24.4.19

L’affascinante scalinata a chiocciola del Grand Opera House di Shanghai

Vincitore del concorso internazionale, lo studio d’architettura norvegese Snøhetta che lo ha progettato, si riferisce a un ventaglio che si dispiega evocando "il dinamismo della danza e del corpo umano". I motivi a spirale visti all'esterno si estendono negli interni, nella hall, nelle sale e nei tre auditorium, dell'Opera House, caratterizzando la sua forte identità visiva. I visitatori possono così salire al cielo, ossia il tetto, sulla spettacolare scala a chiocciola. L'ampia terrazza oltre ad offrire una magnifica vista di Shanghai e del fiume Huangpu, diventerà un palcoscenico. 
Il progetto mira ad attrarre un vasto pubblico attraverso l'offerta di spettacoli di opere tradizionali e cinesi, concerti di musica classica nell’auditorium da 2.000 posti, al centro dell'edificio, per il quale lo studio Snøhetta sta sviluppando "soluzioni tecniche all'avanguardia e un'acustica superiore", mentre due palchi più piccoli, rispettivamente da 1.200 e 1.000 posti, consentono di realizzare spettacoli più intimi e sperimentali, volti a un pubblico più giovane. Gli auditorium si alzano leggermente sopra il tetto per far entrare la luce nei vari teatri. 
Una serie di ristoranti, gallerie, mostre, musei, centri educativi, biblioteche e piccoli cinema contribuiranno a far diventare l'Opera una destinazione popolare. La sua costruzione dovrebbe essere completata nel 2023. Il foyer ha pavimenti in legno di quercia per supportare l'acustica, mentre nastri di morbida seta rossa rivestono le pareti, e ampie vetrate fanno entrare la luce naturale. Sempre di Snøhetta, Futurix aveva già pubblicato nel 2007 Un’oasi norvegese in mezzo al deserto.


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