20.12.07

L’auto del 2057




Nel 2057 i robot fanno parte integrante della nostra vita. Per Nissan anche l’auto lo diventerà. La sua OneOne è l’ultima frontiera del robot amico di famiglia, in grado di consegnare la spese a casa, o di portare il figlio a scuola autonomamente grazie alla sua guida Gps, dopo un’opportuna programmazione del percorso. La sua struttura articolata gli consente di assumere varie posizioni, da quella più verticale per la città a quella più orizzontale fuori. Si muove grazie a dei muscoli artificiali che spingono sulle ruote come nel pattinaggio. OneOne sfrutta sia l’energia solare che quella del vento.






A chi non piacerebbe cambiare la carrozzeria a piacimento
della propria auto a costo zero? E’ quello che propone Audi con Virtuea Quattro, un progetto che spinge i limiti dell’immaginazione, unendo la passione con l’intelligenza artificiale, per creare un oggetto del desiderio. Il nucleo centrale monoposto dell’auto alimentato a idrogeno, è ricoperto da una carrozzeria olografica. E così al semplice tocco di un pulsante potrete scegliere di guidare una Ferrari, una Porche e perché no togliervi lo sfizio di girare in Rolls-Royce, il tutto a scelta sul catalogo digitale del centro operativo Audi.


La SilverFlow Mercedes risolve finalmente il problema del parcheggio: si liquefa arrivata a destinazione con un clic del telecomando, e può trovare posto in uno speciale contenitore. Allo stesso modo può assumere varie configurazioni, essendo composta da microparticelle metalliche tenute insieme da un campo elettromagnetico.




A metà tra un grosso insetto e la macchina di Batman, la Toyota Biomobile Mecha invece, utilizza come fonte di energia l’inquinamento estratto dall’aria, ispirandosi alle piante che assorbono il CO2, contribuendo così a risanare l’ambiente. L’auto non tocca fisicamente la strada con le sue 4 ruote a raggi nano laser, mentre la sua carrozzeria è estensibile grazie alle nanotecnologie.
Per un approfondimento vedi l'articolo sul sito del Sole 24Ore


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