31.10.09

Soho Chaoyangmen III, di Zaha Hadid



L’archistar Zaha Hadid d’origine irachena non smette di stupirci, con la sua facoltà di rinnovarsi ad ogni opera. Il suo progetto di Soho Chaoyangmen III nella downtown di Pechino non fa eccezione, e si prospetta come una nuova icona della capitale asiatica. Il progetto si basa sul modello delle “case su cortile”, tipica invenzione dell’architettura tradizionale cinese, un gruppo di locali che si affacciano su uno spazio centrale aperto. Il complesso è concepito come una successione di volumi fluidi e curvi, che si allacciano, si abbracciano e si fondono gli uni agli altri, creando armoniosi e sinuosi collegamenti a modo di ponte, e due grandi piazze centrali all’aperto. Ogni costruzione possiede a sua volta un cortile interno. Oltre agli uffici, gli spazi residenziali, e altri negozi, il complesso comprenderà anche spazi verdi esterni e servizi amministrativi, come il ministero degli affari esteri.

28.10.09

Silver ink Xerox, elettronica da stampare




I ricercatori di Xerox in Canada hanno messo a punto la Silver ink (inchiostro d’argento) in grado di realizzare circuiti stampati, da applicare su una vasta gamma di superficie: dal film di plastica flessibile fino ai tessuti. Questa scoperta apre la nuova era dell’elettronica da stampare, a basso costo. Sarà così possibile ottenere giornali elettronici da arrotolare, ebook flessibili, etichette a radiofrequenza Rfid a basso costo, e vestiti intelligenti e comunicanti con elettronica integrata nel tessuto. I circuiti integrati o microchip, sono composti di tre componenti, di cui un semiconduttore (silicio) e un conduttore, e sono costruiti in ambienti speciali molto puliti, con costi non indifferenti. L'inchiostro d’argento che ha un punto di fusione inferiore ad esempio alla plastica consentirà di stampare i circuiti in continuo, magari da rotoli, a costi decisamente inferiori, senza contare che le nostre apparecchiature elettroniche saranno più leggere, ulteriormente miniaturizzate, più veloci da produrre, e quindi meno costose. Fantasticando più in là, possiamo immaginare di comprare il televisore al metro come il tessuto, da fissare alle pareti come un muro d’immagini.

25.10.09

L’innovativo concept yacht Origami



Come fare per aumentare la superficie utile del ponte di una barca, e ampliare lo spazio di vita all’aperto? Aprire all’orizzontale le sue fiancate! E’ stato il ragionamento inedito tenuto dallo studio bergamasco Prototipi Design. Arrivato a destinazione a motori fermi, in rada o in porto, infatti, le esigenze cambiano in confronto di quelle in navigazione. Così questo yacht di 17 metri apre le sue fiancate e il retro, come appunto un origami, offrendo un’ampia piattaforma di relax, una terrazza sul mare, con una visione a 360 gradi da fare invidia a un superyacht. Due materassi circolari tondi con poggiatesta, ruotano per seguire il movimento del sole, mentre il soggiorno con vasca e doccia nebulizzante, è aperto sul mare. In posizione chiusa di navigazione, Origami si configura come un siluro protetto, aerodinamico, con una buona visibilità e vetrate a controllo solare. Le celle fotovoltaiche della copertura superiore forniscono l’energia. La propulsione ibrida con due motori diesel e un motore elettrico, permette di navigare in parte con emissioni zero, in silenzio. Questo innovativo progetto, giustamente vincitore del premio internazionale Millenium Yacht Design Award 2009, nella categoria esordienti, è destinato a fare da apripista ad una nuova era di yacht metamorfici, più funzionali e godibili, che superano la solita tipologia a ferro da stiro. Per approfondimento sullo yacht design, potete scaricare il Pdf del mio articolo Design anti-crisi pubblicato su nòva (Il Sole 24 Ore).

23.10.09

Il display olografico di Sony


La televisione 3D non è ancora arrivata sul mercato, che la ricerca si proietta già su altri fronti: il futuro non ha soste! Vi ricordate la scena di Minority Report, in cui il protagonista Tom Cruise parla al telefono con la moglie che appare in ologramma al centro del salotto di casa? L’olografia sarà la comunicazione del futuro? Ebbene, Sony ha presentato il 22 ottobre scorso al Digital Contents Expo 2009 di Tokyo, un prototipo di display olografico inserito in una base cilindrica, in grado di riprodurre un oggetto perfettamente visibile a 360 gradi, e quindi anche di dietro, senza occhiali speciali. Immaginate un domani, una partita di calcio in olografia su uno schermo disposto orizzontalmente come un tavolo, e sul quale si potrebbe vedere evolvere i giocatori in ologrammi. Il 12.07.2008 Futurix ha già pubblicato il post Arriva la telepresenza olografica. Da vedere sotto il video demo del cilindro olografico di Sony.

Sony svela a Tokyo il suo cilindro olografico

20.10.09

Magic Mouse Apple, il primo multi-touch


Il mouse, come non l’avete mai toccato. Basta pulsanti, rotelle e altre palline di scorrimento. Dopo l’iPhone, l’iPod touch e il MacBook Pro, la tecnologia multi-touch integra adesso il rivoluzionario mouse di casa Apple. Magic Mouse è il primo mouse al mondo multi-touch. Il suo design minimalista ed ergonomico offre la parte superiore interamente sensibile al tatto, rendendo la navigazione intuitiva. L’intero mouse diventa un pulsante: fai clic e doppio clic dove ti pare, scorri in qualsiasi direzione con un dito. Consulti pagine web e foto con due dita, avendo l’impressione di sfogliare una rivista. Anche lo scorrimento diventa un’altra cosa: Magic Mouse registra la velocità del movimento e ne conserva lo slancio, un po’ come accade sull’iPhone. Magic Mouse è adatto anche ai mancini, perché i pulsanti multipli o i gesti di comando, possono essere configurati nelle preferenze di sistema. Il suo motore di puntamento laser molto più sensibile, gli consente di utilizzare qualsiasi superficie, senza tappetino. Il Magic Mouse si collega senza filo al computer via Bluetooth in un raggio di 10 metri. Da vedere il video dimostrativo sotto.




Il primo mouse multi-touch al mondo

16.10.09

WB-1010, il concept del 2094

Lo splendido concept WB-1010 di aereo-dirigibile, tale una balena volante, del designer Reindy Allendra, è pensato per rispondere a criteri del futuro come la velocità, la comodità e lo spazio necessario per trasportare una grande quantità di passeggeri. Gonfiato all’elio, potrebbe atterrare e decollare verticalmente, e trasportare a 1000 km orari ben 1500 passeggeri. Questo progetto è una delle proposte del concorso indetto da KLM Indonesia, sul futuro del trasporto aereo fra 85 anni: una ricorrenza. Infatti, KLM ha iniziato il suo primo volo intercontinentale Amsterdam-Jakarta il 1° ottobre 1924, 85 anni fa. Il WB-1010 (che sta per Wright Brothers, gli inventori del volo) dovrebbe essere costruito con un materiale composito simile al Glare dell’Airbus A380, il più grande aereo del mondo, e sfrutterà l’energia del vento in volo per trasformarla in energia elettrica. Futurix ha pubblicato il 12.10.07 sull'argomento, il post Le prossime crociere aeree in dirigibile, e il 12.08.09: Airbia, i dirigibili per pendolari.

14.10.09

Finalmente un ventilatore senza pale!



Il nuovo oggetto del desiderio dal design rivoluzionario unico, con un’altissima tecnologia: ecco il Dyson Air Multilplier, il primo ventilatore al mondo senza pale, e senza parti esterne in movimento, con una nuova tecnologia brevettata da Sir James Dyson (foto), il famoso inventore dell’aspirapolvere senza sacchetto e perdita d’aspirazione. Risultato? Un ventilatore di grande sicurezza, facile da pulire e da usare, e dall’estetica minimalista. Fa pensare all’incredibile ruota di moto orbitale senza mozzo, inventata nel 1989 da Franco Sbarro. L’air multiplier più che un semplice ventilatore, è un autentico amplificatore d’aria, utile d’estate come d’inverno. Come funziona? Il motore posto nel basamento cilindrico aspira l’aria e lo immette nell’anello superiore. “Nell’anello vuoto si genera una sorta di mini tornado”, spiega James Dyson, l’aria subisce un’accelerazione dall’amplificatore circolare, e in seguito è espulsa verso l’esterno attraverso una fessura perimetrale di 1,3 mm, trascinando con se l’aria circostante (combinazione aria indotto-espulsa). Risultato: una quantità d'aria espulsa 15 volte superiore a quella dei ventilatori tradizionali, e con un flusso omogeneo regolare, e non discontinuo. Un variatore di velocità consente di utilizzare con precisione il flusso d’aria preferito. I 550 ingegneri e scienziati di Dyson hanno impiegato quattro anni per sviluppare e applicare questa tecnologia completamente nuova e innovativa, lavorando sulla dinamica dei fluidi. Unico neo: costerà dieci volte più di un comune ventilatore, in altre parole con le pale. Ma si sa quando si ama, non si conta! Nel primo video sotto, si può seguire il percorso del flusso d’aria, mentre nel secondo, molto interessante, James Dyson ne spiega il funzionamento in modo dettagliato. Per comprarlo:

Il percorso dell'aria

James Dyson spiega il suo nuovo ventilatore

13.10.09

Controllare la musica con gli occhi

In principio l’eye tracking è stato utilizzato come interfaccia, da certi portatori di handicap per interagire col proprio computer, col movimento degli occhi. I ricercatori, della giapponese NTT DoCoMo, hanno presentato al CEATEC di Tokyo, speciali auricolari che consentono di utilizzare gli occhi come interfaccia col proprio lettore Mp3. Sarà possibile interagire sui brani e sul volume, attraverso il movimento dei bulbi oculari, eliminando così la necessità di intervenire manualmente sui lettori. Si sfruttano le proprietà della cornea, caricata positivamente e della retina, caricata negativamente, per misurare la variazione nello stato elettrico del corpo umano. Uno sguardo a destra consentirà di passare al brano successivo, a sinistra di andare indietro, mentre la regolazione del volume si farà ruotando gli occhi in senso orario o antiorario. Sarà comodo? Futurix ha pubblicato il video Nokia Mixed Reality, in cui il costruttore finlandese ipotizza come interfaccia, il movimento degli occhi con speciali occhiali che sostituiscono il display del cellulare, per navigare in Internet senza l’utilizzo del mouse.

11.10.09

Ritoccare a voce i colori con Xerox

Vi ricordate la scena di Blade Runner in cui il protagonista dialoga a voce col proprio computer riguardo una foto da stampare: “un po’ più su, un po’ a destra, più vicino, va bene così, fammi 4 stampe”. Ebbene ci siamo, quasi: i ricercatori di Xerox sono riusciti a definire un’avanzata tecnologia, il Natural Language Color, che traduce il linguaggio umano naturale in algoritmi matematici, che indicano al computer come stampare quella tonalità desiderata descritta a voce, in tempo reale. Così anche un non specialista è in grado di modificare una foto, senza usare un programma di fotoritocco, descrivendo una serie d’operazioni abitualmente utilizzate: freddo, più caldo, satura i blu, sfuma il giallo, più chiaro, rosa fucsia, senza dominante blu, più contrasto… Migliaia di osservazioni sperimentali sono state effettuate per arrivare a questo risultato. Oggi, solo con un vocabolario di più di 65 termini, il software può creare oltre 50.000 variazioni e sfumature di colore della stessa immagine di partenza. Una prima versione è già disponibile con la funzione Color By Words della nuova Xerox Phaser 7500.

8.10.09

Nissan Land Glider, la prossima citycar?



Emissioni zero e mobilità urbana per la Nissan Land Glider, l’innovativo concept di citycar elettrica biposto in tandem, dal design insolito, che sarà presentato al prossimo Salone dell’auto di Tokyo. Sottile e sfilata: solo 1,10 metri di larghezza, offre le emozioni di una moto e la sicurezza delle 4 ruote, con una struttura che si inclina verso il lato interno delle curve fino a 17 gradi. Il computer di bordo calcola automaticamente in ogni curva l'inclinazione idonea, e gestisce le operazioni di sterzo. La strumentazione futuristica e il volante che assomiglia a un joystick, fanno più pensare a un aliante. Land Glider significa infatti "aliante terrestre". Gli ingegneri di Nissan hanno previsto, una ricarica delle batterie senza contatti e senza cavi, col principio dell'induzione elettromagnetica, e la presenza di un dispositivo di sicurezza anti-collisione, che sfrutta i sensori e i principi della robotica. Insomma è il veicolo ideale per le città congestionate. E’ sotto gli occhi di tutti: le automobili con il solo conducente a bordo, sono la stragrande maggioranza. L’occupazione media dell’auto negli Stati Uniti nel 2006, era di 1,57 persone compreso il conducente. Si pensa che da cui al 2025 il numero di veicoli sulle strade del mondo raddoppierà, e la quantità di carreggiate a disposizione rimarrà sostanzialmente la stessa. I costruttori cominciano quindi a pensare a citycar a trazione elettrica, e di dimensioni più contenute.

WHY: Wally Hermès Yacht

6.10.09

La Terra in diretta

Immaginate di sorvolare la Terra, dal proprio computer, con le automobili che viaggiano sulle autostrade, i movimenti dei passanti nelle vie cittadine, e delle nuvole nel cielo, in tempo reale. I ricercatori del Georgia Institute of Technology, hanno sviluppato un metodo per sovrapporre alle mappe aeree di Google Earth e Virtual Earth, i dati video raccolti in diretta della vita in superficie (a volte da diversi punti di vista), grazie a milioni di telecamere di videosorveglianza e altre webcam, esistenti su tutto il pianeta. Saranno aggiunti in futuro il meteo, il movimento dei fiumi e addirittura il volo degli uccelli. E così basterebbe connettersi, prima di partire al servizio di Google, e osservare una fedele riproduzione in tempo reale, del traffico sull’autostrada da prendere. Anche se si tratta solo per ora di una sperimentazione, si profilano all’orizzonte scenari orwelliani alla Big Brother, di sorveglianza definitiva! Cosa potrebbe infatti succedere se i dati mostrati, finora anonimi, fossero assegnati a singoli individui? La privacy e i terroristi intanto ringraziano. Da vedere la demo sotto.

Augmented Google Earth