2.7.17

Multi, l’ascensore spaziale di ThyssenKrupp

Gli ascensori cambiano paradigma! Non più solo verticali, con una cabina mossa da un cavo, ma multidirezionali. L’avete sognato? ThyssenKrupp l’ha fatto. Il suo ascensore spaziale Multi, non più cavo-dipendente, è il primo al mondo che si muove anche in orizzontale, aprendo le porte a nuove possibilità, in tutti sensi, come collegare grattacieli tra di loro. Una rivoluzione tecnologica che libera la progettazione degli edifici alti, dai vincoli imposti da ascensori convenzionali, e che suggerisce di ripensare l’architettura dei futuri grattacieli. 
“Gli edifici stanno diventando come le città verticali, e hanno bisogno di un sistema di trasporto flessibile simile ad un metro. La velocità da sola non risolve le sfide poste da edifici alti.” spiega Markus Setter, responsabile ricerca ThyssenKrupp Elevator. Niente più funi di trazione e contrappesi, un principio che non ha cambiato dall’invenzione dell’ascensore del 1874. Ogni cabina di Multi si muove in autonomia, sfruttando la tecnologia dei motori lineari, sviluppata per il treno a levitazione magnetica Transrapid. 
Il sistema consente così di avere più cabine che si muovono a rotazione continua all’interno di un ridotto numero di vani, mentre gli snodi girano di 90° a modo di scambi per cambiare direzione. Risultato? I tempi di attesa ai piani si riducono a 15-30 secondi, e aumenta del 50% la capacità di trasporto delle persone. “L'attuale concetto di ascensore può essere paragonato al collegamento ferroviario tra due città, che usa il binario unico e un solo treno per volta” spiega Andreas Schierenbeck Ceo della tedesca ThyssenKrupp Elevator. 
Inoltre Multi occupa un ingombro ridotto che consente di recuperare fino al 25% di superficie all’interno degli edifici e vanta anche una riduzione del 60% del consumo energetico. Annunciato nel 2014 e pubblicato da Futurix: Multi, il primo ascensore bidirezionale con relativo video, Multi sta per diventare realtà. Il prototipo è in fase di test in una torre di 246 metri a Rottweil, mentre il primo edificio pubblico ad inserirlo sarà l’East Tower di Berlino completata entro fine anno.  L’unico neo è il costo, fino cinque volte quello degli ascensori tradizionali.

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