Cruise che manipola a distanza i file sul monitor del computer. Addio mouse e touchscreen? Certamente la tecnologia Leap rivoluziona non di poco le attuali interfacce gestuali, e segna una svolta nell’interfaccia utente, più intuitiva e “umana”, senza manuale d’istruzione, utilizzando un’inedito approccio matematico 3D, brevettato. Leap rappresenta un modo completamente nuovo di interagire con i computer. E' più preciso di un mouse, affidabile come una tastiera e più sensibile di un touchscreen. Per la prima volta è possibile controllare un computer in tre dimensioni, con i movimenti naturali della mano e delle dita, e persino di firmare un documento nello spazio.

Leap è in grado di monitorare movimenti dell’ordine di 0,01 millimetri, 200 volte più preciso del Kinect di Microsoft, che ha avuto il merito di aprire una strada tutta nuova nella storia delle interfacce. L’hardware è composto da un piccolo dispositivo, connesso al computer con porta Usb, che genera un volume di rilevamento e di interazione 3D. La tecnologia è stata ideata da David Holz matematico, ex ricercatore alla NASA, e co-fondatore. “Dopo quattro anni di studio e due o tre centinaia di migliaia di righe di codice più tardi, abbiamo capito come utilizzare il Leap per creare uno spazio di interazione 3D intorno al computer”. “Crediamo fermamente e con passione che il software può cambiare il mondo” hanno scritto sul loro blog i fondatori di Leap Motion, startup di San Francisco. Prevedono nel prossimo futuro, applicazioni per auto, elettrodomestici, Tv, interrutori… Il lancio per Mac e Windows è previsto inizio 2013, al costo di 70 dollari. Da vedere l’incredibile video sotto.

La rivoluzionaria interfaccia di Leap Motion

21.5.12

Knowledge Graph, Google verso la ricerca semantica

Il Knowledge Graph di Google si appresta a rivoluzionare le ricerche sul Web. Per "Graph" Google intende nel proprio blog, "un modello intelligente in grado di capire le entità del mondo reale e le loro relazioni. Fatti dunque, non stringhe casuali di caratteri". Google si appoggia al suo enorme database di 500 milioni di oggetti, per un totale di 3,5 miliardi di contenuti correlati. In pratica Knowledge Graph non cerca più la parola chiave inserita, ma si sforza di comprendere cosa stai cercando, suggerendo risposte e contenuti pertinenti. Una ricerca non può più fermarsi alle parole chiave, ma deve concentrarsi sulle sfumature, e fare la differenza fra gli omonimi. In sostanza, avvicinarsi alla comprensione dell'intelligenza umana. Risultato? L'utente non dovrà uscire verso altri siti, e otterrà l’informazione con meno click, risparmiando tempo. Per esempio una ricerca sull’architetto americano Frank Lloyd Wright (vedi foto) sarà accompagnata sul lato destro della videata, di note biografiche e di link con foto, verso le sue opere più rilevanti, e informazioni su altri architetti paragonabili. Il sistema sa ad esempio che Renoir è un impressionista, ma oltre a recensire le sue opere, è in grado di avvicinarlo ad altri pittori della stessa scuola. “La Mappa della Conoscenza” di Google prefigura un Web semantico che non connetterebbe solo pagine di documenti con dei link, ma anche dei concept, delle idee, dei fatti, legando delle informazioni di solito isolate. Un primo passo dunque verso il Web semantico? In ogni caso un primo tentativo radicale, di rendere più intelligente e più “umano”, il motore di ricerca.

La rivoluziona semantica di Google

18.5.12

i’m Watch, lo smartwatch tutto italiano

Definito dai suoi due ideatori Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini di Vicenza (vedi video sotto), il primo vero smartwatch al mondo, i’m Watch vanta già un bel successo: 200.000 esemplari preordinati sul sito e venduti, prima di averli prodotti. L’ambizioso progetto imprenditoriale è stato in parte finanziato niente meno che da H-Equity, la società di Ennio Doris, il patron della nota Banca Mediolanum. Tecnologia e design tutto italiano per i’m watch, l’orologio multitasking, con display multitouch ad alta definizione, da 1.55” in vetro zaffiro curvilineo, racchiuso nella sua cassa d’alluminio. Si indossa come un normale orologio ma può connettersi via Bluetooth a qualsiasi smartphone, dall’iPhone a Android, e sfruttare, in tethering, la connessione a Internet. Dotato di microfono e altoparlante, consente di telefonare, ma anche di consultare la posta elettronica, visualizzare Sms, foto, previsioni meteo, Facebook, Twitter, e quant’altro. Insomma 70 grammi di smartphone a portata di polso, con memory card da 4Gb. Oltre a quelle di Android i’market fornisce una gamma di app dedicate da scaricare, come la futura Voice Memo che consentirà di registrare impressioni e appunti vocali. Facile da usare, vanta un’interfaccia grafica minimalista, ispirata alle icone dell’iPhone.

Il percorso tutto italiano di i’m Watch

16.5.12

Water Discus Hotel, una stanza in fondo al mare

Che ne direste di una camera con vista sulla barriera corallina dal vostro letto! Ecco il Water Discus Hotel, l’ultima frontiera del turismo di lusso sottomarino, che dovrebbe nascere a Dubai. L’ambizioso progetto sarà realizzato da Deep Ocean Technology. Il disco residenziale, si trova a 10 metri di profondità. E’ composto da 21 camere adiacenti al bar, alla discoteca, e al centro d’immersione subacquea, che introduce i sub direttamente in mare. Il centro è dotato inoltre di una camera di compensazione e di decompressione. Un sistema d’illuminazione speciale nella zona intorno alle stanze, consente di godersi lo spettacolo anche di notte. Il disco principale, con i suoi due satelliti sopra il livello del mare, comprende invece il ristorante e il centro benessere, mentre il tetto è dotato di una piscina in mezzo a un giardino esotico. Un altro disco funge da eliporto. L’hotel sarà dotato anche di piccoli sommergibili. Il lusso a volte può andare d’accordo con la sostenibilità. L’energia dal sole e dal mare dovrebbero consentire il suo buon funzionamento, nel pieno rispetto dell’ambiente.
In caso di emergenza, un innovativo sistema consente di fare risalire in superficie il grande disco immerso, guidato da tre pilastri periferici ancorati al fondo marino, che sopportano la struttura superiore esterna (vedi video sotto). Non è il primo tentativo. Futurix aveva già pubblicato nel 2006, 20.000 leghe sotto i mari, il futuro Poseidon Undersea Resort alle isole Fiji, che dovrebbe essere pronto fine 2012.

Il futuristico progetto del Water Discus Hotel, a Dubai

13.5.12

TeleHuman, la videoconferenza con l’ologramma

Parlare ad un ologramma a grandezza naturale, uno di fronte all'altro come in Star trek, non è più fantascienza. Il laboratorio di ricerca Human Media Lab della Queen’s University in Ontario, diretto dal professor Roel Vertegaal, ha creato TeleHuman, un sistema di videoconferenza olografica che rivoluzionerà il modo di comunicare a distanza. L’immagine olografica si materializza tramite un proiettore 3D in basso, all’interno di un cilindro di acrilico traslucido satinato alto 1,8 metro, sormontato da uno specchio convesso che riflette l’immagine proiettata. In cima sei sensori Kinect Microsoft, contenenti ciascuno una videocamera integrata, catturano i movimenti dell’interlocutore. Girando intorno, la persona che appare è visibile a 360°, anche di schiena. TeleHuman non usa propria la tecnologia olografica ma ottiene risultati simili. 
“Il sistema TeleHuman ha delle applicazioni potenziali in diversi settori, dove gli schermi 2D restringono i punti di vista degli utilizzatori” spiegano i ricercatori, che citano ad esempio l’insegnamento di certi sport come il golf, dove la possibilità di esaminare il corpo sotto diverse prospettive, porta sensibili benefici. Vi lascio immaginare poi, le video chat sexy! Anche la telemedicina potrebbe utilizzarla, permettendo al medico ortopedista, ad esempio, di esaminare un paziente a 360°. Nei videogame, il giocatore potrebbe essere rappresentato in prima persona a grandezza naturale, invece del suo avatar. Human Media Lab prosegue la ricerca lavorando su un modo d’utilizzo multiutenti, per videoconferenze di gruppo. Futurix aveva già pubblicato sull’argomento Arriva la telepresenza olografica.

11.5.12

Waldner, il ping pong digitale

L’interessante concept di tavolo da ping pong di prossima generazione, del designer svedese Robert Lindström, battezzato Waldner, in omaggio al grande campione svedese conosciuto come “il Mozart del ping pong”, rappresenta un ulteriore avanzamento della tecnologia nel mondo dello sport. Il tavolo interamente computerizzato ha una superficie multi-touch di resina acrilica, che risponde al tocco e gli oggetti del mondo reale, come le palline da ping-pong. E’ gestita da un Mac Pro 12-core, ha una connessione Wi-Fi e 12 micro altoparlanti Bose. Il tavolo intelligente vede, sente e ascolta il gioco, ed è dotato dell'assistente vocale Siri di Apple. La rete trasparente a touchscreen da Samsung, integra dei sensori in grado di monitorare le palline che la urtano. Dopo e durante la partita, è a disposizione ogni tipo di statistiche. I giocatori possono ad esempio confrontare le aree colpite dalle palline (vedi foto), dove ogni colpo è stato visualizzato da un cerchio, e contiene informazioni come la velocità e la traiettoria. Tutti i dati sono archiviati e possono essere visualizzati e condivisi in 3D in tempo reale, su dispositivi come iPad e iPhone. Il punteggio della partita in corsa appare sul tavolo. Futurix aveva già pubblicato sull’argomento, nel tennis, Play & Connect, arriva la racchetta high-tech connessa.

8.5.12

Hover Car a levitazione magnetica, la Volkswagen del futuro?

Un anno fa Volkswagen lanciava il People’s Car Project, un concorso Web rivolto agli internauti cinesi, per progettare veicoli e tecnologie per le Volkswagen del futuro. Risultato? 33 milioni di visitatori sul sito, e 119.000 progetti inviati. Il costruttore tedesco ha realizzato e mostrato i 3 progetti selezionati, al Salone di Pechino, nei quali spunta l’originale concept Hover Car di Wang Jia, una studentessa di design. E’ una City Car a due posti e emissioni zero, che grazie a reti stradali elettromagnetiche, è in grado di galleggiare. L’abitacolo integrato all'interno di una grande ruota, offre un design originale da minimi ingombri, un mix di Ritorno al Futuro 2 e Men In Black 3. Il conducente utilizza un joystick ispirato alla forma del veicolo, e vari sensori impediscono eventuali collisioni. Tuttavia l’unico neo ad un simile sistema, rimane purtroppo il costo dell’infrastruttura del manto stradale, da mettere in atto. E’ possibile avere una assaggio nel video sotto, di buona qualità.

Alla guida del futuro con l’auto volante Volkswagen

6.5.12

West Kowloon Terminus, a Hong Kong nel 2015

Il prossimo terminale di Hong Kong sarà nel 2015, il più grande nodo ferroviario sotterraneo al mondo. Oltre alla metropolitana collegherà la città alla rete nazionale ad alta velocità, fino a Pechino, rafforzando ulteriormente la posizione strategica di Hong Kong, come porta d'ingresso sud della Cina. Il progetto futuristico firmato dallo studio internazionale Aedas, è stato premiato nella categoria Best Futura Mega Project, al Mipim Awards 2012 di Cannes. In pratica il terminale agisce più come un aeroporto internazionale, in quanto include i controlli doganali e i servizi dell'immigrazione. Il nastro curvo che avvolge la struttura funge nel suo punto più alto a 45 metri, di piattaforma d’osservazione della città, e di percorsi perdonali in mezzo a giardini, assomiglia più esternamente a un parco che a una stazione ferroviaria. il design orizzontale a forma di onda, contrasta con la verticalità dei grattacieli che circondano la stazione. Ampie aperture trasparenti inondano di luce naturale lo spettacolare hall di partenza, caratterizzato da potenti pilastri d’acciaio che reggono la struttura. La sua architettura è suggestiva di giorno come di notte. Da vedere sotto la carrellata del video virtuale.

Il futuristico West Kowloon Terminus di Hong Kong

4.5.12

Lambent Shopping Trolley, il carrello aiuterà il consumatore

Chi ha tempo di leggere le etichette dei prodotti,  al supermercato? E' un'impresa, anche con gli occhiali, perché a volte è necessario la lente d’ingrandimento. Tutt’al più ci si accontenta di vedere la data di scadenza. Le Apps per smartphone esistono, ma  è scomodo trovare la giusta distanza per la lettura del codice a barre.
La soluzione? Il Lambent Shopping Trolley Handle, progetto di maniglia high-tech ideato da The Change Project, da applicare su qualsiasi carrello di supermercato, aiuta il consumatore in breve tempo, a prendere decisioni d’acquisto ponderate per una spesa, sana, sostenibile e quindi responsabile. La maniglia è dotata di uno scanner che legge il codice a barre del prodotto. Il display emoticon da una prima indicazione. 16 Led multicolori lungo la maniglia poi, indicano visivamente il valore dei criteri, con la quantità accesa e il colore. E così, oltre una migliorata esperienza d’acquisto, la spesa diventa anche ludica. Ad esempio, più Led s’illuminano, maggiore è la distanza dal luogo di produzione (il mito del km zero). Il tutto può essere configurato per visualizzare diversi fattori come il sale, i grassi, la stagionalità e anche verificare se il prodotto è biologico. E’ possibile così paragonare diversi prodotti. Il sistema è immediato, intuitivo e facile da usare. I test hanno permesso di scoprire, che il 72% dei prodotti alimentari acquistati col nuovo carrello, vantavano una percorrenza media dal luogo di produzione inferiore rispetto a quelli acquistati col carrello tradizionale. La consapevolezza della sostenibilità e dell’impatto ambientale, sta maturando!

Una migliorata esperienza d’acquisto

1.5.12

Brydge trasforma l’iPad in un MacBook Air

Ecco il design da lodare: innovativo, funzionale, bello e soprattutto utile, agli antipodi del design modaiolo in voga oggi. E’ il caso della tastiera Brydge che s’integra perfettamente all’iPad, col quale comunica tramite Bluetooth, trasformandolo in un notebook a tutti gli effetti, e non avendo niente da invidiare al design di Apple. L’iPad è di gran lunga il tablet più apprezzato e venduto, ma mentre è perfetto per l’intrattenimento, la creazione di contenuti, come la digitazione di testi, non è altrettanta comoda. In contradizione con la recente dichiarazione di Tim Cook, Ceo di Apple, che ha espresso il suo disgusto verso i dispositivi ibridi, i designer di Brydge hanno creduto nell’utilità di un simile accessorio. La reazione positiva dei consumatori, gli danno ragione. Le numerose prenotazioni sulla nota piattaforma di lancio Kickstarter, confermano la sua sicura messa in produzione.
Di tastiere integrate ne esistono diverse, ma Brydge ha qualcosa di unico rispetto alle altre. E’ realizzata in alluminio satinato, ed è stata progettata in modo tale che unita all’iPad, sembrano due elementi dello stesso dispositivo. Brydge avrà una tastiera Qwerty completa, in uno spessore di 8 mm con speaker stereo integrati opzionali. Il peso del Brydge più l'iPad non supererà quello del MacBook Air da 11 pollici. L’iPad s’infila nella cerniera di lega metallica ricoperta da un guscio d’elastomero termoplastico, unendo l’attrito e il magnetismo. L’iPad è orientabile in qualsiasi posizione fino a 180°, grazie ad un'ingegnosa cerniera con brevetto, in attesa di approvazione. In posizione chiusa la tastiera funge da protezione. Da vedere l’eccellente video di presentazione sotto.

Brydge + iPad, integrazione sorprendente