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Già definito il nuovo “Marconi”, Fabrizio Tamburini (foto), astrofisico, ricercatore precario dell’Università di Padova, con una paga da operai, per un’idea da Nobel, ha scoperto nuove proprietà della luce: i cosiddetti vortici ottici, che avranno importanti e numerose applicazioni in futuro, nella trasmissione delle onde elettromagnetiche. La sua scoperta che sta facendo il giro del mondo, aprirà una nuova era nel campo delle telecomunicazioni? ”Noi usiamo solo 1% delle possibilità di frequenza della luce” spiega Tamburini, “ma i cosiddetti vortici ottici permetteranno di avere fino a 601 canali di trasmissione sulla stessa frequenza. Queste proprietà particolari consentono infatti non solo alla luce di oscillare e di avere una sua lunghezza d’onda, ma al contempo di attorcigliarsi su se stesso come un fusillo”. Oltre alla facoltà di aumentare di dieci volte la vista di telescopi e microcoscopi, questa straordinaria scoperta apre un formidabile potenziale per il digitale terrestre e i cellulari. Vedi il video del protagonista sotto.
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