7.3.13

Stampa 4D, e gli oggetti potranno cambiare forma

Non bastava il successo delle stampanti 3D, i ricercatori hanno aggiunto la quarta dimensione: il tempo. Con la stampa 4D gli oggetti statici saranno capaci di mutare forma o auto-assemblarsi, nel tempo. Skylar Tibbits, architetto e direttore del Self-Assembly Lab del MIT, ha presentato i primi esperimenti di stampa 4D, realizzati in collaborazione con la statunitense Stratasys, uno dei leader nelle stampanti 3D, e la software house Autodesk. Il concetto di stampa 4D trae ispirazione dalla natura, che ha già la capacità di auto-replicarsi. Il cuore del progetto prevede speciali materiali compositi multistrati stampati in 3D con funzioni diverse, in grado di modificarsi, reagendo all’immersione in acqua ad esempio (video), assumendo una sorta di memoria di forma predefinita. "Ma potremmo anche cambiare lo stato dell’oggetto con il calore, le vibrazioni e il suono", sostiene Tibbits. "Immaginate di andare all'Ikea per comprare una sedia, che una volta arrivato a casa, si monta da sola", spiega Carlo Olguin, ricercatore Autodesk. Il concetto, se sarà sviluppato, offrirà scenari da fantascienza. Persino la Nasa è interessata a questo procedimento, per sviluppare nuovi metodi per l’auto-assemblaggio di sistemi spaziali, con l’innesto di attuatori naturali presenti nell’ambiente, come la pressione, la luce e la temperatura. Futurix aveva già pubblicato L’elettronica biodegradabile, verso l’obsolescenza programmabile.

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