1.11.08

La futura sede Louis Vuitton in Giappone


La futuristica sede giapponese di Louis Vuitton, progettata da UN Studio, si distingue per la sua spiccata originalità. Il noto studio olandese si è ispirato alla foglia del motivo ornamentale del marchio, che ritroviamo sulla facciata. L’edificio di acciaio rivestito di alluminio, presenta delle zone traforate: “A parte il monogramma, tutti i disegni riprodotti su borse e valigie nascono da elementi decorativi dell’architettura del Nord Africa in particolare di quella tunisina” spiega l’architetto Ben van Berkel fondatore del noto studio di Amsterdam, “Siamo così ritornati alla funzione originaria di queste grafiche”. Pieni e vuoti opachi o trasparenti, a forme di foglie, alternate alle rientranze traforate, creano così un’attraente gioco formale, e rafforzano l’essenza e l’identità del marchio. La struttura centrale a doppia elica ricorda quella del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda ideato dallo stesso studio. L’edificio di 10 piani alto 54 metri ospiterà non solo lo showroom, ma anche il Louis Vuitton Caffé, una libreria, una sala d’esposizione, nonché una Spa.


2 commenti:

ett ha detto...

Vedere queste architetture visionarie, monumentali, fanno apparire sempre più stridente il contrasto con quello che succede in italia. Che certe architetture abbiano un valore positivo o negativo per la cultura architettonica ci si può dibattere, ognuno avrà ovviamente la sua idea. Difficile ci sia dibattito senza le architetture.

Anonimo ha detto...

Il commento di ett è più o meno riassuntivo di una certo sentimento provato da molti in Italia. Purtroppo un miscuglio strano di politica e conservatorismo (fomentato dai primi) rallenterà sempre il processo di rinnovamento. Finchè i politici avranno questa età...
Ma una soluzione interessante, proposta da Perniola, è quella di soffermarsi sull'estetica, e non sulla comunicazione. Da questo punto in poi un salto è possibile farlo, e potrebbe nascere un nuovo periodo d'oro, o almeno di bronzo, dell'architettura italiana, ripartendo dalla critica. È inutile ignorarae il fatto che in italia non ci sono investimenti per costruire un'opera come quella mostrata nelle immagini. Però si può iniziare a fare una speculazione interessante sulle possibilità, estreme, che si possono avere...