12.11.09

2012




Los Angeles sparisce nel sottosuolo, la California sprofonda nell’oceano, crollano il Golden Gate di San Francisco, il Big Ben di Londra, la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, e mentre il premier italiano prega in Piazza San Pietro, crolla la cupola della Basilica. Tra terremoti devastanti, e tsunami che superano la catena dell’Himalaya, si snodano le scene apocalittiche del film 2012 della Sony Pictures, che esce in contemporanea mondiale venerdì 13 novembre. 2 ore e 40 minuti d’adrenalina, e lo stato dell’arte degli effetti speciali, colossali, che superano in 2012 ogni immaginazione: posso dirlo per aver visto stamattina a Milano l’anteprima! Sicuramente è un film che entrerà negli annali delle tecniche cinematografiche. Hollywood ha scelto l’interpretazione più drammatica della fatidica data del 21 dicembre 2012, che segna la fine del calendario Maya, quasi ad esorcizzare la fine del mondo con “peggio di così non si può”, per cui tutti gli altri eventi alternativi ci faranno tirare un sospiro di sollievo. Fine del mondo o fine di un mondo, e inizio di una nuova era? Si è scritto di tutto di più sull’argomento, il tutto e il contrario di tutto, ma una cosa è certa: sta diventando un grande business! Sotto lo spettacolare trailer.

3 commenti:

Torino nella rete ha detto...

... nel 2012 non accadrà NULLA di tutto ciò. Per fortuna nostra :)

Luigi

ett ha detto...

Vabbè, spettacolare, sono Americani. Forse va bene per chi vuole distrarsi e divertirsi, "Home", "Les temps Changents" e "L'era degli stupidi"sono films che fanno pensare. Non ci sono i calendari maya, ma i nostri atteggiamenti, i nostri errori ed i disastri che stiamo causando oggi. Poi se un giorno arriverà una fine del mondo, preferisco non aver sprecato i giorni che ho avuto prima comportandomi stupidamente.

PEJA ha detto...

Certo, gli effetti speciali sono clamorosi. Però questo tipo di produzioni non può che far male al cinema, spostando i gusti del pubblico verso una patinatura superficiale, che verso la cinematografia vera e propria. Bhè, ormai il cinema è in mano a chi ha i soldi o a chi deve far propaganda. Basta vedere La guerra dei tre regni in finale per capire cosa intendo...