18.7.14

Jibo, il primo robot social di famiglia

Jibo interagisce con tutti i membri della famiglia, vede, sente, parla, impara, aiuta e riferisce, cambiando radicalmente il nostro modo di interagire con la tecnologia. Algoritmi d'intelligenza artificiale consentono di conoscere le vostre abitudini e preferenze per adattarle e inserirle nella vostra vita quotidiana. “Il suo segreto non risiede nei potenti processori e sensori migliori, ma nell’emozione che suscita” spiega Cynthia Breazeal (foto), ideatrice del progetto, pioniere della robotica sociale, e responsabile del Personal Robot Group al MIT Media Lab, “Jibo è diverso perché ti tratta come un essere umano. L'emozione è la prossima ondata nel processo di umanizzazione high-touch della tecnologia”. 
Come un perfetto assistente personale, Jibo consegna i messaggi giusti alle persone giuste al momento giusto. Due videocamere ad alta risoluzione riconoscono e monitoranoi volti, scattano foto, e consentono videochiamate coinvolgenti, seguendo anche le persone in movimento. Jibo racconta fiabe interattive con effetti sonori, grafica e movimenti, coinvolgendo i bambini in modo giocoso, e effettua prenotazioni online. Jibo ambisce a dare un volto più umano alla nostra interfaccia col mondo digitale. Siri di Apple, ha una voce, ma non ci convinci che è più di un computer parlante. Il suo design ludico e minimalista sfoggia una forte personalità, solo per il modo originale in cui si muove, con grazia e fluidità, grazie a un sistema motore a tre assi. Ma oltre agli effetti sonori, alla grafica e ai suoi movimenti è in grado di simulare una gamma di emozioni e reazioni, che lo fa sembrare più simpatico e familiare. A vederlo in opera fa pensare alla lampada Luxo Jr dell’animazione 3D della Pixar, che si muoveva in tutte le direzioni, e infatti, assomiglia a una lampada. 
Per attivare Jibo, niente pulsanti o comandi da imparare, basta parlarli o toccarlo. Può individuare una voce a 360°, e la sua struttura sensibile al tatto, è in grado di ruotare verso la persona che lo tocca, riconoscerla e interagire con lei. Il software di Jibo che gira su Linux in versione proprietaria, ed è programmato in JavaScript, è l'elemento fondamentale delle sue capacità, in quanto consente al robot, grazie al suo evoluto riconoscimento facciale, di identificare e seguire con lo sguardo, le persone. Reagisce ai comandi vocali e al linguaggio naturale. Jibo potrebbe essere il volto del futuro Internet degli oggetti. Il prodotto ancora in fase di sviluppo, prevede un lancio sul mercato nella prima parte del 2016. Si può tuttavia preordinarlo sul sito di crowdfunding Indiegogo all’incredibile prezzo consumer di 499 dollari. Da vedere il video demo HD sotto. 

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