6.6.15

Electroloom, il vestito 2.0 fai da te, stampato in 3D


Immaginate in un prossimo futuro, di stampare a casa la vostra maglietta o gonna su misura, in un solo passaggio e in un pezzo unico senza cuciture! Basta forbici, ago e filo, ecco Electroloom, una rivoluzionaria stampante 3D che crea il tessuto da zero, spruzzandolo su una sagoma: la nuova frontiera del Prêt-à-Porter fai da te? L’alba di una rivoluzione nel rapporto Moda-tecnologia? “L'idea di base del progetto è di riuscire a creare una serie di capi che non hanno più bisogno di essere tagliati e cuciti” spiega Aaron Rowley, fondatore di Electroloom (Gif), “Uno degli obiettivo è quello di ridurre la quantità d’energia necessaria alla realizzazione di un capo d’abbigliamento." 
A differenza della stampante 3D tessile ideata da Disney Research, pubblicata da Futurix e video, che usa un filato di lana a modo di macchina da cucire, Electroloom non taglia, non cuce, ma genera il tessuto da zero, attraverso la tecnica di elettrofilatura (electrospinning). Il processo che converte una speciale soluzione liquida in nanofibre solide spruzzate da un ugello (Gif), e depositate su la piastra modello, guidate da un campo elettromagnetico, dentro la stampante. “il processo s’ispira alle tecniche utilizzate nei laboratori, per generare un tessuto organico, spiega Marcus Foley, cofondatore d’Electroloom. Si lavora ora, con una miscela di poliestere/cotone, con capi come magliette e gonne (foto), ma è stato sperimentato anche la seta. “La nostra tecnologia è capace di creare fibre in scala nanometrica” afferma Rowley. 
Ancora in fase di sperimentazione, il progetto di Aaron Rowley Marcus Foley, ingegneri biomedici, e Joseph White ingegnere informatico, di San Francisco, in fase di lancio su Kickstarter, potrebbe rappresentare la nuova frontiera dello shopping? Una volta tolto dallo stampo, il materiale flessibile, può essere drappeggiato, plissettato e rielaborato in modo simile ai tessuti tradizionali. In futuro, invece di una piastra modello 2D, ognuno potrebbe utilizzare il proprio busto in 3D (foto) per avere il capo perfettamente su misura. Nella foto in basso, il concept di Joshua Harris, dal design futuristico, per stampare capi d’abbigliamento all’orizzonte 2050.

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