22.1.14

MegaFon Pavilion, i volti 3D degli spettatori alle Olimpiadi

Il padiglione MegaFon all’ingresso del parco delle Olimpiadi invernali di Sochi in Russia, avrà una spettacolare facciata interattiva di 500 m², dove appariranno tre alla volta i visi 3D da 8 metri di altezza, degli spettatori. Andy Warhol diceva che “ognuna avrebbe avuto il suo quarto d’ora di celebrità”. A Sochi ognuna potrà avere il suo volto tridimensionale in facciata per 20 secondi. Una prima mondiale opera dell’architetto londinese Asif Khan, un’esperienza interattiva coinvolgente per i 170 mila visitatori attesi a Sochi. "Mi sono ispirato dal modo in cui il mondo sta cambiando intorno a noi, e come l'architettura possa rispondere nell'era digitale” spiega Khan. Infatti, il suo progetto è stato soprannominato il "Mount Rushmore dell'era digitale", con referenza al famoso Monte dove i volti di quattro presidenti degli Stati Uniti, sono scolpiti nella roccia della montagna nel Dakota del sud. 10 mila attuatori meccanici (perni telescopici come pixel) si muovono dietro una membrana di tessuto elastico, fino a un’estensione massima di 2 metri, per attuare una topografia facciale. Ogni perno è dotato sulla punta di una luce Led. Il viso è scannerizzato in una cabina fotografica dentro il padiglione, con 5 immagini da diverse angolazioni. Il modello 3D elaborato in un minuto, è poi programmato per apparire sulla facciata, avvertendo dell’ora di passaggio via Sms. Sarà inoltre possibile ricevere via mail il video dell’apparizione. Ci saranno persino unità di scansione 3D nei negozi MegaFon, quasi una telepresenza ai giochi per chi non potrà partecipare. Sotto il test del sistema di facciata.

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