8.2.09

Barcode 2D: il codice a barre del 21° secolo



Se ne parlerà al prossimo Mobile World Congress di Barcellona a metà febbraio: il barcode 2D, sostituirà il tradizionale codice a barre, che si legge solo da sinistra a destra, mentre il barcode 2D, appunto in due dimensioni, si legge sia in orizzontale che in verticale, offrendo così una maggior quantità di informazioni. Inventato dai giapponesi nel 1994, il Codice QR è il primo codice a barre bidimensionale, il più utilizzato ancora attualmente in Giappone. Ma perché torna alla ribalta dopo tanto tempo? La diffusione capillare di cellulari, smartphone e altri iPhone dotati di fotocamera integrata, ne consente un utilizzo diffuso. Il contenuto della carta stampata diventa finalmente interattivo, così con un semplice click dal telefonino sul tag stampato accanto a un articolo, a una pubblicità o sulla confezione di un prodotto, potrete ottenere informazioni supplementari o accedere ai link Web sempre aggiornati dal server (Web Tag). Allo stesso modo, i Tag presenti alle fermate di tram e autobus potranno indicare sul vostro telefonino, i percorsi, gli orari, e le piantine. Il Tag del manifesto di un nuovo film consentirà di scaricarne in tempo reale il trailer. Stampato sul biglietto da visita o sulla T-shirt (Contact Tag) vi consentirà con un semplice click di trasferire le informazioni della persona dentro il cellulare. Insomma una rivoluzione che permetterà alla fotocamera del vostro telefonino di trasformarsi in un “mouse interattivo” portatile, in mezzo ad infinite applicazioni. Dopo anni il barcode 2D sbarca finalmente in Europa con MobileTag un servizio creato da una startup francese, che consente di scaricare un software per cellulari Nokia (per adesso). Sul suo sito è possibile creare gratuitamente il proprio Tag. Sotto, un video della statunitense ScanLife che illustra tutte le possibili applicazioni.

1 commento:

ett ha detto...

Sbaglio o si tratta di un'ennesimo passo verso La miniaturizzazione delle informazioni. Come scrivere con un carattere piccolissimo in spazi ridottissimi, una grande mole di informazioni. Leggibile con il solito marchingegno che ci portiamo dietro. Ho però l'impressione che la maggior parte degli utenti non è pronta a sfruttare anche questa nuova opportunità. Sono sempre la maggioranza le persone che non sono capaci nemmeno di leggere gli SMS.