11.4.10

Da Intel il software che leggerà la mente

La tecnologia ci affascina ma continua a ridurre il concetto di privacy. I pensieri sono ancora al sicuro nella nostra mente, senza poterli scrivere o mandare a qualcuno… forse non per molto! Non più solo il dominio dei medium: Intel ha presentato alcuni giorni fa a New York, un software in grado di individuare con accuratezza cosa sta pensando una persona, tramite l'analisi della sua attività cerebrale. Basta tastiera, mouse e touchscreen per controllare il computer e navigare sul Web. Secondo i ricercatori dell’Intel, l’interfaccia del futuro è rappresentata dalle onde cerebrali. Ancora in fase di sviluppo, il sistema che consentirà di controllare la tecnologia o qualsiasi dispositivo con la mente, senza periferica intermedia, apre scenari rivoluzionari, come ad esempio aprire col pensiero il bagagliaio dell’auto, avendo le braccia piene di pacchi. I primi a beneficiarne saranno i portatori di handicap gravi. Ora il sistema Intel collegato a un’apparecchiatura per la risonanza magnetica, funziona con attrezzature eccessivamente costose e ingombranti, e non è in grado di analizzare e interpretare i pensieri astratti. Anche Honda a suo tempo aveva sperimentato, con un’interfaccia neurale, il controllo del suo robot Asimo, pubblicato da Futurix il 3.4.09.

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