Schizzare in 3D nello spazio
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Il movimento della piccola penna laser in punta di dita viene “catturato”, dalle telecamere (Motion capture), poi registrato e analizzato dal computer e trasformato con uno scarto di qualche decimo di secondo (praticamente in tempo reale), in un “tratto” tridimensionale virtuale. Questo disegno virtuale diventa poi un vero file 3D, che può a sua volta essere trasformato in un oggetto reale con il Rapid Prototyping. La prototipazione rapida con la stereolitografia lo consente infatti, a partire da un file 3D computerizzato. il raggio laser, di una speciale macchina, guidato dal computer colpisce lo strato superiore di un bagno di resina liquida fotosensibile, e polimerizza, quindi solidifica, a strati di uno o due decimi di millimetri alla volta, materializzando piano piano l’oggetto progettato. Il video di Front design sotto, ha un qualcosa da fantascienza. Non soffermatevi sul design di questi mobili: è importante e rivoluzionario invece, il principio.
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