28.10.19

Nel futuro dell’advertising la fine delle interruzioni pubblicitarie in Tv

“Non si interrompe un'emozione” diceva Federico Fellini per contestare l'abuso delle interruzioni pubblicitarie sulle tv private. E che dire di piombare dalla scena coinvolgente di un film, senza stacco o avvertimento, a una pubblicità di reggiseno, con in premio un volume sonoro potenziato, senza rispetto per il telespettatore: indecente! Immaginate adesso la fine delle interruzioni pubblicitarie in Tv. L’avete sognato?  La britannica Mirriad l’ha ideato, con una tecnologia strabiliante, grazie alla potenza dell’intelligenza artificiale. 
Gli spot non spariranno, ma saranno inseriti in tempo reale nel film e altri video, senza che lo spettatore se ne accorga. E così qualsiasi elemento di una scena può servire di supporto pubblicitario, come un pannello in strada, una rivista, la fiancata di un autobus in corsa, un giornale, una tazza di caffè, diventano supporto di un brand. Risultato? Più incisivo e efficace, assolutamente meno invasivo di un’interruzione per lo spettatore, e anche meno costoso per l’inserzionista con uno spot in meno da girare. 
Il sistema sarà anche utilizzato nei video Internet, invece di aspettare una decina di secondi la fine di ogni pubblicità. Davanti al malcontento generalizzato, di fronte alle sempre più numerose interruzioni pubblicitarie in televisione, dove le persone reagiscono facendo zapping o andando in bagno, e dove guardare un film è come prendere un treno locale, che non arriva mai a destinazione, i pubblicitari stanno preparando una piccola rivoluzione intelligente. Finalmente, era ora! Il 90% delle famiglie con registratore digitale lo usa per saltare le pubblicità. 
È nato un nuovo formato pubblicitario. L’ha capito la Tencent Video con i suoi 97 milioni di abbonati, la più grande piattaforma di streaming video in Cina, che ha appena collaborato con Mirriad, per esplorare un nuovo modo di monetizzare i suoi contenuti. Per differenziarsi qualitativamente, alcune televisioni cominciano anche a proporre canali senza pubblicità come la RAI con Rai 5, Rai Storia e ultimamente Rai YoYo dedicato ai bambini. Sull’argomento del possibile sviluppo della realtà aumentata nella pubblicità, Futurix aveva pubblicato nel 2016 Hyper-Reality, oltre la realtà aumentata? L’inferno, con relativo video HD.

Nessun commento: