25.3.12

Il supersonico del futuro sarà biplano?

Una volta i biplani dei pionieri dell’aviazione dominavano i cieli, anche durante la prima guerra mondiale con gli exploit del Barone Rosso. Ironia del destino, il futuro del volo supersonico potrebbe attingere di nuovo ai primi aerei della storia dell’aviazione, per eliminare il boom sonico, che ha portato i regolamenti a vietare di volare a velocità supersoniche, su gran parte dell'Europa e del Nord America. Infatti, dopo vari studi della NASA mirati a ridurre l'intensità dei bang sonici, secondo i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e della Stanford University, la soluzione potrebbe essere alle porte: due ali contrapposte unite alle estremità.
Migliorando un vecchio concetto sviluppato da un ingegnere tedesco nel 1950, e dopo aver testato ben 700 configurazioni alari al computer, e trovata quella giusta, i ricercatori hanno scoperto che l’aereo era in grado di volare a velocità supersoniche, con metà della resistenza del Concorde! Risultato? Secondo il team leader Qiqi Wang, “il consumo di carburante rispetto al Concorde, potrebbe ridursi di oltre la metà, oltrechè essere meno rumoroso. ”Dopo i costosi voli Parigi-New York di poco più di tre ore del Concorde, questi nuovi aerei biplani più economici con una struttura ridimensionata, più silenziosi, con minor consumo, meno impatto ambientale e senza il fastidioso bang quando superano il muro del suono, potrebbero rilanciare il sogno, ancora vivo, di aerei di linea supersonici, senza il divieto di sorvolo di aree abitate.

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