10.10.11

Registrare i propri sogni?

Vi ricordate il registratore dei sogni del film Fino alla fine del mondo del regista tedesco Wim Wenders? Ebbene gli scienziati hanno toccato con un dito la fantascienza, avvicinandosi all’antico desiderio di registrare i sogni. I ricercatori del laboratorio Gallant dell'Università di Berkeley, sono stati in grado di trasformare le onde cerebrali, di soggetti che avevano visualizzato clip video, in immagini, utilizzando la tecnica della risonanza magnetica: Functional Magnetic Resonance Imaging. Per adesso questa tecnologia permette di ricostruire solo i video, che il soggetto ha già visualizzato (vedi video sotto), ma alla fine, anche se la strada è ancora lunga, sarà possibile ricostruire le immagini, che la gente vede nei propri sogni e nei ricordi. Questa ricerca potrebbe aprire anche nuove strade, per comunicare con coloro il cui linguaggio è gravemente compromesso, come le vittime d’ictus, i pazienti con malattie neurologiche, o in coma. Questa scoperta potrebbe infine esplorare nuove interfacce cervello-macchina, che consentirebbe ad esempio alle persone paralizzate di poter interagire mentalmente con apparecchiature. L’esperimento è stato condotto facendo vedere a dei volontari, diverse ore di clip video su vari argomenti, registrando la loro attività cerebrale. Il software grazie a un complesso algoritmo, ha decodificato e trasformato questi dati in frame, suddividendo le immagini della mente in tanti piccoli cubi tridimensionali o voxel, noti come pixel 3D. In pratica i ricercatori hanno creato un archivio, un database di 18 milioni di secondi di video YouTube, associando il campione visivo alla stimulazione cerebrale corrispondente, secondo dopo secondo. "Stiamo aprendo una finestra nei film delle nostre menti" spiega il professor Jack Gallant, coautore della ricerca con Shinji Nishimoto, neuroscienziato dell’Università di Berkeley.

Nessun commento: