9.5.14

Scio, il sesto senso


Arriva Scio, lo scanner molecolare, uno spettrometro tascabile che rivoluzionerà il nostro modo di interagire con il mondo. Volete conoscere la maturazione di un avocado al supermercato, o stabilire l’autenticità di un farmaco o dell’olio d’oliva, acquistati? Volete sapere la quantità di calorie del vostro cocktail o il livello d’idratazione della vostra pianta? Nessuno alimento o materiale avrà più segreti per voi. Scio può individuare cioè che gli altri sensi non sanno percepire. Tranne i metalli, è in grado, infatti, di leggere la composizione chimica di un’ampia gamma di prodotti, dagli alimentari ai cosmetici, dai vestiti ai materiali, fino persino ai fluidi corporei umani. In caso di presenza di metalli allergizzanti, consente addirittura di prevenire le orticarie. L'applicazione cibo, ad esempio, fornisce dati macro dei valori nutrienti: grassi, carboidrati, proteine, zuccheri e calorie, di ogni alimento, o di un piatto. 
Può sembrare fantascienza, ma in realtà il dispositivo sfrutta un antico metodo d’analisi dei materiali, noto come la secolare spettroscopia nel vicino infrarosso. Ogni tipo di molecola vibra in modo specifico, e queste vibrazioni interagiscono con la luce: ogni cibo, ogni materiale ha quindi la sua impronta ottica. La scansione inizia con l’emissione di un fascio di luce, a sua volta riflessa con le sue diverse lunghezze d'onda presenti, e poi analizzata dal sensore interno, appunto lo spettrometro. Scio comunica lo spettro alla vostra App smartphone via Bluetooth, che a sua volta la trasmette al servizio basato nel cloud. Avanzati algoritmi analizzano lo spettro, e forniscono le informazioni del campione analizzato, al proprio iPhone in pochi secondi. Scio è una piattaforma interessante per gli sviluppatori, con possibilità di App diversificate: l’unico limite è la nostra immaginazione. 
“Gli smartphone ci danno risposte immediate a domande come dove andare a cena, quale film vedere, e come andare dal punto A al punto B, ma quando si tratta di conoscere tutto ciò col quale interagiamo nella vita quotidiana, siamo lasciati al buio”, spiega Dror Sharon, Ceo della startup israeliana Consumer Physics, che dopo tre anni di lavoro è riuscita a miniaturizzare gli spettrometri da laboratorio grandi e molto costosi, in un dispositivo di soli 20 grammi. La vision della startup mira a diventare il Google del mondo fisico, mappando la composizione chimica del pianeta, e creando il primo database al mondo della materia, mettendo Scio in mano all'utente. "Abbiamo progettato scio anche per incoraggiare gli esploratori in tutto il mondo a far parte della nostra missione di mappatura del mondo fisico." dice Sharon. Gli eventi stanno premiando questa visione, con un lancio di grande successo sul sito di crowdfounding Kickstarter, dove è possibile preordinarlo. 

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