21.4.17

Heal-Berg, il futuristico iceberg come difensore del clima

Un iceberg galleggiante minimalista in mezzo agli iceberg dell’Antartide, che respira il CO2 dell’atmosfera ed espira ossigeno, grazie a una nuova tecnologia laser. Un’architettura che sfrutta l’energia eolica attraverso turbine integrate, grazie al vento incanalato nei suoi profiili aerodinamici. Un progetto unico nel suo genere uscito da un film di fantascienza, che riunisce tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia, per lottare contro il cambiamento climatico, e guarire il pianeta. 
Il tempo stringe! Un team internazionale di otto ricercatori ha concluso che abbiamo solo 10 anni per salvare la Terra. L'anidride carbonica e l'abbondante gas a effetto serra, sono le cause principali del riscaldamento globale, e del conseguente innalzamento del livello degli oceani, con effetti visibili anche in Antartide. “La nostra visione con Heal-Berg è quella di creare complessi indipendenti (in termini d’energia e mobilità), progettati per guarire, invertire e cessare il processo di cambiamento climatico e il suo impatto sulla terra, con un obiettivo: la sopravvivenza.” spiegano Luca Beltrame e Saba Nabavi Tafreshi, gli autori del progetto. 
Forse è arrivato il momento per l’architettura di restituire qualcosa all’ambiente. Heal-Berg è stato recentemente premiato con una menzione d'onore nell’eVolo Skyscraper Competition 2017, una competizione che ricompensa ogni anno i progetti di grattacieli innovativi ed ecologici. Le modalità di trasporto prevedono come connessione con il mondo esterno, il treno iperveloce del futuro Hyperloop, come pure i droni per facilitare gli spostamenti tra le diverse unità del complesso. Riguardo all’aspetto costruttivo, gli architetti pensano di utilizzare la stampa 3D di un materiale leggero, resistente e molto promettente: il grafene.

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