31.3.14

Gravity, schizzare in 3D nello spazio con la realtà aumentata


Gravity è l’ambizioso progetto di quattro studenti del reparto Innovation Design Engineering al Royal College of Art di Londra (foto), che può cambiare il nostro modo di creare in 3D. “Abbiamo colmato il divario tra il mondo fisico e digitale, incorporando una penna a raggi infrarossi che comunica al software la posizione 2D della penna” spiegano gli autori, “Il nostro concept è uno strumento semplice per stimolare la creatività, che concretizza all’istante le idee nello spazio 3D”. Il tablet con sensori è utilizzato come piano di supporto a media aggiuntivi, tramite l'uso di occhiali di realtà aumentata, in questo caso della francese Laster. L’oggetto disegnato sul tablet in tempo reale, è convertito da un programma in un modello 3D da visualizzare subito, come se fossero oggetti galleggianti a mezz’aria di fronte, che possono essere ruotati e manipolati (vedi video). Inoltre lo schizzo sarà visibile a chiunque indossa gli stessi occhiali, favorendo il lavoro di gruppo, in tempo reale. Ovviamente il dispositivo non genera la precisione e l'affidabilità dei tradizionali software 3D, che sconfigge l’immaginazione secondo gli autori, se utilizzato come base partenza del processo creativo. Offre tuttavia un buon approccio intuitivo per materializzare le idee, creando velocemente schizzi 3D, che possono servire di base per la successiva modellazione al computer. 

Nessun commento: