21.11.20

Mars Microlab, per radiografie a colori 3D



La prima radiografia a colori 3D proposta dalla neozelandese Mars Bioimaging nel 2018, rappresenta una prima mondiale storica dopo 120 anni di radiografie in bianco e nero. Dietro questa prodezza tecnica i chip rilevatori Medipix3, sviluppati al CERN, usati all’inizio nei rilevatori di fisica delle particelle, sono adesso utilizzati per applicazioni mediche. Mars presenta ora uno scanner portatile montato su rotelle. 

Il nuovo impianto a raggi X sviluppato per l'imaging della mano, del polso e del braccio, rivoluzionerà la diagnosi delle fratture ossee, e il monitoraggio della guarigione post-chirurgica, mostrando anche la fusione dell'osso con gli impianti. Il tessuto molle è traslucido per mostrare le ossa e le eventuali vite metalliche all'interno del polso, ma si visualizzano persino i vasi sanguigni, senza l'uso di mezzi di contrasto. 

Il chip Medipix3 è in grado associare un colore ai fotoni provenienti da tessuti con diverse densità. E così ad alta risoluzione le ossa appaiono bianche, il grasso giallo, i tessuti molli sono rossi mentre gli impianti metallici appaiono blu e verdi. 

"Abbiamo scelto di affrontare l'importante problema clinico delle lesioni al polso, perché sono comuni, e la diagnosi può essere difficile, con frequenti diagnosi errate e complicazioni, come le ossa che non guariscono correttamente", afferma Anthony Butler, Chief Medical Officer di Mars Bioimaging. Futurix aveva già pubblicato nel 2018 Prima radiografia 3D a colori del corpo umano (foto in basso), e relativo video HD

Nessun commento: