26.11.09

Youthmobile 2030, l’auto dei giovani




Come sarà l’auto per i giovani della generazione Internet e Facebook, nel 2030? I car design center californiani di Audi, General Motors, Honda, Mazda, Nissan e Toyota si sono proiettati nel futuro per interpretare la Youthmobile 2030, tema del Design Challenge di quest’anno del Los Angeles Auto Show, dai veicoli che incorporano Dna umano, consentendo modifiche nella forma, nei colori e nei materiali, fino ai veicoli non più come semplice mezzo di trasporto, ma come modo di esprimere la propria personalità, collegati ai social network.
In alto il concept Nissan V2G, è un veicolo elettrico personalizzabile che assomiglia a un’aragosta e si guida come una moto. E’ progettato per sfruttare le alte velocità delle griglie elettrificate nelle autostrade del futuro, per consegnare una soluzione di trasporto a basso costo e sicuro, anche con la possibilità di spostamenti di gruppo, accodandosi tra di loro a modo di trenino. Il suo corpo affusolato è a sei ruote, quattro nell’avantreno, coperte, e due in coda.
Sotto La Mazda Souga, nasce dalla progettazione del cliente. I designer Mazda hanno immaginato che saranno i giovani acquirenti, a progettare in 3D e personalizzare in modo virtuale la propria vettura, su un sito Web dedicato, con l’aiuto di una guida. Oltre alla sua struttura assimetrica, la Souga è ricoperta da una pellicola trasparente che si adatta alle forme organiche dello scheletro interno, una soluzione già sperimentata da Bmw col suo prototipo Gina, pubblicato da Futurix.
In basso, la Audi eOra, è un concept car ispirato all’idea di libertà e movimento, che si controlla con i piccoli movimenti o gesti del corpo. Risultato? I movimenti delle ruote si adattano di conseguenza, e ne risulta una guida molto precisa con una sensibilità senza confronti, e una vettura che disegna le curve come uno sciatore che scivola lungo le piste.

19.11.09

Gli elettrodomestici fra 90 anni


La fantasia e l’immaginazione non sono certo mancati nei progetti dei 900 studenti, provenienti da oltre 50 paesi, per l’Electrolux Design Lab 2009, un concorso di design sugli elettrodomestici dei prossimi 90 anni, in onore della nascita di Electrolux: come preparare e conservare il cibo fra 90 anni? Come lavare i piatti e pulire i nostri vestiti? La fattibilità può attendere. Nessun limite nell’approccio creativo, trattandosi di uno studio prospettico, che aveva lo scopo di dare un assaggio delle rivoluzioni tecnologiche del futuro: dal frigorifero che teletrasporta gli alimenti al raccoglitore e purificatore d’acqua volante, fino al pulitore a vapore intelligente. Futurix ha selezionato due progetti tra i novi finalisti. Il primo in alto, Bifoliate di Toma Brundzaite di Vilnius, è una lavastoviglie a muro doppia. Partendo dal presupposto che togliere i piatti puliti è un’operazione noiosa, il designer lituano, ha ideato questa lavastoviglie che consente di lasciare i piatti puliti nello scompartimento, e girando lo sportello, di pulire i piatti sporchi nell’altro scompartimento, con la futuristica tecnologia a ultrasuoni. Con il progetto Moleculaire invece, del tedesco Nico Kläber, stampi e mangi. Come una stampante 3D di oggetti, la stampante molecolare di cibo, stampa a stratti in 3D gli ingredienti del piatto programmato, e controllato dal computer. Non vi piace? Sotto una carrellata video dei nove progetti finalisti.

Electrolux Design Lab 2009 Finalists

12.11.09

2012




Los Angeles sparisce nel sottosuolo, la California sprofonda nell’oceano, crollano il Golden Gate di San Francisco, il Big Ben di Londra, la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, e mentre il premier italiano prega in Piazza San Pietro, crolla la cupola della Basilica. Tra terremoti devastanti, e tsunami che superano la catena dell’Himalaya, si snodano le scene apocalittiche del film 2012 della Sony Pictures, che esce in contemporanea mondiale venerdì 13 novembre. 2 ore e 40 minuti d’adrenalina, e lo stato dell’arte degli effetti speciali, colossali, che superano in 2012 ogni immaginazione: posso dirlo per aver visto stamattina a Milano l’anteprima! Sicuramente è un film che entrerà negli annali delle tecniche cinematografiche. Hollywood ha scelto l’interpretazione più drammatica della fatidica data del 21 dicembre 2012, che segna la fine del calendario Maya, quasi ad esorcizzare la fine del mondo con “peggio di così non si può”, per cui tutti gli altri eventi alternativi ci faranno tirare un sospiro di sollievo. Fine del mondo o fine di un mondo, e inizio di una nuova era? Si è scritto di tutto di più sull’argomento, il tutto e il contrario di tutto, ma una cosa è certa: sta diventando un grande business! Sotto lo spettacolare trailer.

2012 - Trailer

7.11.09

Il futuro dello shopping


Specchio delle mie brame, qual’è la più bella del reame? Vi ricordate lo specchio parlante della regina di Biancaneve? Un pizzico di realtà aumentata e un zesto di comandi gestuali alla Minority Report, ed ecco lo “specchio magico” di Cisco che illustra lo shopping del futuro nel video sotto. Abiti che cambiano con un movimento della mano, colori che variano alzando il braccio: impressionante di praticità, di semplicità e di rapidità, una nuova esperienza di acquisto molto divertente e ludica. Questa evoluzione segnerà la fine dei tradizionali camerini di prova nelle boutique di tutto il mondo, con le relative file dei clienti nell’attesa di provare i vestiti, e il fastidio di spogliarsi ad ogni capo. Sarà possibile provare decine di modelli in un attimo, con le relative varianti di colori, e soprattutto la scelta sarà più oculata: il vestito indossato “in carne e ossa”, è molto più reale che vederlo su un manichino o sullo scaffale di un negozio. Nel video è interessante vedere che il rapporto umano fra la commessa e la cliente rimane, e che la tecnologia valorizza l’esperienza. Si prospettano anche soluzioni online in casa con la propria webcam, come l’esempio francese già in opera per provare occhiali da sole: Lo specchio virtuale online pubblicato da Futurix, il 17.6.07. Tuttavia il vantaggio dello specchio magico in negozio consente di vedersi in grandezza naturale e non in scala ridotta sul monitor del proprio computer. E adesso non dite che la tecnologia ci complica la vita!

The Future of Shopping

5.11.09

La Technosphere di James Law, a Dubai



Vuole simulare l’ecosistema della Terra attuale e futura, in scala ridotta, il progetto d’ecosfera di James Law, con l’ambizione di diventare l’icona del Techno Park in costruzione a Dubai. La Tecnosphere concepita per ridurre l’impatto ambientale, sarà energeticamente autosufficiente e sfrutterà tutte le tecnologie sostenibili a disposizione come l’energia solare, i giardini interni come protezione dal sole, rinfresco e purificazione dell’aria, e il riciclaggio dell’acqua. Vuole essere un prototipo delle costruzioni del futuro. La Tecnosphere con il suo microclima ospiterà oltre agli uffici, un complesso residenziale e un hotel, attorno ad uno spettacolare atrio centrale pubblico. Alla guida dello studio James Law Cybertecture International di Hong Kong, James Law studia l’equilibrio tra spazio e tecnologia, integrando l’architettura con le nuove tecnologie digitali. “Gli edifici del XXI secolo” spiega James Law “saranno differenti da quelli del secolo scorso. Non più solo di cemento, acciaio e vetro, si vestiranno anche di nuovi intangibili materiali appartenenti alla tecnologia e all’interattività, dando vita a una nuova forma d’architettura detta Cybertecture”.

4.11.09

Febbre da 3D



Dalla televisione al cinema, dalle macchine fotografiche ai computer, dagli smartphone ai navigatori satellitari, e dalla navigazione internet ai videogame, con o senza occhialini, la rivoluzione 3D si avvicina. L’ultimo esempio ci viene dal tedesco Navigon 8410 da 5 pollici, che apre la nuova era della navigazione 3D. La sua nuova tecnologia Real City3D, una novità mondiale, visualizza realisticamente in 3D per la prima volta sul display, strade, case, facciate degli edifici, strisce pedonali e persino semafori, agevolando così l'orientamento in tante grandi città europee, come Parigi, Londra, Berlino, Roma, Madrid, Napoli… L’altra tecnologia Panorama View 3D invece, mostra il paesaggio circostante sul display, non più come una superficie piana bensì in tre dimensioni, con monti e valli. Guardate anche sotto il video dell’applicazione Paris 3D sull’iPhone: impressionante!

Parigi in 3D sull’iPhone

Google Maps è bello, ma quando ci si avvicina troppo vicino
agli edifici, manca di precisione. Newscape Technology
propone sull’Apple Store il suo primo Mobile City 3D
dedicato a Parigi. E’ possibile sorvolare tutta la capitale.
Un motore di ricerca integrato consente di accedere
ad ogni monumento o palazzo:2000 punti di interesse
classificati in 12 temi.

2.11.09

Tele Scouter Nec, il traduttore negli occhiali

Il prototipo Tele Scouter di NEC, prospetta uno scenario alla Minority Report. L’ambizione è di proiettare direttamente sulla retina la traduzione testuale di una conversazione, senza passare da un interprete umano o una guida da sfogliare. Il processo si svolge in tre fasi. Un micro computer portato alla cintura cattura la conversazione via il microfono, la trasmette a un server esterno che trascrive l’audio in testo, fa la traduzione, e la rimanda all’utente proiettandola sulla sua retina, grazie al micro proiettore montato sugli occhiali. Risultato? L’immagine della traduzione proiettata appare come l’equivalente di uno schermo di 16 pollici a 1 metro di distanza dallo sguardo, consentendo di mantenere il contatto visivo con l’interlocutore.