1.8.13

Holovision, ologrammi umani in salotto

Verrà il giorno in cui potremo conversare con l‘ologramma del nostro interlocutore a misura d'uomo, in salotto, proprio come Tom Cruise con la moglie in Minority Report. Il futuristico proiettore Holovision di Provision, di Los Angeles, mira per la prima volta, a proiettare ologrammi umani a grandezza naturale, fluttuanti nell’aria, a due metri e mezzo dal proiettore, da vedere senza occhiali speciali. Dalla Principessa Leila di Star Wars a Holodeck in Star Trek, da Iron Man ai paesaggi olografici di Avatar (foto), Hollywood ci ha affascinato e fatto sognare di poter, un giorno, visualizzare e interagire, nella vita quotidiana con gli ologrammi. Curt Thornton, fondatore di Provision (video sotto) spiega che “Il progetto Holovision è l'inizio della volontà di portare la fantascienza di Hollywood nella vita reale”. Secondo lui la tecnologia di Holovision è diversa dagli altri ologrammi in circolazione. Invece di usare la tecnologia laser, utilizza una nuova fonte di luce proprietaria, in grado di fornire la potenza necessaria per realizzare un ologramma delle dimensioni di un essere umano.
“Prevediamo per il futuro applicazioni secondarie, tra cui televisori, computer, e smartphone olografici con usi nei settori: istruzione, medicale, abbigliamento, social networking", spiega Thornton, “e anche nelle video conferenze olografiche, ossia virtualmente qualsiasi applicazione che utilizza ora un display tradizionale 2D. Le possibilità sono limitate solo dalla nostra immaginazione!”. Il progetto holovision intende raccogliere 950 mila dollari su Kickstarter per perfezionare il suo sviluppo definitivo previsto per il 2014. Futurix aveva già pubblicato il video L’ologramma in intimo si esibisce in vetrina, a Parigi, e il Virtual holographic display zSpace, al di là di ogni immaginazione (foto).

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