24.9.23

Anji Culture and Art Center, omaggio alla natura

L’inedito Centro culturale e artistico Anji dello studio MAD Architects di Pechino, è distribuito sotto i tetti di metallo ricoperti da tegole bianche, ispirati alle foglie di bambù, riferiti all'area di Anji, elogiata come la città cinese del "bambù”. La silhouette ondulata riecheggia la forma delle colline circostante coltivate a tè bianco. Un omaggio alla natura del paesaggio naturale circostante. 

Il rispetto del progetto per i panorami naturali, è forse in accordo con le credenze taoiste, secondo le quali uno stretto rapporto con la natura migliora la salute generale. Pensato per essere uno “spazio d'incontro poroso”, il Centro una volta aperto nel 2025, sarà accessibile al pubblico in ogni momento da tutte le direzioni. 

Il complesso organico disporrà di sei sedi. Un Gran Teatro da 1.300 posti, un Centro Congressi per eventi e meeting da 2.000 persone, un Centro Ricreativo, Sportivo, di Attività Giovanili e un Centro di Educazione Artistica. 

Il progetto mira inoltre a ottimizzare l’uso energetico, con l’inverdimento dei tetti, la pavimentazione permeabile, spazi verdi nascosti e un sistema di cattura dell’acqua piovana. Dello stesso studio MAD Futurix aveva già pubblicato nel 2022, Cuntan Cruise Center, architettura da fantascienza, con relativo video, e nel 2023 Il seducente aeroporto di MAD Architects con video.

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