2.12.07

Il monitor 3D con interfaccia gestuale



L’utilizzo delle immagini tridimensionali nel settore medico risulta di grande utilità nella diagnosi e nella precisione del gesto chirurgico o di una biopsia. Tuttavia la necessità di operare in un ambiente sterile poneva non pochi problemi. Ora i ricercatori del Fraunhofer Gesellschaft Institute di Berlino hanno messo a punto un sistema in grado di manipolare le immagini “in rilievo” a distanza. L’immagine stereoscopica esce dallo schermo ed è visibile senza occhiali speciali. Ma adesso con un semplice gesto della mano è possibile ruotare l’immagine da sinistra a destra dall’alto al basso. Grazie a due telecamere poste in cima al monitor, il sistema è in grado di posizionare il dito con precisione nello spazio. La terza telecamera che punta verso gli occhi, è in grado persino di correggere l’immagine 3D in tempo reale con precisione, anche con un leggero spostamento dello sguardo dell’operatore. Il chirurgo ruotando l’immagine con un gesto della mano a distanza può posizionare così l’organo da operare, in una prospettiva identica a quella reale che ha davanti, senza la necessità di toccare mouse o tastiera, evitando ogni tipo di contaminazione e contagio batteriologico. Il tutto avviene nello stesso modo in cui Tom Cruise interagisce con le immagini nel film Minority Report, la madre di tutte le interfacce gestuali. Il sistema sarà commercializzato fra meno di un anno, e interesserà in primo luogo gli ospedali.

In Italia invece, debutta la tecnologia della statunitense NewSight distribuita in esclusiva per l’Italia dall’Agencom di Brescia, responsabile anche della gestione dei contenuti. Le immagini dei monitor 3D visibili senza occhiali speciali, sono in grado di fuoriuscire in modo spettacolare anche di oltre mezzo metro, grazie al principio della stereoscopia (vedi foto taxi). La joint venture commerciale nata fra Publimatch e Exogroove Communication, prevede come prime applicazioni la personalizzazione di messagggi pubblicitari e la spettacolarizzazione dei punti vendita. Ma in futuro il sistema potrebbe essere utilizzato nella proiezione di video scientifici didattici 3D, ad esempio nei musei.

1 commento:

ett ha detto...

Gasp. Semplicemente ipotizzabile. A pensarci non è una trovata così impossibile con tutti gli arnesi teconologici a disposiozione, microtelecamere sensori e velocità di elaborazione stratosferiche.