1.6.14

Mogees trasforma ogni superficie in musica


Immaginate di creare musica, in mezzo alla foresta toccando i rami degli alberi, o interagendo con il radiatore di casa, una pentola, oppure trasformando i raggi della vostra bici in contrabbasso, o la scrivania in batteria. Ecco Mogees, la geniale invenzione di Bruno Zamborlin (foto) che trasforma ogni oggetto intorno a noi in strumento musicale, rivoluzionando la creatività musicale. L’italianità colpisce ancora, ma all’estero! “A Londra è tutto più facile: ho aperto la mia startup con una sterlina, in meno di un mese” spiega Zamborlin, “Volevo ideare una nuova tecnologia per creare musica nelle strade, fuori dai computer e dagli studi di registrazione. Il sensore trasforma tutte le vibrazioni provocate dal gesto che facciamo, quando tocchiamo l’oggetto, in un segnale elettrico inviato allo smartphone, dove il software lo trasforma in musica”. Il microfono che s’ispira al principio dello stetoscopio, può essere appoggiato a qualsiasi oggetto o superficie. Grazie a un database di suoni e un algoritmo che interpreta le vibrazioni sonore, e i gesti dell’utente, Mogees trascrive in note musicali. A gesti diversi una nota diversa. Mogees si basa su una sintesi per modellazione fisica, producendo un suono a partire dei movimenti effettuati. 
Mogees, ovvero Mosaicing Gestural Surface, è un nuovo medium semplice da usare, che non necessita di essere musicista. Un modo innovativo per tutti di lasciare correre la propria immaginazione musicale “Play the world”: Mogees permette di vivere nuove emozionanti esperienze musicali creative. Uno bel esempio di come la tecnologia, sviluppata in modo intelligente, è in grado di superare i limiti imposti dalla realtà: l'interfaccia touch da fantascienza del futuro. “Ogni oggetto produce un suono unico, che dipende delle sue proprietà fisiche e del modo in cui è toccato” spiega Bruno Zamborlin, che sorride dopo il successo del lancio su Kickstarter. Diverse le possibilità d’utilizzo. Ad esempio, si può caricare il brano favorito e condurre in prima persona il ritmo con i gesti, oppure in Free Mode, si sceglie lo strumento, e si crea la propria composizione. Non è bella la vita? E’ un mezzo d’espressione semplice e ludico anche per i bambini. Basta vedere Diego 10 anni, nel video sotto, interpretare Für Elise di Beethoven con le posate sulla cucina a gas. Sullo stesso principio delle vibrazioni sonore, Futurix aveva pubblicato Rock’R, una cassa acustica tascabile rivoluzionaria e video 

1 commento:

cooksappe ha detto...

che roba!