18.11.13

La casa del futuro? Stampata in 3D

Immaginate una casa di 200 m² costruita in 20 ore, senza manodopera! E’ quello che propone Contour Crafting, l’innovativa tecnologia inventata dal professor iraniano d’ingegneria Behrokh Khoshnevis, presso la Southern California University, che mira a rivoluzionare il settore delle costruzioni. A differenza dell’edilizia tradizionale che costruisce da millenni ancora mattone su mattone a mano, una stampante 3D gigante robotizzata e computerizzata, erige i muri strato dopo strato, completi d’impianto elettrico, tubature idrauliche e di condizionamento d'aria, interni alle pareti. Il robot può dipingere le pareti e piastrellare le superfici. Risultato? Drastica riduzione dei costi di costruzione ridotti a un quinto di quelli attuali, e dei tempi di realizzazione di 100 volte inferiori, a zero rischi infortuni e minor impatto ambientale. La stampa 3D sta cambiando il mondo, dalle valvole cardiache alle bici, dai motori d’aereo ai futuri organi di ricambio del corpo umano, si stampa di tutto. L’edilizia non poteva essere da meno. Khoshnevis vede un valido utilizzo del suo sistema, nelle zone devastate da terremoti o catastrofi naturali.
Il sistema robotico automatizzato a portale, supportata da due bracci laterali che scorrono su binari, comporta l’ugello che si muove su tre assi, erogando un calcestruzzo ad alte prestazioni, che asciuga in breve tempo, per realizzare strato dopo strato, muri vuoti con struttura di rinforzo. Gli elementi di costruzione da integrare sulla casa, sono disposti da un braccio robotico in automatico (foto e video sotto). In cantiere una sola persona in cabina di regia, per controllare il processo. La NASA che per prima ne ha capito l’importanza, sta finanziando ora il progetto Contour Crafting, per produrre strutture lunari (foto), essendo molto probabilmente uno dei pochi approcci possibili per realizzare strutture su altri pianeti, come Marte. 

Da sistema computerizzato e robotizzato, si potrebbe, in pochi clic di mouse, personalizzare le abitazioni, evitando l’incubo di case tutte uguali. “La tecnologia” dice Khoshnevis “sarà più veloce di tutti i metodi di costruzione convenzionali (compresa la prefabbricazione), più economica, e con minor consumo energetico. Si può costruire qualunque cosa da programmare al computer, in modo da offrire una flessibilità di progettazione senza precedenti: angoli retti, rotondi, curve morbide, geometrie complesse e strutture straordinarie mai viste prima." I prossimi umani a perdere il posto di lavoro potrebbero essere i lavoratori edili. Khoshnevis ricorda nel Novecento il timore della tecnologia in agricoltura. “Oggi solo 1,5% degli americani sono agricoltori e il mondo non si è fermato.”

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi presento... case vip srl ...ci immaginate il mondo senza edilizia?..... la fame più totale......si bloccherebbe la' economia peggio di come sta andando.... non ci sarebbero più operai...manodopera... chi comprerebbe le case se la' economia verrebbe bloccata? Tutto gira intorno alla' edilizia...

Anonimo ha detto...

Dio mio che scempio per gli occhi... povero italiano, ma dove andremo a finire?? Hai fatto bene a rimanere anonimo...

Anonimo ha detto...

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Unknown ha detto...

Ragazzi una figata, se ci pensate in molti paesi al mondo vengo costruite abitazioni in materiali diversi da calcestruzzo e mattoni come siamo abituati in Italia, v.di le case in legno già molto diffuse. Non so giudicare se questo possa essere il futuro, sicuramente lo sarà in funzione dell'impatto ambientale.

Redi

Spirit ha detto...

Mi incuriosisce un po' dove possono trovare la malta nei paesi poveri