14.11.11

Il nuovo National Art Museum of China di UNStudio

La proposta di UNStudio per il nuovo National Art Museum of China di Pechino (NAMOC), fa riferimento ai tamburi di pietra cinesi con iscrizioni, tra le più antiche conosciute in Cina. L’opera risulta così fortemente integrata nel suo contesto culturale e urbano. Di notte i due edifici prendono vita, trasformandosi in un enorme schermo digitale: la più grande facciata media del mondo. Il museo diventa una nuova interfaccia per l’arte, i media digitali, e una metafora delle antiche iscrizioni. Le perforazioni della facciata sono come i pori della pelle dell’edificio che respira, estendo il suo spazio interno al mondo esterno. Il concetto architettonico del Namoc si basa sulla dualità che unisce, passato e futuro, giorno e notte, dentro e fuori, calma e dinamica, grande e piccolo, individuale e collettivo. L’interno aperto degli edifici, è composto da una successione di gallerie espositive su più piani, elegantemente raccordate attorno all’atrio centrale. L'organizzazione dello spazio consentirà di vedere le opere d’arte da diverse prospettive. La nuova struttura potrà accogliere più di 30 mila visitatori al giorno, e 4 milioni all’anno. Da UNStudio, Futurix ha già pubblicato Il Dubai Museum, La futura sede Louis Vuitton in Giappone e Waalse Krook, biblioteca e media center a Gand.

1 commento:

ett ha detto...

Mammamia. Si assomigliano un po' questi spazi, disorientanti, in cui la funzione sfugge, come la scala architettonica.