18.3.08

Finalmente un Beaubourg a Milano nel 2011



Il futuro Museo d’arte contemporanea di Milano si candida sulla scena internazionale, ad ambire la fama del Guggenheim di New York e di Bilbao e del Beaubourg di Parigi. Firmato dall’ormai celebre e simpatico architetto americano di origine polacca Daniel Libeskind, noto per aver vinto il concorso per la ricostruzione delle Twin Towers di New York, il museo si collocherà nel futuro quartiere Fiera CityLife, che comprenderà i tre grattacieli di Zaha Hadid, Arata Isozaki e dello stesso Libeskind. L’architettura si sviluppa dalla torsione di un volume a base quadrata per dare vita a una struttura a forma circolare. «Una forma organica con i quattro angoli che rappresentano le stagioni, e al suo interno uno spazio fluido per il pubblico» spiega Libeskind. La sorpresa? Un giardino botanico in cima ai cinque piani dell’edificio che avrà una superficie complessiva di 18 mila metri quadrati. Ad allegerire la struttura, negli angoli, dei giardini pensili che sottolineano la presenza del verde. Oltre agli spazi espositivi, il museo comprenderà il bookshop, l’archivio, la caffetteria, un grande auditorium, gli atelier, un ristorante panoramico e persino un centro termale nel sottosuolo. Il museo sarà rivestito come il Duomo di marmo di Condoglia.

1 commento:

ett ha detto...

Auguri all'architetto ed alla città di Milano che ha bisogno di ritornare un po' più europea ed internazionale.