Le navi verso la rivoluzione
Dal progetto norvegese Vindskip con scafo sottile che funge da vela, ai cilindri rotanti a effetto Magnus, che creano un movimento perpendicolare al flusso del vento, molte volte più efficiente di una vela convenzionale, le navi mercantili del futuro tornano a sfruttare il vento abbondante in alto mare, risparmiando combustibile e inquinamento. L’inizio di una nuova era per il 90% dei trasporti merci?
L’inedito design aerodinamico dello scafo di Vindskip (nave del vento») genera una nave futuristica e un approccio innovativo che impressiona sia formalmente che funzionalmente, utilizzando la portanza generata dal vento come forza propulsiva. La nave è inoltre munita di un software in grado di calcolare il percorso migliore per sfruttare al meglio l'energia eolica disponibile.
Grazie a questa tecnologia, Vindskip ridurrebbe il consumo di carburante del 60% e le emissioni di CO2 dell'80%. Nelle vele a rotori invece, Il vento, che colpisce i cilindri in rotazione, genera una forza perpendicolare che segue la legge dell’effetto Magnus: Un corpo in rotazione in un fluido in movimento, genera una forza perpendicolare sia all’asse del corpo che alla direzione del fluido. Il video sotto illustra le varie soluzioni.
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