13.7.17

Energy Observer, il primo catamarano a idrogeno

Niente vela e motore marino, ma un inedito mix di energia solare, eolica e idrogeno tramite elettrolisi, ottenuto dall’acqua di mare. Ecco il futuristico Energy Observer, già rinominato il ”Solar Impulse dei mari”, in ricordo dell’aereo solare che fece il giro del pianeta. Un laboratorio galleggiante di 30 metri per testare i sistemi energetici del futuro, battezzato sulla Senna dal suo padrino Nicolas Hulot, ministro della transizione ecologica, prima del suo Giro del mondo di 6 anni in 50 paesi e 101 porti. 
“Attingere la nostra energia dalla natura senza danneggiarla e senza sprecarla, questa è la nostra visione del futuro, e questa è la visione che vogliamo condividere in tutto il mondo” spiega Victorien Erussard, capitano del catamarano. L’obiettivo non è la velocità, ma di essere la prima imbarcazione energeticamente autosufficiente, e a zero emissioni di gas serra, utilizzando energie rinnovabili: sole, vento e mare. La novità riguarda proprio l’idrogeno, il sogno di tutte le energie, perché non produce scorie, eliminando completamente le emissioni di CO2, e per la densità d’energia che contiene. 
I due motori elettrici sono alimentati di giorno da 130 m2 di pannelli fotovoltaici, e anche in assenza di sole e vento, e di notte, dall’idrogeno. Una volta desalinizzata con un processo d’osmosi inversa, l’acqua é decomposta in idrogeno e ossigeno tramite elettrolisi (foto). L’idrogeno stoccato in 8 serbatoi ad alta pressione alimenta, in caso di necessità, una pila a combustibile, che lo trasforma in energia elettrica. Sull’argomento, Futurix aveva pubblicato a proposito della barca PlanetSolar, nel 2008, 2010: il primo giro del mondo con l’energia solare.

1 commento:

ett ha detto...

CHE FIGATA::: Solo una cosetta, come al solito un po' critica... Ma le barche a vela vanno di più senza fare tutto sto casino!