9.8.13

AgustaWestland Project Zero, in volo verso il futuro

Un capolavoro di ingegneria e design, un inedito oggetto volante, metà elicottero, metà aereo. Ha una coda da rondine e si muove come una libellula: è il primo aereo elettrico a decollo verticale, che grazie ai suoi rotori basculanti che ruotano di 90° in aria, diventa un aereo. Non solo, anche se ora è monoposto, può volare senza pilota come un drone, avendo la capacità di autogestirsi da solo in volo con radar, altimetro, Gps e sistemi di autogoverno. Project Zero ha un anima italiana. Il prototipo è stato progettato e costruito nel giro di soli sei mesi, nei pressi di Varese, dal costruttore italobritannico AgustaWestland, del gruppo Finmeccanica. Presentato ufficialmente a Las Vegas a marzo, e poi con successo a giugno all’ultimo Salone Internazionale dell’Aeronautica di Le Bourget (Parigi), Project Zero vuole essere un dimostratore tecnologico, un incubatore volante di tecnologie innovative, per dare uno sguardo sul futuro del volo.
Il telaio è in alluminio, mentre l’ala volante e la fusoliera sono realizzate in materiali compositi, conferendo alla struttura grande leggerezza e resistenza. L’elegante design firmato Bertone, offre un futuristico profilo affusolato seducente, unico nel suo genere. “Tutto in questo velivolo è una sfida, perché volevo qualcosa che fosse impossibile da realizzare” spiega James Wang vice president R&D, responsabile del progetto, sopranominato lo Steve Jobs dell’aeronautica.

1 commento:

Aioo86 ha detto...

L'avevo visto al Bourget.. Non pensavo fosse davvero funzionante ;)