16.4.12

iOptik, lenti a contatto bifocali per una visione aumentata

Non sono ancora sul mercato gli occhiali a realtà aumentata Project Glass di Google, che già si profilano all’orizzonte le lenti a contatto iOptik della statunitense Innovega, che promettono capacità visive inedite. L'occhio umano ha pregi enormi, ma è limitato nella sua capacità di mettere a fuoco oggetti molto vicini all'occhio. Innovega ha sviluppato un'architettura di visualizzazione, atta a potenziare le normali capacità di visione dell'occhio. Si migliora la nitidezza della visione nel proprio mondo reale, pur permettendo a chi lo indossa di visualizzare con estremo dettaglio, oggetti posti molto vicini agli occhi e, in particolare alla distanza abituale tra occhiali tradizionali e l'occhio. Chi indosserà le lenti bifocali, potrà mettere a fuoco due immagini allo stesso tempo, una vicina: l’informazione di realtà aumentata proiettata al centro della pupilla, e gli oggetti più lontani come il paesaggio nella porzione esterna, che nella realtà non è possibile focalizzare contemporaneamente con i nostri occhi, grazie a due diversi filtri. Le informazioni digitali saranno proiettate negli occhi da speciali occhiali leggeri senza ottica, sviluppate dalla stessa Innovega. Il sistema iOptik quindi, consente di integrare e fondere le immagini virtuali nel mondo reale. La divisione DARPA del Pentagono finanza il progetto iOptik, ovviamente per interesse militare. La tecnologia dovrebbe essere disponibile al pubblico verso la fine del 2014. Un probabile utilizzo consumer potrebbe essere la visione di film in 3D con un’immagine diversa in ciascuna lente. Futurix aveva già pubblicato nel gennaio del 2008, L’occhio bionico, un progetto ancora più avanzato.

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