31.8.07

Da IBM le nuove frontiere della nanotecnologia

Oggi 31 agosto, IBM ha annunciato due risultati scientifici “casuali” molto importanti nel settore della nanotecnologia, che saranno pubblicati dalla rivista Science: l’atomo magnetico preannuncia la memorizzazione dei dati su un singolo atomo, in grado di rappresentare un 1 o uno 0 (linguaggio binario dei computer). Il primo interruttore a molecola singola invece, apre la strada ai computer molecolari. Lo sviluppo dei tradizionali chip al silicio sta toccando i suoi limiti fisici. “Stiamo lavorando all’ultimo limite del possibile” ha dichiarato Gian Luca Bona dell’IBM Almaden Research Center di San Jose in California. Questi rivoluzionari interruttori molecolari potrebbero un giorno portare a degli chip, con velocità superiori a quelle dei supercomputer da primato mondiale, ma con un minore consumo energetico e miniaturizzati, addirittura così piccoli da poter essere paragonati a granelli di polvere! Risultato: una capacità di memorizzazione pari a 30.000 film di lunghezza standard, o l’intero archivio di You Tube, ossia milioni di video, in un oggetto delle dimensioni di un iPod.
L'immagine 3D illustra il prototipo di interruttore molecolare. La punta delle testina del microscopio a scansione a effetto tunnel, induce un impulso di tensione: i due atomi di idrogeno nella molecola adiacente cambiano posizione, e commutano l’intera molecola da On a Off. Cioè rappresenta il componente potenziale essenziale del futuro computer molecolare.

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